Il piatto in questione, molto facile ed economico da preparare, rappresenta una tipica colazione romena.
Osserva l'autrice che in pratica è come avere il sole nel piatto, a prescindere dal tempo atmosferico!
Seppure in casa arabafelice non si abbia problema alcuno a mangiare i salati a colazione questa volta abbiamo deciso che forse, date le nostre abitudini, stava meglio sulla tavola della cena.
E non poteva andar meglio di così: si prepara in pochissimo tempo e veramente esce fuori un piatto unico delizioso.
Serve che vi dica quanto sia buono il tuorlo che si va ad unire alla polenta?
Il formaggio usato non è l'originale, dato che è introvabile al di fuori del Paese natale dell'autrice del libro: le sostituzioni da lei indicate sono quanto di più vicino per replicare il sapore originale.
MAMALIGA CU BRANZA SI SMANTANA
per 4 porzioni
300 ml di latte
150 ml di acqua
150 g di polenta
50 g di burro
175 g di formaggio tipo Gorgonzola sbriciolato o Cheddar grattugiato
4 cucchiai di panna acida
4 uova fritte
sale e pepe macinato al momento
Versare acqua e latte in un pentolino e portare a bollore a fuoco basso.
Aggiungere quindi la polenta ed alzare la fiamma. Cuocere mescolando sempre per circa 10 minuti, aggiungendo man mano dell'altra acqua bollente se dovesse servire, finchè la polentà avrà la consistenza di un porridge e cadrà lentamente dal mestolo.
Aggiungere quindi burro e formaggio mescolando bene, infine aggiustare di sale e pepe e dividere tra quattro ciotole.
Completare ogni piatto con un cucchiaio di panna acida ed un uovo fritto. Aggiungere dell'altro formaggio, a piacere, e servire subito.
NOTE
- come accennato il piatto è semplice e si prepara in pochissimo tempo. Ricco e saporito fa veramente da piatto unico. Le dosi indicate sono esatte al grammo per ricavare quattro porzioni non gigantesche ma d'altronde riempie parecchio sin dalle prime cucchiaiate.
- la panna acida avevo paura stonasse con l'uovo e la polenta, ovviamente sbagliavo! E' un tocco delizioso che consiglio caldamente di non omettere.
- avrei messo il sale nel liquido di cottura invece che alla fine, anche se grazie al formaggio ed al burro la polenta non ha necessitato di molte aggiunte.
- pronto in meno di un quarto d'ora è sicuramente un piatto che rifarò, visto che anche l'augusto consorte ha apprezzato non poco. Adatto forse a climi più freschi del nostro, ma alla gola non si comanda :)
PROMOSSA
Grazie a questo Starbook sto imparando che in Romania la polenta è diffusa almeno quanto nel Nord Italia, e consumata in modi tutto sommato simili: benché non credo che nel bergamasco o nel bresciano si mangi polenta a colazione, il binomio polenta-Zola è notissimo e molto apprezzato anche da queste parti.
RispondiEliminaLe note inedite sono date dalla panna acida (che mi incuriosisce non poco) e dall'uovo: tradizionalmente da queste parti si mangiano o polenta e latticini (quando non polenta e latte), o polenta e carne. Anche l'abbinamento con l'uovo insomma, s'ha da provare.
Vedo che questa volta hai messo le mani avanti sulla tipologia di formaggio. :-)))
Grandissima Stefi, bella ricetta e voglia di polenta a mille, complici le temperature attuali, che sono scese nuovamente.
Un abbraccio e grazie!
Credimi che è un’accoppiata veramente azzeccata. Non vado pazza per la
EliminaPolenta con la carne ed ho adorato la versione con uovo! Si, sul formaggio ho voluto premunirmi 😬 la foto è brutta e me ne scuso, spero che comunque la ricetta venga provata perché veramente ottima!
Non solo è diffusa,ma a detta di un caro amico gestore di una Piola torinese,la farina per polenta rumena è una delle migliori.
EliminaNon solo è diffusa,ma a detta di un caro amico gestore di una Piola torinese,la farina per polenta rumena è una delle migliori.
Eliminaio per colazione non riuscirei a mangiare nè la mamaliga nè nessun altro piatto salato... ma per cena, come hai fatto del resto tu, perché no ? ciao !
RispondiEliminaCol tempo e i viaggi sono diventata più aperta sulla colazione quindi uova o salmone non mi spaventano...ma per la polenta ancora non sono pronta 😆
EliminaIo sono cresciuta con la polenta, ma con l’uovo non l’ho mai mangiata, ma lo farò :) E poi, grazie a mio marito, ho imparato ad amare anche le colazioni salate!
RispondiEliminaÈ il "piatto dell'alpinista" nei rifugi CAI.
EliminaColazione, pranzo o cena, questo piatto deve essere pazzesco. Magari dovrei provarlo prima che qui esploda la primavera :D
RispondiEliminaSe l’abbiamo provato noi in Medio Oriente ...;)
EliminaBeh, se mi provochi con l'uovo al tegamino, io proprio non resisto. E' il mio confort food del cuore, e lo mangio praticamente con tutto quando non ho voglia di cucinare. Quindi adoro l'idea di abbinarlo ad una polentina che mi sostituisce il pane ed assorbe la lava del tuorlo e quella panna acida che come un guizzo malizioso dà freschezza al tutto. Ricetta da nulla, ma meravigliosa per me.
RispondiEliminaGrazie per averla provata.
Veramente da nulla e gigantesca allo stesso tempo. Mio marito l’ha appena richiesta nuovamente!
EliminaPolenta e gorgonzola è un classico.
RispondiEliminaNon avrei mai pensato che il Cheddar fosse un erborinato. Non si finisce mai di imparare.
EliminaNon capisco dove l’abbia letto, ma tant’è. Invece mi spiace non leggere il tuo nome.
EliminaIn effetti fa davvero pensare al sole. Noi amiamo moltissimo la polenta, noi la amiamo molto rustica, quella grossa bramata. E ci piace bella sostenuta, bella soda. Appena leggo gorgonzola io alzo la mano...gorgonzola anche a colazione :-)
RispondiEliminaEcco, col gorgonzola non sono troppo in amicizia ma è il formaggio preferito dal mio Augusto consorte. Dovendo mangiare il piatto entrambi ho optato per il cheddar. Ma onestamente verrà ottimo con tutto ;)
EliminaDopo aver letto la polemica sugli scovergi mi faccio coraggio e mi inserisco nella discussione qui, visto che anche qui il formaggio la fa da padrone.
RispondiEliminaSulla cafonaggine di certi commenti preferisco sorvolare.
Ho vissuto per un po´ di tempo in Moldavia e mi sono innamorata senza via d´uscita della cucina locale,per ragioni storiche legata a doppio filo con quella rumena. E tra l´altro della Mămăligă cu brânză, e delle placinte, dei sarmaleti...e e e... insomma, di tutto.
In effetti mi stupisce molto che come sostituto del brânză l´autrice proponga piu´ volte il cheddar: Quantomeno in Moldavia si tratta di un formaggio di pecora piu´ o meno stagionato (la varietà´ e´ ampia e al mercato di solito le venditrici offrono un pezzetto di ogni tipo... Salivazione a mille!), bianco, un po´ sbricioloso, più´ o meno salato.
A mio avviso con i cheddar(s) (che peraltro in tutte queste ricette secondo me ci sta comunque benissimo) c´entra proprio poco: Secondo me per avvicinarsi all´originale sarebbe più´ indicato come sostituto un formaggio come una feta, o per quello più´ stagionato magari un pecorino abbastanza giovane. Poi vabbeh insomma, un bel tocco di gorgonzola (ma pure di cheddar) ci sta a qualunque ora e quasi con tutto. :)
Mi farebbe piacere sentire cosa ne pensa Nicoleta, che ha informazioni di prima mano anche sulla tradizione rumene ma anche sul mercato italiano: Cosa ne dice Lei? Grazie mille in anticipo! :)
Innanzitutto grazie per il tuo contributo! Sulla scelta del formaggio da usare credo molto faccia anche il pubblico e la nazione a cui il libro si rivolge, o dove è pubblicato. Questo libro nasce per il mercato americano da qui la scelta di un formaggio facilmente reperibile sul mercato locale. Che poi molti altri sarebbero potuti andare bene non ci piove...;)
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