Le origini della pizza sono antiche e incerte, pare che già egizi, greci e romani preparassero qualcosa di simile. Nel 1889 il pizzaiolo napoletano Raffaele Esposito, invitato per preparare la pizza ai Savoia, crea la famosa pizza margherita, con pomodoro, mozzarella e basilico che riproducono i colori della bandiera italiana.
Quando parliamo di pizza ognuno ha le sue preferenze, c'è a chi piace la napoletana, la romana, quella al padellino ( tipica del torinese, cotta in un padellino rotondo di alluminio, alta e soffice, somiglia alla focaccia ), quella al trancio.
Io adoro la napoletana, senza troppi fronzoli, condita con pomodoro, mozzarella di bufala olio e basilico. Sono consapevole già in partenza che questa ricetta non produrrà una pizza napoletana, c'è anche più lievito di quanto sia abituata ad usare, ma anche di questo sono consapevole. Cercherò di dare il mio giudizio sul risultato finale, senza ricercare in questa, la mia pizza del cuore. Ogni tanto è bello anche cambiare.
Ingredienti per 12 pizzette piccole oppure 8 grandi
Impasto:
500 gr di farina bianca forte, più altra per spolverizzare
7 gr di lievito di birra secco
10 gr di sale
300 ml di acqua tiepida
2 cucchiai di olio ( io evo )
Per condire:
Mozzarella spezzettata
limone affettato molto sottile
Salsiccia al finocchio ( spellata )
Peperoncino secco in fiocchi
foglie di basilico fresco
olio d'oliva (io evo )
Per preparare l'impasto unire lievito secco e farina in una terrina capiente e poi aggiungere il sale. Versare acqua e olio gradatamente, fino a formare l'impasto, dopodiché rovesciare tutto su di una superficie infarinata e impastare fino a renderlo morbido, liscio ed elastico ( in alternativa si può mettere tutto nella ciotola della planetaria e impastare con il gancio a uncino). Mettere nuovamente l'impasto nella ciotola , coprire con un canovaccio umido o con pellicola trasparente ( senza PVC ) e lasciare che raddoppi di volume.
Per pizzette piccole ( 20 cm circa di diametro ) dividere l'impasto in 12 palline, se le volete fare più grandi ( 30 cm di diametro circa ) dividere in 8 ( a questo punto congelare l'impasto che non verrà cotto ).
Preriscaldare il forno al massimo con la pietra refrattaria o teglia forno all'interno. Stendere ogni panetto di pasta nella misura desiderata, cercando di allungarlo, fino a quando non tornerà più indietro. Metter sopra la mozzarella spezzetata. Sbianchire le fettine di limone ( un paio per pizzetta ) in acqua bollente per un minuto circa, scolarle e tagliare ognuna in quattro. Distribuire le fettine sulla mozzarella e sbriciolare la salsiccia sopra. Spolverizzare con il peperoncino, distribuire le foglie di basilico e condire con poco olio.
Infornare le pizzette sulla refrattaria o teglia forno ( nel mio caso una alla volta ) e cuocere per 6/8 minuti. Servire subito, aggiungendo altro basilico fresco.
Variante vegetariana : sostituire la salsiccia con cuori di carciofo affettati sottilmente.
Note :
- Io ho impastato tutto in planetaria senza alcun problema e usato una farina W330.
- La mozzarella l'ho affettata, spezzettata con le mani e fatta riposare 2 h in un colino perché perdesse tutto il siero ( per evitare il laghetto sulla pizza ).
- Le fette di limone le ho sbollentate prima di stendere la pasta, bisogna avere gli ingredienti tutti pronti quando si condisce a pizza.
- Ora un pochino di calcoli...l'impasto finale pesa all'incirca 800 gr, se voglio ottenere 8 pizze grandi divido per 8 e ottengo 8 panielli da 100 gr. Con un paniello da 100 gr, per quanto sottile io lo stenda, non ottengo una pizza grande 30 cm di diametro, bensì 20 circa.
- Ogni pizza è stata stesa e farcita solo prima di essere infornata.
- Cuocendo a pizza sulla refrattaria in pochi minuti non colorisce sopra, ho dovuto accendere il grill e la prima è rimasta ovviamente asciutta perché ho prolungato la cottura. Non è specificato, l'autrice dice soltanto di accendere il forno al massimo, io pur sapendo che il grill andava acceso, ho fatto come da ricetta, perché dovevo provare per poi dare un giudizio. Per curiosità mia ho provato anche la cottura nel fornetto G3 Ferrari e cuoce benissimo ( tanto avevo 8 panielli a disposizione ).
- Ho avanzato 2 panielli che ho congelato e regalato a mia mamma, purtroppo sono ancora in attesa che li utilizzi e non posso dirvi come reggono il congelamento.
- La pizza cotta, che ho avanzato l'ho avvolta nella pellicola e messa in frigo. Il giorno dopo era quasi come appena fatta.
Senza qualche accorgimento il risultato finale non sarebbe stato quello in foto, la mozzarella avrebbe fatto il laghetto e la pizza non si sarebbe colorita sulla parte superiore.
La cottura sulla refrattaria avviene portando al massimo la temperatura del forno con la pietra dentro, scaldando bene ancora per qualche minuto, poi posizionando la pietra più possibile vicino alle resistenze superiori. Si inforna e si lascia il grill acceso al massimo, in pochi minuti la pizza dovrebbe esser pronta. Io non posso sapere se il forno dell'autrice funziona allo stesso modo del mio, ma in foto la sua pizza era colorita, la mia sarebbe rimasta bianca se avessi seguito le sue indicazioni.
Pazienza se è più piccola del previsto, mio marito si è consolato mangiandone 2.
Scomodo sbianchire i limoni mentre si condisce la pizza. Dev'esser fatto prima.
Il risultato finale è molto buono, l'abbinamento salsiccia al finocchio e limone è una delizia. Peccato, bastava davvero qualche precisazione in più sulla cottura per un ottimo risultato. La ricetta è