Quando ho scoperto quale sarebbe stato il libro del mese, ammetto di essere rimasta un po’ perplessa, poiché non conoscevo l’autore. Ma delle ragazze dello Starbooks mi fido ciecamente, quindi non avevo dubbi che sarebbe stato un testo interessante.
Quando poi ho dovuto scegliere la ricetta da fare, è stata la fine. Scorrendo l’indice non ce n’era una che non mi incuriosisse o volessi fare da tempo.
Fra queste, c’era anche quella delle tuiles alle mandorle.
Le tuiles sono un biscotto molto sottile e croccante, chiamate così perché la loro forma ricorda delle tegole. Si tratta di un classico della pasticceria francese e in questa versione sono arricchite dalla presenza delle mandorle, che le rendono ancora più golose. Possono essere servite con il tè o il caffè così come sono, ma possono anche trasformarsi in veri e propri dessert, con l’aggiunta di una crema, del gelato o della panna.
Ma vediamo come me la sono cavata con la ricetta di Bernard :)
TUILES ALLE MANDORLE
Ingredienti (per circa 24 tuiles):
140 g di albumi leggermente sbattuti (io ho usato quelli pastorizzati)
250 g di mandorle a lamelle
160 g di zucchero (io super fine)
30 g di farina 00
50 g di burro fuso
In una ciotola mettete le mandorle a lamelle, lo zucchero, la farina e mescolate.
Aggiungete gli albumi.
Aggiungete alla miscela anche il burro fuso (e freddo). Mescolate il composto finché le mandorle non saranno ben distribuite e gli ingredienti amalgamati.
Fate riposare l’impasto in frigo per un’ora.
Preriscaldate il forno a 170°C. Ricoprite una teglia con della cartaforno.
Riprendete l’impasto e mettetelo a cucchiaiate sulla teglia, formando dei mucchietti - non più di sei (abbastanza distanti gli uni dagli altri). Appiattite ciascun mucchietto con il dorso di un cucchiaio, cercando di renderli più sottili possibile e dando loro una forma ovale. Più sottili e uniformi saranno le tuiles, più regolarmente cuoceranno e doreranno.
Cuocete le tuiles per 10-12 minuti, senza perderle d’occhio. Le tuiles saranno cotte quando saranno ben dorate sia al centro che sui bordi.
Rimuovete la teglia dal forno e, usando una spatola, prendete le tuiles e mettetele su un mattarello, per conferire loro la caratteristica forma ricurva.
Ripetete questi passaggi con il resto dell’impasto.
Il trucco sta nel rimuovere le tuiles molto velocemente, perché raffreddandosi si solidificano subito. Le tuiles sono migliori se mangiate il giorno stesso della preparazione, ma si conservano bene per un paio di giorni, se tenute in un barattolo a chiusura ermetica che le preserva dall’umidità.
NOTE:
- Le tuiles sono un biscotto apparentemente semplice da preparare, ma nascondono diverse insidie. Per fortuna, Laurance spiega anche i passaggi critici nei minimi dettagli ma al tempo stesso senza creare “ansia” nel lettore. Lui ti dice esattamente cosa fare, quando farlo e come. Insomma, impossibile sbagliare, se si seguono le sue indicazioni alla lettera.
- Personalmente ho preparato metà dose della ricetta, visto che le tuiles sono molto delicate, temono l’umidità e non volevo certo buttarle. Da una parte è stato meglio così… perché sono così buone che una tira l’altra e avrei rischiato di mangiarle tutte!
- Non abbiate paura di cuocerle. Se le togliete troppo presto (come ho fatto io la prima volta) alla fine vi ritroverete con un biscotto molle e gommoso. Rendetele completamente dorate, così come dice di fare Laurance, e saranno perfette.
C’è davvero poco altro da aggiungere, la ricetta è assolutamente e indiscutibilmente
sono anni che desidero provare le tuiles, ma poi non le faccio mai. eppure sono certa che mi piacerebbero moltissimo, delle cialde con le mandorle, una meraviglia!
RispondiEliminaadesso poi che grazie a te e al bel Laurance ho trovato la ricetta perfetta, non ho scuse.
Tuiles forever!
Grazie per essere stata dei nostri questo mese!!!!
Sììì, io pure volevo farle da anni! Fra l'altro pensavo fossero una cosa difficilissima, ma bastano solo un paio di accortezze. Sono uno spettacolo, io le ho adorate!
EliminaGrazie a voi, è sempre un piacere <3
Sono bellissime, Alessandra, un'altra di quelle ricette che vedo e poi non faccio mai non so perchè, e si che sono una bevitrice compulsiva di tè per cui...;)
RispondiEliminaEh sì! Sono troppo buone per non provarle, l'unico problema è che sembrano così leggere e delicatine che ne mangeresti all'infinito :D
EliminaIn effetti sono molto delicate da fare e mi hanno sempre ispirato un timore reverenziale. Non dubito che con i passaggi ben spiegati di Laurance vengano bene; del pari però non dubitavo che a una persona strabrava come te riuscissero alla perfezione. :-)
RispondiEliminaSono stupende e invogliano da matti!
Esagerata <3 <3
EliminaIo come te ho sempre esitato nel farle, ma davvero lui le rende così facili che ti viene anche voglia di provarle in altre versioni :D
Grazie grazie :*
Caspita che bei biscottini che hai sfornato, sembrerebbero pure semplici da fare, ovviamente seguendo le indicazioni alla lettera... io la ricetta me la copio e incollo e poi si vedrà.
RispondiEliminaBrava li hai eseguiti alla perfezione, in effetti invogliano :)
Alessandra, le tue Tuiles sono bellissime! La voglia di provarle è tanta e lo farò al più presto :)))
RispondiEliminaGrazie!
Lo scrivevo stamattina nel Tiriamo le Somme, anche dopo aver letto questo post: l'autore sconosciuto ci ha frenato, all'inizio... ma i risultati ci hanno poi galvanizzate, alla fine. Queste tuiles sono una meraviglia: eseguite alla perfezione, leggere e friabili come dovrebbero essere. E segnamo anche questa ricetta, fra quelle da fare, anche senza occasione! Brava, brava, brava!
RispondiEliminaSono buonissime!Grazie per la ricetta !
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