Joshua Mc Fadden è un autore statunitense, ristoratore per necessità, contadino per passione: tant'è che il sogno che sta diventando realtà, grazie alla fama che ha recentemente raggiunto, non è il villone a Santa Monica o la comparsata a Masterchef, ma la creazione di un centro agricolo che sia nello stesso tempo un luogo di produzione e di comunicazione del cibo, partendo dalla terra e finendo poi nel mondo dell'editoria, con un passaggio obbligato in cucina.
Il suo primo libro, Six Seasons, gli ha fruttato il James Beard Award nel 2018, oltre ad una popolarità che sconfina nella adorazione dei fans: Nigella si definisce "evangelican devotee" e non pochi critici gli hanno riconosciuto di aver trasformato il modo di cucinare i vegetali - tributo riservato, finora, solo ad Ottolenghi. Rispetto a quest'ultimo, la cucina di Mc Fadden è di gran lunga più semplice, sia nella lista degli ingredienti che nella concezione dei piatti: già dai titoli delle ricette si riesce ad immaginarne il sapore, senza contare che le sue spiegazioni hanno il tono di una lezione di cucina fatta fra le quattro mura di casa, con un amico che ti svela procedimenti e trucchi. Tuttavia, pensare a piatti casarecci o poco innovativi significherebbe essere completamente fuori strada: perché le soluzioni del nostro sono in bilico fra la semplicità e l'eleganza, l'inventiva e il comfort, il km zero e l'ingrediente più esotico, in un crescendo di sorprese per il palato che hanno il rassicurante risvolto di essere alla portata di tutti, sia sotto l'aspetto tecnico, sia per quanto riguarda il portafoglio.
Six Seasons era nella nostra "to do list" da prima che scoppiasse la pandemia. Ma, mentre si aspettava il momento buono per affrontarlo, Mc Fadden ci ha sorpresi con un nuovo titolo, tutto dedicato ai Grani. Si tratta di uno degli argomenti di moda in questi mesi ma che viene affrontato, almeno in teoria, con la competenza di chi il sapere lo ha imparato sul campo (nella fattispecie, in Italia) e lo ha poi sviluppato nella pratica di una cucina professionale. Non a caso, si parte dal gusto: perché ok, i grani fanno bene, ma questo è un valore aggiunto a quello che davvero conta per un cuoco, vale a dire creare piatti saporiti e convincenti. Seguono le informazioni di base e le ricette, suddivise per tipologia di grano ed estese a tutte le portate, pani e focacce inclusi.
Il tono è rassicurante, le foto stimolano la fame, l'indice fa venir voglia di mollare tutto e correre in cucina MA, come ben sappiamo, tutto questo non basta: manca la prova dei fornelli dello Starbooks che, come al solito, vi svelerà risultati e verdetti, fino al giudizio definitivo.
Se siete pronti a seguirci anche questa volta, vi aspettiamo domani, con la prima ricetta!
Alessandra
non vedo l'ora che arrivi domani per scoprire la prima ricetta! Mi avete scatenato la curiosità!!
RispondiEliminaappena 24 ore di attesa :)
EliminaMamma che introduzione!
RispondiEliminaE allora che inizi la prova Starbooks! ❤️
dita incrociate!!!
EliminaJoshua, stupiscici!!!
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