mercoledì 13 aprile 2022

LENTILS AND RICE WITH DATES AND CARAMELIZED ONIONS

 

Questo piatto egiziano si chiama Megadarra. 
L'autrice lo descrive come "la star dei piatti vegetariani" in Medio Oriente, qui con l'aggiunta di datteri. 
Quando la sua famiglia si trasferì a Londra, l'unico modo per sua madre di tenere a bada la malinconia per la sua terra, la sua famiglia, gli amici e la sua vecchia vita,  fu la cucina. 
Quello che in passato era per lei un gesto di necessità, divenne passione. 
Per rendere felice il marito, cominciò a cucinare i piatti della sua infanzia tra cui la tanto amata Megadarra. 
Conoscevo questo piatto grazie alla cucina di big Yotam, con il nome di Mujaddara, da lui raccontato come piatto libanese. Gli ingredienti sono gli stessi, il risultato finale molto vicino ma non altrettanto intrigante perché manca l'elemento sorpresa. 
Secondo voi quale sarà? 

Ingredienti per 4/6 persone 
90 ml di olio d'oliva 
2 cipolle grandi, divise a meta e affettate spesse 
180 g di lenticchie verdi o scure, sciacquate. 
sale 
200 g di riso basmati, sciacquate
1 cucchiaino di cannella 
1/4 di cucchiaino di all spice 
pepe nero 
12 datteri morbidi denocciolati come il Medjool, sminuzzati grossolanamente. 

Accompagnamento (opzionale)
260 g di halloumi tagliato in 8 fette 
1 limone a spicchi 
labneh o 480 g di yogurt Greco condito con sale ed uno spicchio d'aglio schiacciato 
Confettura di pomodori 
Insalata di pomodori e cetriolo 

In una padella di ferro o skillet, versate due cucchiai di olio d'oliva e soffriggete a fiamma dolce le cipolle
mescolando spesso. Cominciate coprendole con un coperchio quindi quando saranno molto morbide, continuate alzando la fiamma a media, fino a che non saranno belle marrone scuro, ma non nere né bruciate. Il tutto per 25 minuti. Tenete da parte. 
Portate 1,8 l di acqua a bollore e versateci le lenticchie. Sobbollite per 10 minuti, aggiustate di sale quindi versate il riso, aggiungete la cannella e le allspice e cuocete da 10 a 15 minuti, fino a che le lenticchie non siano tenere. 
Scolate, versate il riso e lenticchie in un largo piatto da portata. Aggiustate di sale (ne servirà molto) e pepe e mescolatevi i datteri con i rimanenti 4 cucchiai (60 ml) di olio d'oliva. Mescolate con delicatezza girando sottosopra con una spatola per non spezzare il riso. 
Se vi piace, cuocete le fette di halloumi su una piastra oleata o uno skillet antiaderente a fiamma medio alta fino che non sia rosolato su entrambi i lati. Fate questo poco prima di servire perché il formaggio è soffice quando è bello caldo ma diventa gommoso raffreddandosi. 
Servite le lenticchie con il riso caldi o a temperatura ambiente, cosparsi con la cipolla caramellata e qualunque degli accompagnamenti consigliati. 

NOTE PERSONALI 
  • Su questo piatto c'è da dire molto poco. L'unica attenzione da porre è nei tempi di cottura che dipendono dalle tempistiche degli ingredienti e che vanno misurate individualmente come consiglia l'autrice nel libro. Quindi se il vostro riso impiegherà 10 minuti a cuocere e le lenticchie dai 20 ai 30 minuti, dovremo muoverci di conseguenza. Le lenticchie piccole, tipo Castelluccio, ci mettono c.ca 25 minuti o poco più; quelle grandi, comuni, un po' meno e bisogna stare attenti che tendono a scuocere con facilità. Io ho usato le comuni, e mi sono bastati 20 minuti esatti, con l'aggiunta del riso a metà cottura delle lenticchie. 
  • Se nella ricetta di Yotam, le spezie venivano tostate ed aggiunte sul finale, qui sono presenti direttamente nell'acqua durante la bollitura e questo conferisce una nota più delicata ma omogenea a tutto il piatto. Che ci crediate o meno, la cannella ed il misto spezie, sono meravigliose con cipolle e lenticchie. 
  • Il piatto nel suo insieme ha una decisa nota dolce, che a me non dispiace assolutamente. Anzi, dirò di più: i datteri sono l'elemento che rende l'insieme straordinario nella sua semplicità, anche in termini di consistenza. Come spiega la signora Roden, la dolcezza va però bilanciata con una giusta sapidità, che va corretta nel finale. 
  • Se non vi piacciono le cipolle caramellate il consiglio è di scegliere un'altra ricetta perché sono imprescindibili. Anzi, vi dirò la verità: per un terzo del totale io le ho volontariamente fritte. Purtroppo sono golosa e lo riconosco. 
PROMOSSA A PIENI VOTI. 


23 commenti:

  1. L'elemento sorpresa sono i datteri che mancano nella ricetta di ottolenghi...anche io ho sempre amato questa ricetta. Ora proverò questa versione. Concordo sulla nota in merito alle cipolle. Anche sul mio libro di Big yotam ho appuntato di non provare assolutamente a diminuire la dose di cipolle. Sulle spezie, però, io credo sempre che, per sprigionare al meglio il loro sapore, vadano tostate...grazie Patrizia, sei al top, come sempre

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    1. Concordo che le spezie vadano tostate per apprezzare al meglio la loro "potenza" ma in questo piatto, provato proprio grazie a Big Yotam, in cui le spezie erano tostate, la sensazione era che sovrastassero un po' il piatto.
      Invece insieme all'acqua in ebollizione, cosa che non avevo mai provato prima, gli ingredienti ne vengono avvolti in maniera molto bilanciata ed armoniosa, in più la casa si profuma che è una meraviglia. :D
      Grazie Lalla per le tue considerazioni e la tua presenza affezionata.
      Un abbraccio.

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    2. Ma lo sai che è sempre un piacere seguirti! proverò questa versione e ti saprò dire quale preferisco.

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  2. PS dove trovi l'hallumi? Io lo amo. Quando vivevo in Estonia, lo compravo sempre e lo aggiungevo alle zuppe. Qui a Roma pare introvabile

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    1. Onestamente io non trovo l'halloumi da nessuna parta. Ho tradotto quello che l'autrice consiglia di accompagnare secondo tradizione. Come vedi, la mia foto è spoglia di "ornamenti" che credo siano fantastici con questo piatto, ma forse dovremo utilizzare prodotti nostri per compensare questa mancanza.

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    2. Lalla, l'halloumi spesso si trova al LIDL :) Io quando lo trovo ne faccio scorta, tanto ha scadenze lunghe.

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    3. Veramente??????? ero rassegnata a vivere senza! grazieeeee

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  3. Spettacolare, semplicemente spettacolare. Se già la Mujaddara di Yotam mi aveva colpita, questa Megaddara mi ha colpita e affondata. Sono costretta alla resa e andrò a cercare i datteri Medjoul (i migliori, secondo me) per farla.
    Tu, splendida come sempre.
    Un abbraccio.

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    1. Quei datteri ci stanno bene che non hai idea. E si, credo che sia un piatto splendido e neanche troppo pericoloso per la nostra linea, bel bilanciato con carboidrati e proteine vegetali, la spezia ed il valore aggiunto del dattero che è un super food da non trascurare. E' quella formula che io amo senza limiti. Grazie cara Mapi di cuore.

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  4. quando vivevo a Singapore, frequentavo i corsi di cucina di una signora egiziana che preparava tutti i piatti di casa: a colpirmi, era stato intanto la parte "nutriente", tutto questo mescolare carboidrati e legumi (pasta e riso e fave era un'altra ricetta che mi era rimasta impressa), molto più presente rispetto alle cucine limitrofe. E poi, il risultato finale: ero sempre un po' scettica, mi dovevo ricredere ogni volta. E ora che leggo la tua presentazione, mi ritrovo proprio in tutto. Siamo in pieno Ramadan, quindi datteri ovunque: è un ulteriore invito a provarla anche qui.

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    1. Ma lo sai che questa abitudine, direi tradizione di unire legumi a pasta o cereali è fortissima nel sud che conosco io. A casa mia riso e lenticchie, pasta e ceci, fagioli di ogni tipo abbinati a cereali sono presenti almeno un paio di volte a settimana ed è un retaggio che ho acquisito da mia suocera. Nutrono, sono sani, buoni, versatili. Hanno un unico piccolo problema, che è quello di gestire delle atmosfere da dirigibile Good Year, ma per il resto, io li amo. E questo piatto è la sintesi di quell'amore.
      Un bacione carissima.

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  5. Questa ricetta mi sembra più difficile per me: gli ingredienti sono introvabili, almeno l'halloumi, poi la confettura di pomodori??! 😮
    Però se la trovassi fatta, l'assaggerrei volentieri!!!😋

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    1. Allora, questa ricetta è da fare anche senza tutti gli ingredienti che l'autrice cita come accompagnamento. Anzi, se vuoi farti una cenetta mediorientale, allora aggiungi un po' di hummus, una manciata di falafel, crudité e pita e sei a posto. La confettura di pomodori te la puoi fare con i pomodori verdi e un po' di zucchero. Di ricette in rete ce ne sono a iosa. E se non trovi l'halloumi, sostituiscilo con del primo sale o della feta. Serviti freschi senza griglia. Io non mi faccio tanti problemi. Se fossi in Egitto si, ma qui, vado di contaminazione. Che ne dici?
      Un bacione.

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    2. Anto, aspetta la ricetta di domani, e della confettura di pomodori troverai anche una ricetta testata ;)

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  6. come ti scrivevo su Instagram, amo le lenticchie... e se mettiamo le cipolle caramellizzate, allora il gioco è fatto... si vince con poco! mi pare che tu sia soddisfattissima, e questo mi fa molto felice.

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    1. Lo sono ed amo questo piatto da tanto tempo perché proprio come te amo molto le lenticchie e cerco sempre nuovi modi per consumarle.
      Un bacione carissimo.

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  7. Adoro la mejadra di Ottolenghi (tradotto: mi devono togliere la pentola da sotto al naso, sennò la finisco). Non sono un'amante dei datteri, ma probabilmente perché non ne ho mai mangiati di buoni. Motivo in più per cercarli e provare questa versione, che in effetti avevo adocchiato anche io nel libro :D
    Grazie Patty!

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    1. ahahahaah la prima volta che l'ho preparata ho avuto la stessa reazione e mi sono pentita di aver messo poche cipolle.
      Un bacione

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  8. Immagino sia superfluo dire quanto anche questo piatto, come quello di ieri, mi sia caro. Realizzazione perfetta, ma da te e dalla Roden non ci si aspetta niente di meno.
    Una nota a margine: nella cucina mediorientale autentica le spezie vengono di solito aggiunte ad inizio cottura, senza farle tostare a parte, esattamente come qui. Procedimento quindi assolutamente autentico. Grazie, Patty!

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    1. Ecco, vedi questa cosa delle spezie mi fa davvero molto piacere, perché avendo assaggiato la versione di Yotam con spezie tostate, ho trovato questa più armoniosa e bilanciata. Mi è piaciuta decisamente di più, i datteri hanno fatto il resto. Quindi sono molto felice di leggerlo dalle tue parole. Grazie cara Stefania.

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  9. Ciao! Una domanda da principiante, per all spice cosa intendi? È una miscela particolare o posso crearla anche io? Grazie mille

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    1. Non sono Patty, ma questa la so. :)
      L'All Spice è una spezia che ha tanti nomi: Pimento, Pepe garofanato e Pepe della Giamaica. Come suggeriscono tutti questi nomi, ha un aroma che ricorda più spezie: cannella, zenzero, noce moscata e chiodo di garofano. Per questo è stata denominata anche All Spice.
      Buona Pasqua!

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  10. Io sarei capace di mangiarmi da sola, quantità indicibili di datteri Medjool! Inseriti in una ricetta così, diventano irresistibili.
    Questa ricetta finisce direttamente nella lista di quelle da provare per il prossimo pranzo tra sorelle.
    Grazie, Patty :)

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