Mia
mamma non ama per niente le banane mature.
Dice che, una volta aperte, sembrano all’interno una disgustosa “crema di cioccolato”. Tuttavia mi raccomanda sempre di mangiarle perché fanno benissimo ai crampi notturni, di cui più o meno tutti in famiglia siamo vittime.
Dice che, una volta aperte, sembrano all’interno una disgustosa “crema di cioccolato”. Tuttavia mi raccomanda sempre di mangiarle perché fanno benissimo ai crampi notturni, di cui più o meno tutti in famiglia siamo vittime.
Le banane, cotte nei dolci, o piacciono oppure si detestano.
Per
me sono tra i frutti più deliziosi, profumati e multiuso che si possano
avere dalla Creazione.
Qui coglierne i caschi è una delle attività più amate dai bambini, che non hanno nessuna paura di trovare delle mortali tarantole nascoste in essi, come cantava Harry Belafonte, nel famoso canto popolare giamaicano, “Day-O (Banana Boat Song)”, “Hide the deadly black tarantula”…
Qui coglierne i caschi è una delle attività più amate dai bambini, che non hanno nessuna paura di trovare delle mortali tarantole nascoste in essi, come cantava Harry Belafonte, nel famoso canto popolare giamaicano, “Day-O (Banana Boat Song)”, “Hide the deadly black tarantula”…
Ok,
bando alle ciance… vediamo com’è andata questa ennesima ricetta del
libro di Ottolenghi & Co., di cui ci stiamo occupando per lo
Starbooks di questo mese!
Ingredienti per 4 persone
3 cucchiai di burro non salato (circa 40 g)
70 g di zucchero di canna chiaro (light brown sugar)
½ cucchiaino di anice stellato macinato
3 cucchiai di crème fraîche
1½ cucchiaio di miso bianco
4 banane medie (non troppo mature), sbucciate e tagliate a metà per il lungo
1 lime: grattugiare finemente la scorza per ottenere 1 cucchiaino e poi spremere per ottenere 1½ cucchiaino di succo
Per il TOPPING DI RISO TOSTATO
1 cucchiaio di riso Thai o Jasmine (comunque un riso del tipo glutinoso, ossia quello che, quando e' cotto, si incolla. Nota personale).
2 cucchiaini di semi di sesamo nero
½ cucchiaino di anice stellato macinato
Metodo
1. Impostare il forno alla temperatura massima di cottura alla griglia.
2.
Preparare il “topping” . Tostare il riso in un tegamino a fuoco medio
per 12-15 minuti, muovendo la padella di tanto in tanto, finché non sarà
ben dorato. Frullarlo, in seguito, in un macinino per spezie o da caffè
fino a quando non diventa fine, quindi trasferirlo in una ciotola
piccola. Riportare la padella su fuoco medio-alto e aggiungere i semi di
sesamo. Tostarli per 1 minuto, quindi mescolare nella ciotola del riso
insieme all'anice stellato (già macinato). Mettere da parte.
3.
Mettere il burro, lo zucchero, l'anice stellato e metà della crème
fraîche in una grande padella di ghisa (o una padella grande, adatta per
il forno), a fuoco medio. Mescolare spesso il composto, finché il burro fonde e lo zucchero non si sarà sciolto; poi, fuori dal
fuoco, aggiungete il “miso” fino ad ottenere un composto omogeneo.
Aggiungere le banane, con il lato tagliato rivolto verso l'alto, usando
un cucchiaio per ricoprire le parti superiori con un po' di caramello,
quindi trasferire in forno e cuocere al grill per circa 8 minuti (questo
varierà, a seconda della griglia, quindi controllarli al 7 minuto), o
fino a quando le banane non saranno ammorbidite e leggermente dorate.
4.
Mentre le banane cuociono alla griglia, mescola la crème fraîche
rimanente con il succo di lime. Quando è pronto, versarla su tutte le
banane, quindi cospargerle con la scorza di lime e 1 cucchiaio
di topping di riso. Servire immediatamente e direttamente dalla
padella, con del riso tostato extra .
Note
Questa
è una ricetta che o piace o non piace. Senza mezzi termini. Per sfatare
ogni dubbio, io dichiaro di aver amato questo piatto semplice, per un
motivo specifico: mi ha sorpreso, tantissimo, al palato, un dessert
fatto con delle povere, innocenti banane, che esplodono in bocca,
oscillando tre il dolce e il salato, il piccante e l’umami (quanto mi
piace questa parola!). Per non parlare poi di tutte le sfumature di
consistenze: appiccicose, croccanti e cremose.
Quando
l’ho fatta per cena, due persone mi hanno detto di averla adorata,
mentre altre due, che si aspettavano qualcosa di dolce molto dolce,
hanno mangiato per buona educazione.
Il miso dá un tocco salato che può sembrare bizzarro, ma certamente esalta grandemente il sapore della banana.
Il
riso tostato, poi, è una cosa sublime. Sembra di avere delle noci
sminuzzate, sapore stupendo. Penso che questo sia il grande “must”
scoperto in questa ricetta.
Scegliete
delle banane dalla buccia quasi completamente gialla, con solo qualche
piccolissima macchia marrone, altrimenti si sfalderanno inesorabilmente
durante la cottura-grill in forno.
Se non hai un macinino da caffè o da spezie, io ho usato il minipimer con il suo apposito boccale.
E se non si ha del riso in casa, basta sostituirlo con delle noci o delle scaglie di cocco disidratate.
PROMOSSA A PIENI VOTI
Biagio D'Angelo- Glogg the Blog
Stavo sfogliando il libro ieri sera in cerca di qualche idea, e mi sono soffermata proprio su questa ricetta. Se non fosse che non ho il miso bianco in casa (e ce l'avevo, mannaggia, ma l'ho buttato tempo fa perché era scaduto!) credo che l'avrei fatta seduta stante. L'ho accantonata pensando che il miso mi sarebbe scaduto di nuovo, ed ecco che tu me la proponi oggi, facendomi aumentare la voglia a mille!
RispondiEliminaAggiungo un suggerimento per la macinazione delle spezie nel macinaspezie: per pulire il macinaspezie elettrico gli chef usano un pugno di riso, che frullano finemente e poi buttano: il riso assorbe la maggior parte degli oli essenziali delle spezie, preparando il macinino a ricevere la spezia successiva. Consiglio quindi di macinare l'anice stellato prima del riso, in modo da ottenere due piccioni con una fava. ;-)
Grazie di tutto Biagio!
grazie a te, Mapi, e grazie anche per i tuoi consigli, sempre molto pertinenti!
EliminaOddio Mapi, questa dritta è una genialata!
Eliminale genialate di Mapi!
EliminaChe dire se non che cerco di immaginare il sapore...e non riesco. Unica soluzione provare ma ahimè il miso bianco che prima trovavo con facilità è un po' che manca dal mio super preferito. Aspetto con ansia, perchè questa ricetta è troppo curiosa per non essere testata :D
RispondiEliminasono sicuro che se sei una fan delle banane, questa ricetta ti piacerà moltissimo. Ciao!
EliminaSta storia del miso nei dolci comincia ad incuriosirmi, però il miso che ho in casa è nero...
RispondiEliminaBoh, ho scarsa esperienza sul tema.
Ma c'è un altro elemento che mi incuriosisce: l'uso del riso tostato e frullato.
Bisognerebbe che di questo dolce io facessi una prova, giusto con mezza dose, per capire. Perché non sono sicura che in casa questo dolce possa trovare adeguato gradimento, tranne vedere lo sguardo di sufficienza di mio fratello accompagnato dalle parole "le tue robe".
Eppure, invece, potrei acquisire nuove "competenze" e scoprire nuove possibilità.
Uffa...mi hai.messo la "scimmia" addosso... 🤣😉
se dovessi fare un test, ti consiglio allora di dimezzare le dosi, prepara la ricetta solo per te. Prova anche con il miso nero. Comunque, ti dico che il riso tostato è una cosa dell'altro mondo!!! ciao e grazie!
EliminaA parte il mio non profondo amore per le banane cotte, con le quali ho sempre un po' di tiramolla, questa ricetta mi intriga immensamente. Forse proprio per questo carattere ambiguo tra dolce e salato. Che è sempre un bellissimo contrasto.
RispondiEliminaE poi...quel riso tostato.
Grande Biagio come sempre
il riso tostato è un "non plus ultra", da usare anche su altre ricette! ciao carissima, un bacione
Eliminaesattamente!! da provare al più presto... non ne sarai delusa... ciaoooo
RispondiEliminaGuarda, Biagio: odio le banane dal primo vagito, ne fiuto l'odore a km di distanza, quando le doveva mangiare mia figlia mettevo una molletta sul naso e la ingolfavo velocemente- e il resto sconfina nella leggenda :)
RispondiEliminaMA ogni volta che andiamo a fare colazione da Ottolenghi, la sua crema di banane e cioccolato la mangio. Poca, sia chiaro. Ma è solo per dirti che se c'è un ingrediente che lui riesce davvero a declinare al meglio delle sue possibilità, questo è proprio questo frutto. Il libro è qui dal primo giorno in cui è uscito, l'intenzione è di provare tutte le ricette, compresa questa che, sono sicura, troverà grandi estimatori a casa mia (e magari un pezzettino ino ino lo assaggerò pure io :)
sappi che mentre preparavo la ricetta pensavo giustamente al tuo proverbiale odio e ribbrezzo per le povere innocenti banane (come ho scritto anche nel post)... ti capisco, però, perché avrei lo stesso effetto snaturato con altri ingredienti (che non scrivo, però, altrimenti mi sento male). Ma questa ricetta è realmente speciale, come tutte quelle - mi sembra di aver intuito - che questo libro delizioso ci sta proponendo. Un abbraccione, Biagio
EliminaNon so. Mi ha incantato il riferimento alle piantagioni e alle mortali tarantole.
RispondiEliminaPer il resto la ricetta non mi attira molto, sarà il miso, che non conosco? Ma che sollievo! Finalmente una ricetta in meno da provare!!?😉
ti sbagli alla grande!!!! forse proprio perché non conosci il miso, dovresti provarlo magari in ricette salate... qui il contrasto è assolutamente speciale e delizioso! se fossi in te, non direi: "una ricetta in meno", ma direi "entriamo nell'avventura del gusto"... hahaha ciaooooooo
EliminaConcordo con Biagio: entrare in nuove e inesplorate avventure di gusto è un'esperienza entusiasmante!
EliminaEpperó! Non si scappa con questo libro!!!
RispondiEliminaAccetto il suggerimento, non potrei mai rifiutare un'avventura che mi raccomandate tanto!!! 😋
E prova proprio con il miso bianco indicato, che è più delicato di quello classico...per comicniare l'avventura del gusto in sicurezza :D
Eliminagiustissimo consiglio!!!!
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