Questa torta turca, in lingua originale, si chiama “Yoğurt Tatlısı”, cioè “dolce allo yogurt”. In turco, come in altri idiomi, “tesoro mio”, “amore”, e così via di seguito, si dice appunto “tatlım”, letteralmente “mio dolce”, “mia dolcezza”, “zuccherino”.
Ma è la
stessa parola “yogurt” che deriva dal turco “yoğur”, con la ğ turca
muta, quella che c’è nel cognome Erdoğan, per capirci, e vuol dire, in
verità, impastare o mescolare con un utensile.
Dalla
Bibbia a Aristotele, da Senofonte a Erodoto, da Plinio alle “Mille e
una notte”, lo yogurt, o meglio, il latte fermentato veniva consumato
fin dall’età preistorica e gli antichi popoli nomadi orientali avevano
l’abitudine di conservare il latte di vacca, pecora, capra, cavalla e
cammella in otri ricavati dalla pelle degli stessi animali.
Avevano
scoperto che la contaminazione da microrganismi portava, naturalmente,
il prodotto a fermentare, trasformando il latte in una forma più
conservabile e duratura nel tempo, appunto lo yogurt.
Ci
sono varie leggende sulla nascita dello yogurt: una narra che sia stato
inventato da un pastore che, dimenticato per qualche tempo il latte in
un otre di pelle, lo ritrovò più denso, cremoso e gustoso. Un’altra
vuole che Francesco I di Francia debba una prodigiosa guarigione a una
cura a base di yogurt prescrittagli da un medico ebreo di
Costantinopoli.
I
pastori bulgari e di altre popolazioni dell’Impero Ottomano credevano
che bere yogurt prima di dormire purificasse il sangue, scongiurasse la
tubercolosi, risolvesse disturbi intestinali e conciliasse il sonno.
Che
volete di più?
Ingredienti per 6 a 8 porzioni
4 uova, tuorli ed albumi separati
100 g di zucchero
3 cucchiai di farina comune
400 g di yogurt greco, ottenuto da latte intero
scorza grattugiata e succo di 1 limone non trattato
Metodo
Preriscaldare il forno a 180°C. Imburrate una tortiera rotonda antiaderente da 23 cm di diametro con fondo amovibile.
Utilizzando uno sbattitore elettrico, montare gli albumi a neve ben ferma.
In
un'altra ciotola, sempre con lo stesso mixer, montare i tuorli con lo
zucchero fino a ottenere un composto spumoso e chiaro. Aggiungere la
farina, lo yogurt, la scorza di limone e il succo di limone e montare
fino a ottenere una crema omogenea.
Incorporare
delicatamente gli albumi al composto di yogurt e versateli nella tortiera preparata. Cuocere per 40-45 minuti, fino a quando la superficie
non sarà leggermente dorata – osservatela attentamente per gli ultimi
minuti di cottura in modo che non diventi troppo scura. La torta si
alzerà, inizialmente, come un soufflé e poi si sgonfierà. Farla
raffreddare un po' prima di sformarla su un piatto da portata.
Servire la torta tiepida o fredda.
NOTE
Claudia Roden, che aveva già proposto questa ricetta nel suo libro “Arabesque: A Taste of Morocco, Turkey, and Lebanon”, del 2005, dice che la si può mangiare fredda o tiepida.
L’ho provata tiepida ma non mi ha convinto granché.
Invece fredda da frigo, con della confettura o della frutta come le fragole, è quel che si suol dire “la morte sua”.
La Roden dice che ci mangiano da 6 a 8 persone. Beh, quelli che fanno la dieta… perché l’abbiamo finita paurosamente in 4.
La
Roden consiglia, inoltre, per un bell'accompagnamento, di preparare
delle fragole macerate e ne dà la ricetta: sciacquare brevemente 450 g
di fragole, tagliarle a metà attraverso l'estremità del gambo, quindi
cospargere con 60 g di zucchero semolato e il succo di ½ limone e
lasciar riposare per 1 ora prima di servire.
Risultato:
è come una cheesecake bassina, molto leggera e ariosa, e dal gusto
fresco, ma aggiungerei che possiede anche la consistenza di un soufflé. È
buonissima, molto estiva e io l’ho accompagnata, visto che da me non è
periodo di fragole, da una confettura poco densa di more che ha dato il
colpo da maestro.
Se
volessi trovare un difetto, direi che sarebbe stato meglio cuocerla in
uno stampo da 20 cm perché potesse crescere di più in altezza, e con
l’effetto “crack down” più bello e rustico… ma questo è solo un mio
modestissimo parere.
Avete capito già che la ricetta è
PROMOSSA!
Biagio D'Angelo - Glogg the Blog
Ma che meraviglia di torta! Con tanto yogurt, pochissima farina e zucchero quanto basta. La devo provare con le fragole macerate: dev'essere paurosamente buona. E mi piace anche il consiglio dello stampo più piccolo.
RispondiEliminaGrazie due volte Biagio!
è veramente stupenda... ciò che sorprende di più è proprio la sua leggerezza. Per questo, infatti, dicevo che l'abbiamo finita in pochi secondi e in 4. Ciao, un abbraccio!
EliminaTe l’ho già detto quanto mi ispiri e lo confermo qui. E poi la trovo bellissima!
RispondiEliminasvengo dalla felicità per queste parole!!!! ciaoooooo
Eliminasono contento che sia di tuo gradimento. Provala con la stampo più piccolo. E poi sappimi dire! un abbraccio!
RispondiEliminaTi comunico che questa torta ha in tutto e per tutto l'aspetto della torta di ricotta di mia suocera, che è da farcisi del male, quindi immagino che anche questa porti sulla via della perdizione.
RispondiEliminaBellissima davvero. Un abbraccio
guarda, Patty, anche a me ha ricordato molto una torta di ricotta che fa mia mamma.... ci si fa del male, facendosi del bene al cuore... hahahahahah ciaoooooo
EliminaCaro Biagio, anche io la penso come te e la proverei in uno stampo da 20, per un effetto ancora più wow :D Inutile dire che lo yogurt greco da me si compra solo a botte di 500 g minimo, quindi questa cheesecake s'ha da fare molto presto. Ovviamente con le mie amate fragoline <3
RispondiEliminaGrazie Biagio!
con le fragoline deve diventare pazzescamente buona!!! grazie!! un abbraccio!
EliminaWow Biagio, che bel dolce!
RispondiEliminaE se vogliamo anche poco calorico... se non si eccede con l'accompagnamento! La farò di sicuro... perchè sono di nuovo a dieta!!! 😂😂😂😋
no alla dieta!!!! mannaggia!! però va bene! forza, provalo! Redone ti aspetta!!!! ciaoooooo
EliminaBuona, semplice e veloce = da provare al più presto! Altra scelta bellissima :)
RispondiEliminaGrazie, Biagio
grazie a te!!!! si, da provare al più presto, come giustamente dici tu! ciaooooo
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