Oggi,
contrariamente alle mie propensioni già note per il dolce, mi butto su
una proposta salata. La mia abilità con i lievitati lascia, senza
dubbio, ancora a desiderare, ma devo dire che la voglia non mi manca e
mi sembra bellissimo e anche sorprendente vedere lievitare un impasto, e
aspettare con pazienza (cosa che devo esercitare di più…) il risultato
finale.
Questi
panini di Georgina Hayden trovano ispirazione in una tradizionale
focaccia mattutina levantina condita con olio d'oliva e za'atar,
chiamata “manoushe” (o “manaqish”, al plurale, se vogliamo fare i saggi
poliglotti…). Sono una delle colazioni più gettonate nel Levante. Si
possono mangiare così come sono, perché comunque sono abbastanza
saporiti, oppure accompagnandoli con dei cetrioli o delle olive nere.
INGREDIENTI PER 9 PANINI
1 cucchiaio di zucchero semolato
1 bustina da 7 g di lievito secco disidratato
500 g di farina per pane bianca forte, più dell’altra per spolverare
¾ cucchiaino di sale marino fino
125 ml di olio extravergine di oliva, più dell’altro per ungere
6 cucchiai di za'atar
½ cucchiaino di pul biber (o peperoncino di Aleppo in fiocchi)
METODO
Mettere
lo zucchero e il lievito in una ciotola e aggiungere 275 ml di acqua
tiepida, mescolare, quindi lasciare da parte per un paio di minuti.
In
una ciotola capiente mettere la farina e aggiungere il sale, quindi creare un buco al centro. Unire l'acqua con il lievito, che abbiamo lasciato
da parte e che avrà già fatto delle bollicine, e 25 ml di olio
extravergine di oliva fino ad ottenere un composto ben amalgamato,
aggiungendo altra acqua, se necessario; si vuole un impasto umido,
ricordarsi che non deve essere troppo asciutto.
Trasferire l'impasto su
una superficie infarinata e impastare per circa 8-10 minuti, fino a
ottenere un composto liscio ed elastico. Lavare e asciugare la ciotola,
quindi ungerla leggermente. Rimettere l’impasto nella ciotola, irrorare
con un altro po' d'olio e lasciare lievitare per circa 1 ora, o 1 ora e
mezza (questo dipenderà da quanto è calda la cucina), comunque fino al
raddoppio.
Quando
l'impasto sarà lievitato, sformarlo su un piano pulito, rovesciarlo e
stenderlo in un rettangolo di circa 26×40 cm. Spennellare uno strato di
olio d'oliva e cospargere uniformemente lo za'atar e il pul biber,
lasciando un bordo di 1 cm lungo i bordi. Amalgamare delicatamente il
composto di spezie nell'impasto premendo con il dorso di un cucchiaio. Iniziando
con il lato corto, arrotolare l'impasto il più stretto possibile.
Tagliare i pezzi irregolari alla fine del filone.
Tagliare l'impasto in 9
pezzi. Versare abbastanza olio da coprire appena la base di una
tortiera quadrata da 23 cm e collocare i pezzi, lasciando visibile,
verso l'alto, la parte farcita. Coprire e lasciare da parte per un
secondo far raddoppiare di volume, circa 30 minuti.
Nel
frattempo, preriscaldare il forno a 200°C. Quando i panini saranno
circa raddoppiati di volume, infornare per 25–30 minuti, o comunque
finché non saranno dorati. Non appena escono dal forno, irrorare con
l'olio d'oliva rimasto e lasciate assorbire nella teglia per 10 minuti
prima di servire.
NOTE
Come
dicevo nell’introduzione, questi panini si possono mangiare così come
sono, oppure accompagnandoli con dei cetrioli o delle olive. Io li ho
particolarmente apprezzati e usati come companatico.
Sono abbastanza saporiti, anzi direi di più…
Se
lo za’atar è di ottima qualità, sentirete un profumo intensissimo in
cucina, un aroma che si manterrà perfettamente in cottura e
nell’assaggio del panino.
Stessa
cosa vale per il “pul biber”, nome turco del peperoncino di Aleppo in
fiocchi. Se fresco, mezzo cucchiaino potrebbe sembrare un po’ troppo
forte… ma il gusto del panino viene esaltato. Al massimo, se non vi
piace il piccante, diminuite la presenza del peperoncino…
La ricetta è, inoltre, spiegata alla perfezione.
I panini si possono congelare (separatamente, certo) e quando avrete bisogno li potrete scongelare e degustare.
È una boccata di vita, questa ricetta.
Per me è PROMOSSA A PIENI VOTI!
Questi panini sono stupendi, e mi pare di sentirne il profumo attraverso lo schermo! La tua abilità con i lievitati sta indubbiamente crescendo con loro, e non vedo l'ora di provare questa ricetta: l'avevo adocchiata sfogliando il libro, ma non l'ho messa nell'elenco delle papabili perché ero certa che qualcun altro l'avesse già presa.
RispondiEliminaIl pul biber ce l'ho grazie a Falastin: Sami Tamimi lo include spesso nelle sue ricette per la sua piccantezza inferiore rispetto agli altri peperoncini e un delicato aroma floreale (che io, a dire il vero, non ho mai avvertito XD).
In breve: bravissimo Biagio, grazie per aver provato questa ricetta per noi!!!
grazie Mapi! sono stupendi davvero! te li consiglio vivamente! un abbraccio!
EliminaTe lo dico subito, questa me l'hai fregata da sotto gli occhi :D Era una ricetta troppo bella e allettante per non provarla e direi che avevamo tutti ragione a pensarlo, no? Bravissimo e grazie <3
RispondiEliminama tu fai sempre tanti buns, sempre con somma dovizia.... stavolta li ho voluti provare io.. hahhaaha
EliminaL’hai fregata anche a me😆 perché quando vedo za’atar mi butto a pesce. Venuta alla perfezione!
RispondiEliminaallora stavolta sono stato un vero ladro di buns-merendine.... hahahaha grazie, un abbraccio, Stefi
EliminaBuns salati con za'atar. La mia scorta li chiama e visto che sono stati scippati dalle tue manine sante, dovrò comunque provarli perché mi ispirano tantissimo.
RispondiEliminaBravo Biagiux
tutti mi stanno denominando di scippatore di buns... a quanto pare.. .hahhahhaah... sono proprio da provare, Patty, e sono buonissimi!
EliminaHo dell'ottimo za'atar a disposizione, perfetto per questi buns.
RispondiEliminaGrazie. Biagio!
allora, non esitare!!! da fare assolutamente!!! tutto un "bun" molto speciale!!!
EliminaEbbene la Rete si è mangiata un mio commento, perchè non lo trovo più! Che gli faccia indigestione! 😁😉
RispondiEliminaComunque mi ricordo perfettamente quello che ho pensato vedendo questi buns: Wow sono salati! 😲
FArò uno scherzo a mia sorella, che ama quelli dolci alla cannella che sono apparentemente uguali! 😈 😉
Complimenti Biagio! Checché tu ne dica, sono bellissimi!
grazie mille, Anto! le farai una sorpresa, sicuramente, e molto molto gradevole!!!
Eliminaahhhh, questa l'ho pure mangiata e temo di aver dato il peggio di me, visto che non ho avuto ritegno a servirmi più volte, da tanto mi era piaciuta. E dalla foto, Biagio, non si direbbe proprio che non hai dimestichezza coi lievitati, anzi: temo il momento in cui ti considererai bravo, visti i risultati della scarsa pazienza :). La mia lista si allunga, ma a questa ricetta do la precedenza, senza se e senza ma. Grande scelta, bravo!
RispondiEliminagrazie di cuore!! Alessandra!!!! sono contento che ti siano piaciuti... e che non hai avuto nessun ritegno aahahhahaha
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