lunedì 13 febbraio 2023

LO STARBOOK DI FEBBRAIO È....

 


Ixta Belfrage, Mezcla

Anche se a Londra e dintorni Ottolenghi è diventato un brand (i suoi ristoranti nascono come funghi, tutti con le stesse vetrine, gli stessi concept, lo stesso menu), questa evoluzione non ha minimamente intaccato il rapporto fra lui e i suoi fans. A fronte di un contenitore innegabilmente cambiato, infatti, la sostanza è rimasta la stessa, con una cucina che si evolve in maniera coerente con le premesse, pronta ad affascinare, a sorprendere e a convincere.

Parlo per esperienza, “costretta” come sono a finire da Ottolenghi quasi tutte le settimane e mai per scelta mia: e se è prevedibile che gli amici in visita vogliano provare la sua cucina, è meno scontato che, fra gli adepti dell’ultima ora, ci sia il marito carnivoro che mi ritrovo, mai più ripresosi dal colpo di fulmine della prima volta, pochi anni fa e da allora sempre pronto a scattare, appena si scorgono le sue vetrine o le sue insegne.

Fra i tanti fattori alla base di questo successo, quello che più si apprezza è la creazione di un team che ha saputo cogliere il senso della rivoluzione di Ottolenghi nella sua profondità, per amalgamarsi al gruppo nello stesso modo in cui gli ingredienti si combinano nelle sue ricette, mantenendo cioè la propria individualità, senza sopraffare quella degli altri. L’arricchimento che ne è derivato è alla base degli ultimi libri del team che si sono aperti ad altri orizzonti, senza però tradire l’ispirazione originaria. È grazie a loro che la lingua di Ottolenghi è diventata universale, ampliando la gamma dei suoi sapori fino ai quattro angoli del mondo, decodificando il suo significato nei gusti delle tante tradizioni che ciascuno dei diversi componenti della squadra ha portato come valore aggiunto al proprio talento e al proprio C.V.

Ixta Belfrage, l’autrice del libro che sarà lo Starbook di Febbraio, è l’incarnazione di questa premessa: sudamericana per parte di madre  (la mamma è brasiliana), inglese per parte di padre ma italiana di adozione, è approdata nel mondo di Ottolenghi dopo una breve esperienza nel catering a Londra. Giovanissima, era già al lavoro nelle cucine del Nopi dove sbocciò il suo talento, tanto da esser scelta come coautrice di Flavour, il libro più coraggioso e difficile del nostro. Da allora, la carriera di food writer di Ixta è decollata, fino alla pubblicazione del suo primo libro, in piena autonomia. Nato in questo contesto e battezzato con l’endorsment di Ottolenghi (“semplicemente superlativo”), Mezcla è stato accolto dal plauso di tutta la critica gastronomica, anche la più severa, in un profluvio di aggettivi che traggono ispirazione dal sottotitolo (recipes to excite) e che si spingono fino all’ “one of the hottest cook book of the year”.

Un mix- anzi, una mezcla- al quale non potevamo resistere, qui allo Starbook, un po’ perché siamo attenti alle novità e un po’ perché siamo inclini a storcere il naso, di fronte ai cori di lodi, senza nessuna nota fuori posto. Il guanto della sfida, insomma, è stato accettato e il resto sarà tutto qui, sotto i vostri occhi, a partire da domani per le consuete tre settimane.

Ci vediamo domani, puntualissimi!

Alessandra 

4 commenti:

  1. Basta questa introduzione per rendere l'idea di quanto saranno scoppiettanti le prossime settimane!

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  2. Molto interessante.
    Mi piace sempre la cucina sud americana.
    Il fatto che possa essere elaborata con qualche tocco di italianità mi intriga ancora di più.
    Vediamo cosa avete fatto e che riscontri avete avuto.

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  3. non so se vale come argomento ma i colori della copertina sono fantastici insieme :D

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  4. Wow! Che introduzione! Le mie aspettative sono veramente alte adesso!

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