mercoledì 10 maggio 2023

THAT'S A SPIKY MEATBALL TOMATO SOUP

 


Le Tomato Soup sono molto popolari negli Stati Uniti, tanto che vengono vendute anche in scatola o in brick (si pensi alla famosa lattina della Campbell's, immortalata da Andy Warhol). In Italia sono molto meno diffuse perché in generale noi con il pomodoro tendiamo a preparare i sughi più che le zuppe. E' un peccato, perché sono una risorsa non indifferente: si tratta di zuppe saporite che si preparano praticamente da sole e che possono risolvere una cena in famiglia.

Ho preparato questa ricetta in aprile, quando le temperature erano ancora freschine e una zuppa calda alla sera faceva ancora piacere. Le polpette al sugo a me piacciono tantissimo (non so più quante volte ho rifatto quelle di Mazi) e questa ricetta aveva per me una doppia attrattiva: una zuppa con polpette!

Le polpette ricordano dei piccoli porcospini, con i pinoli e i grani di riso che spuntano dalla carne: divertenti quindi da proporre anche ai bambini, tanto più che i sapori sono molto adatti anche a loro.


THAT'S A SPIKY MEATBALL TOMATO SOUP
Da: Alice Zaslavsky - The Joy of Better Cooking - Murdoch Books


Per 4-6 persone

2 cucchiai* di olio d'oliva
1 cipolla rossa tritata
1 peperone rosso tritato
4 spicchi d'aglio tritati grossolanamente
125 ml di vino bianco
½ cucchiaino* di paprika (dolce o affumicata, quella che preferite)
2 cucchiai* di concentrato di pomodoro
400 g di polpa di pomodoro o pomodori pelati
500 ml di brodo (di pollo o di verdure) senza sale
1 cucchiaino* di zucchero
1 bouquet garni formato da gambi di basilico, 1 gambo di origano secco e 2 foglie di alloro
½ cucchiaino* di pepe nero macinato di fresco

Per le polpette (circa 35):

500 g di salsiccia al finocchietto
50 g di Parmigiano grattugiato
80 g di pinoli 
40 g di uvetta di Corinto secca
50 g di riso a chicchi lunghi (io ho usato un Basmati che avevo in casa)
20 g di prezzemolo tritato

Per servire

Parmigiano grattugiato
Basilico tagliato a striscioline
Olio extravergine di oliva

*misurini americani rasi. 1 cucchiaio = 15 ml, 1 cucchiaino = 5 ml, etc.


Per la zuppa scaldare l'olio in una pentola capiente dal fondo spesso e farvi saltare la cipolla, l'aglio e il peperone per uno o due minuti. Mettere il coperchio e far sudare le verdure per 5-8 minuti, finché la cipolla diventi traslucida. Deglassare con il vino, quindi mettere la paprika e il concentrato di pomodoro, mescolare e far saltare per un paio di minuti. Versare la polpa di pomodoro o i pelati, quindi "sciacquare" la lattina mettendoci un po' d'acqua e facendola passare lungo i lati e versare nella zuppa; versare un'altra lattina di acqua, il brodo, lo zucchero e un altro litro di acqua. Mescolare, unire il bouquet garni e portare a ebollizione schiumando, se necessario.
Togliere il bouquet garni e con l'aiuto di un frullatore a immersione frullare la zuppa fino a ottenere la consistenza desiderata: potete farla vellutata, oppure lasciare qualche pezzetto di verdura intero.

Nel frattempo preparare le polpette: togliere la pelle alla salsiccia e metterla in una ciotola insieme a tutti gli altri ingredienti. Per testare la salinità della carne (le salsicce possono essere molto salate) formare una pallina grossa come una nocciola, tuffarla nella zuppa e farla cuocere per 5 minuti; assaggiare e regolare il sale di conseguenza.

Tenere una ciotola di acqua fredda a portata di mano, e formare delle polpettine grosse come una noce: durante la cottura si gonfieranno e raggiungeranno le dimensioni di una pallina da ping pong.

Mettere tutte le polpette nella zuppa di pomodoro e farle sobbollire per 35-40 minuti: i "porcospini" saliranno a galla e l'olio tenderà a salire in superficie, separandosi. Se necessario, aggiungere altro brodo o acqua.

Servire la zuppa calda guarnendo ogni ciotola con una spolverata di Parmigiano, qualche foglia di basilico tagliata a striscioline e un giro di olio extravergine di oliva.

Suggerimenti dell'Autrice

- Che non vi venga in mente di aggiungere sale alla zuppa: le polpette di salsiccia cederanno la loro salinità alla zuppa mentre cuociono, esattamente come fa l'acqua delle cozze quando la si unisce a un brodo blando.

- Potete usare la passata di pomodoro al posto della polpa o dei pelati interi: basta usare meno acqua per risciacquare la bottiglia, visto che è più acquosa della polpa. 

- Se non volete usare i pinoli, mettete un cucchiaio in più di riso.

- Trasformate la ricetta in un piatto vegano, usando l'orzo al posto della carne: tritatelo e cuocetelo in brodo vegetale, quindi mescolatelo alla cipolla e all'aglio e cuocete le polpette in forno per evitare che si sfaldino nel sugo.

- Se volete ottenere un sugo, proseguite la cottura finché il volume della zuppa si sia ridotto della metà: potrete così usarlo per condire la pasta insieme alle polpette.


OSSERVAZIONI

- Come per il pollo al limone del Team Ottolenghi, anche qui è fondamentale che il brodo non contenga sale: perfetto quello di Martha Stewart, oppure preparate un brodo di verdure senza mettere il sale. Volete una terza alternativa? Usate solo acqua: la zuppa sarà buona lo stesso e risparmierete tempo. Infine, se avete a disposizione un brodo salato, sostituite la polpa di salsiccia con altrettanta trita di suino addizionata con un cucchiaino di semi di finocchio. In questo caso ovviamente la carne dovrà essere salata: un cucchiaino raso di sale dovrebbe essere più che sufficiente, ma regolatevi con la polpettina di prova, come suggerito dalla ricetta.

- La zuppa si fa praticamente da sola: i tempi di preparazione (tritare cipolla, peperone, aglio e prezzemolo) sono davvero ridotti, si formano le polpette mentre la zuppa sobbolle e si tuffano in pentola senza friggerle prima, come accade invece per la maggior parte delle polpette. 

- In assenza di uovo temevo che le polpette si sarebbero sfaldate in cottura, ma non è stato così: evidentemente l'amido del riso è stato sufficiente a tenerle insieme durante la cottura. 

- Molto piacevole l'aggiunta dell'uvetta di Corinto (potete usare anche la sultanina, se non la trovate), la cui dolcezza stempera l'acidità del pomodoro. Qualche chicco di uvetta tende a staccarsi dalle polpette e a navigare nella zuppa: pepite di dolcezza che impreziosiscono la vostra zuppa. 

- Ricetta facile, leggera, nutriente, divertente, molto buona e pure sana; i consigli dell'Autrice (c'erano anche altre due schede, una sui bouquet garni e una sul pomodoro nelle sue varie forme, che non ho riportato) sono molto puntuali e azzeccati. Come forse avrete intuito, per me è assolutamente 

PROMOSSA

12 commenti:

  1. Piatto ricco mi ci ficco, letteralmente! Mi conquista la presenza dell’intera e che non siano le classiche polpette che non amo molto nella loro versione classica. Grazie Mapi per la disamina sempre così curata.

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    1. Grazie a te Stefi, secondo me ti piacerebbero.
      Un abbraccio.

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  2. Io amo le polpette! E queste devono essere deliziose, mi mangerei anche la salsa da sola 😋
    I tuoi post sono sempre esaurienti e precisi: grazie!!!
    P.S. Mi hai ricordato che è da troppo tempo che mi preparai quelle di Mazi.. dovrò rimediare :)))

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    1. Siamo due amanti delle polpette allora! E sono certa che siamo in buona compagnia.
      Un beso!

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  3. anch'io amo le polpette! e non le faccio quasi mai, perché ho paura del confronto con mia mamma... perché quelle sue sono incredibili!! comunque, intanto, annoto anche questa ricetta. Grazie, Mapi. Un abbraccio dal Brasile.

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    1. Anche le polpette di mia mamma sono spaziali! :) Un abbraccio.

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  4. Mi piace tantissimo l'aggiunta dell'uvetta che da' quel guizzo di sorpresa dolce. E comunque questa ricetta è una divagazione delle classiche polpette al sugo delle nonne, solo che si mangiano col cucchiaio ;D. Bellissima scelta cara Mapi.

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    1. Sì infatti, è forse l'elemento che mi è piaciuto di più, ed ho trovato piacevole trovarmene qualcuna anche nella zuppa. Grazie mille, cara Patty!

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  5. Questa è la prima delle ricette che avevo selezionato. Ne ho fatte altre 2, perché pur vivendo nella patria della tomato soup, I pomodori freschi sanno di poco, ma è troppo bella per non darle una opportunità. L'acqua al posto del brodo è il mio escamotage preferito,nelle zuppe di verdura. Intanto, si insaporisce in cottura.e se manca qualcosa, aggiungo erbe aromatiche e spezie. Bellissima scelta, spiegata benissimo!

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    1. In effetti usano i pomodori in scatola proprio per ovviare l'inconveniente dei pomodori freschi che non sempre sono saporiti. E' di un buono pazzesco, da rifare mille volte.
      Grazie Ale!

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  6. Questa ricetta mi sorprende un pò, ma mi intriga anche! E... non mi sognerei mai di salare il brodo!!!😂 Evvabbè, una zuppa di pomodoro si prospetta nel mio futuro... 😋

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