Qualche giorno fa sfogliavo Il talismano della felicità di mia
nonna.
Un'edizione antichissima, di oltre 50 anni fa. Un libro pieno
zeppo di ricette, ma senza neanche una foto.
E riflettevo
proprio sull'importanza delle immagini oggi. Forse siamo diventati più
pigri, per cui non riusciamo a immaginare le ricette che leggiamo o
forse ci piace così perché, come si dice, in fondo l'occhio vuole la sua
parte...
In effetti è quello che è successo con questa ricetta.
Inizialmente
l'avevo un po' snobbata. Poi l'ho riconsiderata, ho visto la foto e mi
sono innamorata del colore della torta. Un verde brillante, così acceso
che sembrava quasi finto.
Eppure gli autori promettevano che
per ottenerlo non sarebbe servita neanche una goccia di colorante
artificiale, solo prezzemolo. Tanto.
Strano? Sì, di brutto.
Ma una torta bella e strana sarà anche buona?
PARSLEY CAKE
di Kathy Peetz, chef pasticcere del ristorante Roberta's a New York
150 g di foglie di prezzemolo (lavate e asciugate)
30 g di foglie di menta (lavate e asciugate)
165 g di olio extravergine di oliva (più altro per ungere la teglia)
290 g di farina 00
15 g di amido di mais
7 g di sale
8 g di lievito per dolci
4 uova grandi
330 g di zucchero
Per preparare la miscela di olio ed erbe, mettete in un frullatore (io nel bicchiere del minipimer)
un quarto delle foglie di prezzemolo e menta. Iniziate a frullare a
bassa velocità, quindi aumentatela e aggiungete man mano il resto delle
erbe.
Aggiungete metà dell'olio e frullate ancora a velocità
medio-bassa. Unite il resto dell'olio e frullate per non più di 10
secondi. Trasferite la purea che avrete ottenuto in un contenitore e
mettete in frigo fino al momento dell'uso.
In una ciotola unite la farina, l'amido, il sale e il lievito.
In
una ciotola sgusciate le uova e sbattetele per circa 30 secondi. Unite
lo zucchero e sbattete ancora fino a ottenere una massa chiara e
spumosa. Diminuite la velocità e unite la purea di erbe.
Unite anche la miscela di farina e mescolate giusto fino a incorporla. Non lavorate troppo l'impasto.
Mettete l'impasto in frigo a riposare dalle 6 alle 24 ore (io 6 scarse - più lungo il riposo, più verde sarà la torta)
Trascorso il tempo di riposo accendete il forno a 160 gradi. Preparate una teglia da 45x33 (se fate metà dose usate una teglia da 20x20), ungetela leggermente con altro olio extravergine e rivestite solo il fondo con carta forno.
Versate l'impasto nella tortiera e cuocete in forno caldo per 12-18 minuti (io 22). Fate come sempre la prova stecchino, che dovrà uscire pulito.
Servite la torta tagliata a quadrotti accompagnata con del gelato alla vaniglia e scorza di limone (noi l'abbiamo mangiata senza niente ed è buonissima lo stesso!).
Considerazioni:
- Le dosi sono per una torta
gigantesca... fortuna che l'ho letto e me ne sono resa conto. Io le ho
dimezzate per farne una teglia da 20x20.
- Se vi state
chiedendo che sapore abbia il prezzemolo in una torta... beh, strano è
strano. Però uno strano piacevole. Ha un retrogusto erbaceo che può
ricordare un po' il tè matcha. Ma meno "selvatico" XD
-
Ammetto di essere stata colpita dal colore di questa torta. Me ne sono
letteralmente innamorata, anche se dubitavo mi sarebbe venuto lo stesso
verde, e invece... perfetto. Verde brillante che fa molto San Patrizio,
come dicono anche nell'introduzione.
- La torta è semplice da fare, l'unica noia è il riposo.
-
Alla fine ne risulta una torta leggera e gustosa, super super umida.
Quando l'ho proposta a marito non gli ho detto ovviamente cosa ci fosse
dentro. L'ha guardata con sospetto. Ha mangiato il primo pezzo non vi
dico con che faccia. Poi ha preso il secondo perché ha detto che doveva
assaggiare meglio. E il terzo per stabilire che tutto sommato gli
piaceva. Quando gli ho detto che era una torta al prezzemolo mi ci ha
quasi mandato... ma me ne ha chiesta altra da portarsi al lavoro il
giorno dopo.
Detto questo, la ricetta non può che essere
PROMOSSA
Quanto è vero il tuo discorso sulle immagini..e te lo dice una che, quando Dio distribuiva il senso estetico, era andata in pausa caffè! Negatissima per la "forma esteriore", ma attentissima alla sostanza! E questa cake, mia cara, farà molta strada ;-)
RispondiEliminaEehehheehe :D
EliminaE quando ci sono forma e sostanza è l'ideale, no? :D
Incredibile cosa sia a dare questo splendido colore al dolce, ma anni fa mangiai ad un corso delle sorelle Simili una torta con gli spinaci bolliti: buonissima! Figurati se mi spaventa un po' di prezzemolo.
RispondiEliminaE' stupenda!!!
Infatti basta superare lo scoglio mentale del mettere prezzemolo in un dolce ed è fatta. Del resto, se non abbiamo paura di usare la maionese nelle torte... :P Proverò anche quella agli spinaci, mi hai incuriosita!
Eliminain questo Starbook andiamo dalla maionese al prezzemolo...
RispondiEliminarobe da far venire voglia di mangiare anche al Van Gogh più depresso!!!!
Grazie, Ale!
Aahhahahaha! XD
EliminaIl colore è spettacolare e ti dico che sicuramente la preferirei ad un dolce fatto con il matcha, che mi ricorda sempre il sapore di pesce (non lo sopporto). E la consistenza è così incredibile, sembra soffice e spugnosa. Hai fatto benissimo a provarla. Certe ricette così curiose sono irrinunciabili.
RispondiEliminaGrazie per avercela fatta scoprire. Un bacione.
Sì Patty, sofficissima, spugnosa, leggera. Davvero una piacevolissima scoperta :D
EliminaGrazie a voi <3
bellisima la devo provare. le tue dosi sono già quelle dimezzate?
RispondiEliminaNo no, ho messo le dosi originali! :)
EliminaL'ho provata, mezza dose e con aggiunta di buccia di lime, fatta provare ai colleghi inconsapevoli ed è piaciuta, promossa anche per me 😉
RispondiEliminaIl colore della torta è bellissimo e già quello fa venire voglia di provarla...
RispondiEliminaLa curiosità di conoscere il sapore, fa il resto!
Grazie per averla proposta :(