Qual è l'altro problema dopo il forno che ancora mi odia?
Semplice, trovare l'angolo adatto per le foto.
Nella vecchia casa quel piano bianco che altro non era che la lavatrice davanti ad una provvidenziale finestra ha fatto da sfondo a tutte le foto del mio blog.
Nella nuova ancora devo capire, e si che che in una casa dove metà delle pareti sono finestre a tutta altezza non avere luce adatta sembra impossibile.
Eppure ancora non ci siamo.
Certo, direte, me la vado anche a cercare: cercare di fotografare una ricetta tutta bianca, in contenitori bianchi, su sfondo bianco?
Non si fa, o almeno non lo fanno le foodblogger serie.
Siccome non sono nè l'una, nè l'altra cosa ve la propino così.
Perchè non fa niente che il libro si intitoli Salt is Essential , e salt ce n'era abbastanza nella prima ricetta che ho provato.
Salt is Essential nel senso che il sapore lo è, che tutto quello che è sciapo, bland come direbbero gli inglesi, ha abbondantemente stufato.
Qui il sapore c'è eccome: gli agrumi, mio grande amore, il latticello a dare una sferzata alla panna, le fragole con il cardamomo e il miele.
Oso dire che l'autore abbia trovato in pratica l'anello di congiunzione tra una panna cotta ed un posset.
Ed è buono come la somma di entrambi ;)
BUTTERMILK PUDDINGS WITH CARDAMOM AND HONEY STRAWBERRIES
per 4 - 6 porzioni
400 ml di doppia panna
250 g di zucchero semolato tipo zefiro
un baccello di vaniglia aperto a metà per il lungo ed i semini versati nella panna
4 strisce di scorza d'arancia
il succo di mezzo limone
3 fogli di gelatina ammorbiditi in acqua fredda per 20 minuti
600 ml di latticello
per le fragole:
una vaschetta di fragole, private del picciolo e tagliate a metà
un cucchiaio di zucchero semolato tipo zefiro
un cucchiaino colmo di bacche di cardamomo pestate
succo di un' arancia
un cucchiaio di miele
Versare il resto della panna in un pentolino con lo zucchero, la vaniglia e la buccia d'arancia e portare a bollore. Togliere quindi dal fuoco e versarvi il succo di limone e la gelatina.
Filtrare e versare in un contenitore pulito, quindi unire lentamente il latticello, mescolando.
Lasciar raffreddare completamente.
Una volta freddo, unire la panna montata al composto e versarlo in contenitori da creme caramel o simili, facendo riposare una notte in frigo.
Il giorno dopo versare le fragole in un contenitore, ed a parte scaldare il miele, i semi di cardamomo, il succo d'arancia ed il miele in un pentolino.
Versare il tutto sulla frutta e servirla con i dolci.
NOTE
- il dolce ha una consistenza morbida e vellutata. L'autore osserva come troppa gelatina dia come risultato una palla da tennis, e poca invece faccia correre il rischio che si spatasci nel tentativo di sformarlo. Dice infatti di servirlo negli stessi contenitori in cui viene realizzato, ed in effetti la foto del libro conferma che anche lui sia andato sul sicuro...comunque sia ricorda le parole di uno chef austriaco che diceva che comunque un piatto venga, bisogna dire che era proprio il risultato che speravamo....:D
- riguardo la gelatina, Paese che vai, tipo che trovi! In Inghilterra la marca più comune venduta nei supermercati è in fogli da circa 1.8 grammi l'uno, quindi la nostrana Paneangeli da 2 grammi a foglio andrà più che bene. Usando gelatine diverse va comunque tenuto a mente che anche a parità di peso la forza della stessa può risultare differente.
- la differenza tra soft peaks e stiff peaks nel montare la panna è abbastanza intuitiva. Nel dubbio su Google trovate facilmente le foto che indicano entrambi gli stadi.
- le fragole con l'arancia, il miele ed il cardamomo sono una scoperta! Userò sicuramente l'abbinamento anche per altri dolci che le prevedano.
- quanto alle dosi indicate, credo ci sia un errore di stampa dato che a me sono venuti il doppio di quanto indicato, a parità di stampini usati.
- a parte questo, di cui nessuno comunque si è lamentato, il dolce è semplicissimo, a prova di bomba, e onestamente non può non venire. E' quindi assolutamente
PROMOSSO
Praticamente, ci stai offrendo una consolazione, dopo che ci dici che saremo orfani della tua lavatrice? :)
RispondiEliminaE comunque, anche io sto nel partito di chi non si lamenta, se le dosi sono doppie, per un dolce del genere. Grandi abbinamenti, davvero!
In pratica metto le mani avanti, si vede tanto ? ;)
EliminaNon so se adoro più le fragole, il miele o il cardamomo: questo dolce dovrò provarlo al più presto. Una domanda tecnica: dove hai acquistato la doppia panna? Io non riesco mai a trovarla.
RispondiEliminaOrietta vivo in Arabia Saudita e da me si trova in tutti i super ;)
EliminaNon è che alla fine userai il classico ombrellino bianco (per l'occasione retto energicamente dall'Augusto Consorte..ahahah) per avere la luce "giusta"??
RispondiEliminaSei perfezionista dall'inizio alla fine, ma non preoccuparti se la foto non sarà perfetta...a me piaci anche con i dolci "spatasciati" ;)
Guarda, ci manca quello 😅
EliminaMi ispira molto l'abbinamento arance cardamomo. Per doppia panna intendi al 35% di grassi? qua si trova praticamente solo quella
RispondiEliminaIn pratica usa la panna con la percentuale di grassi più alta che trovi ;) andrà benissimo!
EliminaEcco un abbinamento che mi stuzzica e che proverò. E sicuramente neanche io mi lamenterò semmai dovessero esserci porzioni in più :)
RispondiEliminaGrazie Paola :)
EliminaLa panna cotta mi piace ma spesso ordinandola fuori mi delude.
RispondiEliminaQuesto strano interludio mi attrae tantissimo così come i profumi che contiene. Lascia arrivare il tempo delle fragole e poi vedi.
Scelte azzeccatissime come sempre!
Un bel bacione.
Infattiè un dolce che non prendo mai fuori. Questa invece è una variazione che sono certa non ti deluderà :)
EliminaIo la panna cotta la adoro, punto. L'unico ristorante che mi abbia servito una panna cotta divina, finora, è Da Pippi a Masone (che gentilmente ci ha passato la ricetta, l'ultima volta che ci siamo andati, e con il latte di Masone procuratoci dalla Van Pelt ne abbiamo replicato la sublime bontà a casa).
RispondiEliminaQuesta con il latticello la devo provare, così come tutto da provare è l'abbinamento fragole-cardamomo: a intuito mi sembra che un cucchiaino di cardamomo sia tanto, visto che ha un sapore piuttosto pervasivo, ma l'unico modo di sapere se l'accoppiata mi convince, è provarlo! ;-)
Grazie come sempre e non preoccuparti: troverai un sostituto alla lavatrice. ^_^
Temevo la stessa cosa ma dà solo un po' di profumo alle fragole senza essere opprimente. Sul sostituto stiamo lavorando :D
EliminaSe piace a te, piace anche a me 😀 bravissima Stefi, come sempre ❤️
RispondiEliminaAmo la panna cotta e ne ho provate diverse versioni, questa sarà la prossima :)))
RispondiEliminaP.S. ricordo un dolce preparato anni fa, in cui avevo messo poca gelatina, e quando avevo provato a sformarlo si era spatasciato... Il dolce è diventato una crema servita in piccole coppe. Conoscevo anch'io lo chef austriaco?!? ;)
È amico di tutte le cuoche e mio in primis😅
EliminaMi unisco al coro "da provare!". Un dolce veramente invitante
RispondiEliminaGrazie Orietta :)
EliminaLa doppia panna al mio paese è un must per fare i dolci, ottimo consiglio sulla ricetta, si il tutto bianco nelle foto non aiuta anche se migliora la luce, ma ci si pensa sempre dopo, faccio parte anche io di questa categoria :-)
RispondiEliminaQui la trovo facilmente e devo dire che la differenza nei dolci si sente ;)
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