Quando ho scoperto di essermi classificata
tra le prime tre nello Starbook redone estivo non stavo più nella pelle
dalla gioia! E l'emozione è cresciuta quando ho iniziato a leggere le
ricette del libro del mese “The Kitchen Diaries III” di Nigel Slater, un
vero e proprio diario culinario che raccoglie ricette perfette per ogni
occasione suddivise per stagionalità.
Scegliere quale ricetta provare,
non è stato per nulla semplice ma, alla fine, lasciandomi trasportare
dalle atmosfere che l'autore ha saputo creare, ho deciso di optare per
le meringhe con lime curd e pistacchi del mese di aprile. Dolci, dalla
consistenza simile a quella dei mashmallow, si sposano benissimo con il
lime curd che grazie alla sua acidità crea un piacevole contrasto, dando
alle meringhe una marcia in più e smorzandone la dolcezza insieme ai
pistacchi salati che conferiscono croccantezza e rendono particolare il
piatto.
La ricetta mia ha incuriosito
anche perchè, nonostante io sia solita preparare spesso le meringhe, non
avevo mai provato a scaldare in forno lo zucchero prima di aggiungerlo
agli albumi e, come sottolinea l'autore, questa tecnica rende davvero
molto più semplice realizzarle!
Con un
pizzico di ansia da prestazione, ma fiera di poter collaborare per
questo mese con lo staff dello Starbook, ecco le golosissime “Meringues
with lime curd and pistachios” perfette per concludere un pasto ma anche
come spuntino pomeridiano per ricaricarsi e fare il pieno di zuccheri e
vitamina C!
Meringues with lime curd and pistachios
da “The Kitchen Diaries III” di Nigel Slater
X 8 porzioni
Per le meringhe:
250 gr di zucchero semolato
6 albumi
1 cucchiaio di amido di mais
2 cucchiaini di aceto di vino bianco
Per il lime curd
2 lime
2 limoni
4 tuorli
100 gr di burro
100 gr di pistacchi salati (50 gr sgusciati)
Accendere il forno a 200 ° C .
Versare lo
zucchero su una teglia da forno in uno strato sottile e scaldarlo in
forno per cinque minuti circa.
Versare
gli albumi in una ciotola profonda, utilizzando se possibile quella
della planetaria, e iniziare a montarli lentamente fino a quando non
saranno bianchi e spumosi. Aggiungere lo zucchero agli albumi, un paio
di cucchiai per volta, continuando a montare a velocità sostenuta per
almeno cinque minuti fino a quando gli albumi non saranno lucidi e
corposi. Mescolare alla meringa anche l'amido di mais e l'aceto.
Foderare
una teglia con carta da forno oppure ungerla leggermente e spolverala
con un velo di farina. Utilizzando un grande cucchiaio da cucina (io ho
usato il mestolo ma anche il porzionatore per gelato va benissimo)
porziona la meringa formando sulla teglia otto cupolette, ciascuna delle
dimensioni di un uovo d'oca. Cuocerle in forno, precedentemente
preriscaldato, con lo sportello chiuso ad una temperatura di 140° C per
trentacinque quaranta minuti, fino a quando esternamente non saranno
croccanti. L'interno invece dove rimanere morbido con una consistenza
simile a quella dei marshmallow. Lasciarle raffreddare sulla teglia poi,
con l'aiuto di una spatola, trasferirle su una gratella a raffreddare.
Per
il lime curd: grattugiare finemente la scorza dei lime e dei limoni e
spremere il loro succo in una ciotola resistente al calore, quindi
sistemarla su una pentola di acqua bollente per la cottura a bagnomaria.
Tagliare il burro a pezzetti, e unirlo al succo e alla scorza degli
agrumi mescolando per scioglierlo. Sbattere leggermente i tuorli d'uovo,
quindi unire anche questi, un po' per volta al composto di succo di
agrumi e burro, mescolando regolarmente. Lasciarlo addensare mescolando
continuamente con un cucchiaio di legno per circa 20 minuti. Lasciare
raffreddare completamente la crema di limoni affinché si rapprenda poi
trasferirla in frigo.
Per servire,
disporre le meringhe su piatti individuali o insieme su un piatto da
portata. Schiacciarle leggermente al centro formando una cavità e
colarvi all'interno il lime curd. Infine cospargere su ogni meringa una
manciata di pistacchi precedentemente (sgusciati) tritati
grossolanamente.
NOTE
-
come ha già sottolineato Stefania, scaldare lo zucchero in forno prima
di aggiungerlo agli albumi permette di ottenere una meringa lucida e più
stabile senza troppi sforzi
- le
porzioni sono generose e si ottengono con queste dosi 8 grandi meringhe,
decisamente più grandi di un uovo d'oca, e lime curd sufficiente per
ognuna. Ne basterà infatti solo qualche cucchiaio.
-
Ho avuto alcuni problemi con la cottura delle meringhe e così ho dovuto
rifarle. La prima volta seguendo pedissequamente le indicazioni del
libro, una volta cotte, sono rimaste troppo molli e hanno assunto un
colorito marroncino. La seconda volta ho abbassato leggermente la
temperatura, allungando un poco i tempi di cottura e tutto è filato
dritto. Ma questo è imputabile alle differenze di cottura e di calore
tra un forno e l'altro. Insomma, come è successo a me, se non si conosce
bene il proprio forno, è consigliabile fare una prova per testarlo
trovando la giusta temperatura. Anche l'umidità potrebbe essere un
fattore da tenere in considerazione.
-
Anche se l'autore non lo dice i pistacchi vanno spellati prima di
essere tritati. Per farlo basterà passarli qualche minuto in forno (o
pochi secondi al micro onde) e successivamente strofinarli, ancora ben
caldi, in un canovaccio pulito. In questo modo inoltre la leggera
tostatura esalterà il loro sapore.
- Il
lime curd è decisamente aspro, ma perfetto così per contrastare la
dolcezza delle meringhe, quindi, anche se non amate questo genere di
sapori, non provate ad aggiungere zucchero, sarebbe un sacrilegio!
La ricetta è decisamente PROMOSSA, mentre io mi boccio perchè dopo ormai 4 anni ancora fatico a capire il mio amato forno.
La dolcezza della meringa, insieme all'asprezza del lime curd, che dona equilibrio alla preparazione, più la croccantezza dei pistacchi, mi fanno capire che potrei innamorarmi di questo dolce...
RispondiEliminaGrazie per il tuo delizioso contributo!
Una di quelle cosine per cui impazzisco, tenendo presente il mio sconsiderato amore per pavlove, annessi e connessi. Ho una cena stasera e questi sono il dessert! Grazie :)
RispondiEliminaIo le meringhe non le faccio mai; ogni volta che mi avanzano albumi li tengo in frigo per qualche giorno ripromettendomi di farne meringhe, e poi regolarmente li butto. :-)
RispondiEliminaDa oggi non più: il trucco dello zucchero scaldato, che ci aveva svelato la nostra Araba la scorsa settimana, me lo tengo ben stretto!
E poi l'accoppiata con il curd al lime e con i pistacchi salati mi intriga parecchio!
Grazie Mile!!!
Ed a me lo aveva svelato Ottolenghi, un'altra nostra vecchia conoscenza :)
EliminaSono qui che illanguidisco su questa immagine. Perché io amo spassionatamente le meringhe e ancora di più in forma di pavlova (ed in effetti questa ricetta ricalca la struttura della torta australiana), abbinata a sapori e frutti asprigni, aciduli, poco dolci. L'apoteosi. Ho scoperto che mia figlia ha la mia stessa devozione: mi sta facendo morbida con la richiesta di una pavlova da giorni. Mi sa che le propongo questa.
RispondiEliminaBellissima disanima e si, il fattore forno è l'incognita da tenere sempre presente purtroppo.
Un abbraccio.
Che ve lo dico a fare... splendido dolce!!! ma prendo spunto da questa ricetta per fare una domanda a voi Starbookers riguardo al lemon curd, l'ho fatto varie volte nel tempo ma ultimamente mi viene sempre con un gusto forte di uova, nonostante il succo e la buccia del limone e non capisco il perché, sono convinta di sbagliare qualcosa. A voi è mai successo?
RispondiEliminaRitornando a questa ricetta, non vedo l'ora di provare a fare la meringa usando lo zucchero scaldato in forno e come da consiglio abbasserò leggermente la temperatura e allungherò i tempi di cottura, così di sicuro mi vien bene. Grazie e brava per la splendida riuscita
Usi uova grandi per il curd?
EliminaNon solo succede, ma è inevitabile: il succo di limone nelle creme ne accentua il sapore di uovo. Infatti io il lemon curd lo preparo sempre con uova freschissime e lo mescolo sempre a mascarpone o panna montata (dipende dal dolce che voglio farcire), aggiungendo altra scorza grattugiata, proprio per annullare questo effetto. :-)
EliminaSi Stefy, di solito compro uova grandi quindi è probabile che abbia usato tuorli grandi.
EliminaMapi la faccenda è che le prime volte il gusto dell'uovo non era così accentuato, ecco perché non capisco dove sbaglio, ma forse sarà la grandezza del tuorlo.
Proverò anche a farlo in un contenitore di vetro, ho come la sensazione che l'acciaio non vada bene
Grazie a tutti é stato un piacere dare il mio contributo. Per il lime curd in effetti capita anche a me. Per fortuna non in questo caso. Ma non lo preparo spesso.la qualitá delle uova fa la differenza. Quando lo faccio uso quelle del contadino che mi passa mia nonna!
RispondiEliminaGrazie a tutti é stato un piacere dare il mio contributo. Per il lime curd in effetti capita anche a me. Per fortuna non in questo caso. Ma non lo preparo spesso.la qualitá delle uova fa la differenza. Quando lo faccio uso quelle del contadino che mi passa mia nonna!
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