venerdì 15 novembre 2019

CHRISTMAS CHUTNEY


Anche i chutney, come tante altre che mi sono sembrate inizialmente stramberie, fanno parte delle scoperte della vita expat.
La prima volta che me ne hanno offerto uno non avevo idea di cosa fosse, cosa farci e nemmeno ne avevo mai sentito il nome.
Una signora inglese me lo regalò ormai diversi anni fa, fatto da lei: grazie al cielo la curiosità ebbe la meglio sui molti dubbi e reticenze che ancora avevo allora.
Mi si aprì un mondo, ed oltre a mangiarli volentieri li preparo molto spesso anche solo per regalarli dato il successo che riscuotono e la versatilità che li contraddistingue.
Nati in India e poi regalati al resto del mondo in primo luogo dagli Inglesi, quelli classici hanno in genere una base di frutta e verdura cotte in aceto e spezie.
Anche se il primo chutney commercializzato in realtà non fu indiano ma proprio inglese, col  nome di Major Grey, ovvero la figura molto probabilmente inventata del militare inglese che ne era ghiotto così tanto da averne preparato una sua versione a base di mango.
In questo di Delia Smith il mango non c'è, ma c'è tutta la frutta secca che la fa da padrone sulle tavole di Natale: datteri, prugne ed albicocche secche.
Da qui il nome di chutney di Natale.
Ed anche perchè fa bellissima ed originale figura tra i regali homemade da farsi per forza di cose in anticipo ;)




CHRISTMAS CHUTNEY
per un barattolo dalla capacità di un litro


350 g di prugne secche denocciolate
275 g di albicocche secche
275 g di datteri snocciolati
450 g di cipolla
570 ml di aceto di mele
50 g di sale
un cucchiaino da caffè raso di zenzero fresco grattugiato o un cucchiaino colmo di quello secco
75 g di bacche di pimento (pepe garofanato)
450 g di zucchero demerara


Tagliare in cubetti sottili la cipolla e la frutta secca. L'operazione può essere comodamente fatta in un robot da cucina o a mano, dotandosi di un buon coltello e tanta pazienza.
Quando l'operazione è conclusa mettere l'aceto in una larga casseruola con il sale e lo zenzero ed infine le bacche di pimento avvolte in una garza e ben chiuse in modo che non possano fuoriuscire.
Mettere sul fuoco ed all'arrivo a bollore versarvi la frutta secca tagliuzzata, la cipolla e lo zucchero.
Lasciar sobollire piano senza coperchio per circa un'ora e mezza o comunque finchè il chutney risulterà addensato.
Non dimenticarsi di mescolare di tanto in tanto durante la cottura.
Per verificare che sia pronto passare un cucchiaio sulla superficie del chutney: dovrà lasciare un solco che non viene immediatamente riempito dall'aceto.
Nel frattempo preparare i barattoli che vanno ben lavati, asciugati e scaldati in forno moderato per 5 minuti.
Versare il chutney nei barattoli tiepidi e chiuderli bene, capovolgendoli.
Etichettare i barattoli una volta freddi e far riposare un mese prima di assaggiare.


NOTE

- il lavoro non è particolarmente gravoso se si usa un robot da cucina: mai mi sarebbe venuto in mente, nè avrei avuto onestamente tempo e pazienza, per mettermi a tagliuzzare tutto con il coltello. Si pesa, si mischia e si cuoce. Tutto qui.

- le bacche di pimento sono introvabili, per cui ho sopperito con un po' di pimento in polvere. Attenzione solo al sale, che per me era perfetto così ma ricordo che il sale all'estero sala meno che in Italia (giuro, e tutte le straniere o chi vive in altri Paesi lo confermerà)

- tempo di cottura perfetto al secondo ed anche dose per i barattoli : invece che uno grande ne ho riempiti quattro più piccoli.

-  il gusto di questo chutney è deliziosamente agrodolce e veramente natalizio. Si abbina benissimo a carni fredde, maiale, salsicce ma anche con del formaggio stagionato (il Cheddar per Donna Hay, io direi un bel pecorino a latitudini italiche.

- last but not least, deve riposare un mese prima di essere assaggiato: quindi realizzandolo ora sarà perfetto per Natale. E diciamolo, è il regalo veramente per tutti: l'amico gourmet, quello celiaco ed anche il vegano! Ovvio che sia

PROMOSSO

24 commenti:

  1. yum yum yum ... che bello leggerti, Stefi! il tuo stile é inconfondibile!

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  2. Solo a leggere la ricetta sono impazzita! Ho già fatto lalista della spesa... Una sola domanda: quanto pimento in polvere hai usato, più o meno?

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    1. Direi un mezzo cucchiaino scarso. Ha dato un bel profumo senza essere troppo invadente :)

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  3. E' una di quelle cose che se regalate, sorprendono sempre perché le persone si aspettano una confettura mentre è qualcosa di completamente diverso che ben si abbina a carni, formaggi e a quanto la fantasia suggerisca. Mi hai fatto realizzare che è sicuramente un bellissimo regalo home made da preparare senza grosse difficoltà. Bellissimo!
    Grazie cara.

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    1. Infatti! E poi ne sono conquistate dopo un primo moto di diffidenza...:)

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  4. Questa ricetta è stupenda, e visto che, grazie al robot da cucina, è anche veloce, la aggiungerò ai regalini di Natale da preparare... Grazie Stefi!!!

    P.S. A proposito di chutney, qualche anno fa, ne avevo preparato uno al rabarbaro, e qualche vasetto l’avevo regalato a mio papà. Lui mi chiese la ricetta, e da allora, continua a prepararlo con il rabarbaro del suo orto...

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    1. Invidia massima da parte mia che adoro il rabarbaro e non l’ho mai, dicasi mai, trovato in vita mia!!!

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  5. Altra ricettina anche per me ^_^ ma....

    Dato che non l'ho mai assaggiato nè preparato, il chutney va servito a temperaura ambiente oppure riscaldato?
    Grazie :)

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    1. A temperatura ambiente, accompagnato da quello che vuoi :)

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  6. Eccezionale,grazie per la ricetta.tanti anni fa ne ho fatto uno ai fichi l'India e devo dirti che ancora ne ricordo il sapore.
    Ora farò questo.

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  7. Questo mi ispira assai proprio per la presenza della frutta secca, che fa davvero Natale. Non ho mai assaggiato il pimento. E' piccantino?

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    1. Il pimento non è piccante, è un mix unico che ricorda la cannella, il chiodo di garofano, la noce moscata...non a caso il nome in inglese è allspice ;) sa di Natale!

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  8. Se i datteri sono quelli con sciroppo di glucosio vanno bene? Non ho trovato altri datteri in questi giorni

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  9. Ecco una ricetta che mi lascia dubbiosa, Ma anche molto curiosa.
    Vince la curiosità, cercherò i datteri (ma sono quelli natalizi secchi?) E ne farò un barattalino di prova. Grazie

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    1. Ciao, i datteri secchi meglio di no, sono duri e senza sapore! Ci vogliono i datteri al naturale :)

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