Quando sfoglio un libro e vedo una ricetta di uova, difficilmente passo oltre. Questa poi mi ha ricordato le mie prime volte in cucina, quando ancora ragazzina sfogliavo i libri di mamma e cercavo di fare qualcosa di buono. Ricordo benissimo questa ricetta di uova strapazzate al pomodoro tratta dal libro La cucina italiana. Super anni '80, con quelle foto che erano tutto un programma... Negli anni le ho fatte tantissime volte, quelle uova strapazzate al pomodoro, perciò quando ho visto questa versione greca, non potevo non provarle!
Ingredienti per 4-5 persone:
90 ml di olio extravergine di oliva
1
peperone verde lungo o 1 peperoncino verde, se vi piace piccante (o
usateli entrambi, se volete), senza semi e tagliato a rondelle molto
sottili
10 grossi pomodori maturi grattugiati
un bel pizzico di zucchero
8 uova
100 g di feta
un pizzico di origano secco (opzionale)
sale e pepe
Mettete
l'olio in una padella profonda, aggiungete il peperone e/o il
peperoncino e fate rosolare finché non sono morbidi. Aggiungete i
pomodori, unite lo zucchero e regolate di sale. Proseguite la cottura
finché l'acqua dei pomodori non sarà evaporata e non avrete ottenuto una
salsa abbastanza densa. Abbassate la fiamma e iniziate ad aggiungere le
uova, una alla volta. mescolando in continuazione finché non saranno
cotte. Unite la feta sbriciolata, l'origano, se vi piace, e rimuovete la
padella dal fuoco. Le uova continueranno a cuocersi con il calore
residuo della padella, quindi fate attenzione a non stracuocerle.
Completate con una macinata di pepe e servite immediatamente
accompagnate, volendo, da insalata greca o patatine fritte.
Considerazioni:
-
La ricetta è chiaramente molto semplice, ma comunque gustosa. Certo,
non so qui dove sia l'innovazione, visto che mi sembra si utilizzino
ingredienti e tecniche tradizionali.
-
La cosa che mi ha stupito è che l'origano è indicato come opzionale. Mi
è sembrato strano perché non ci sono altre erbe o spezie e secondo me
se ne sente un po' la mancanza. Per questo, io ho usato l'origano e ho
anche abbondato.
- Non ho ben capito
la scelta tra peperone e peperoncino. Secondo me un conto è usare un
peperoncino piccante, un altro è usarne uno non piccante, perché cambia
proprio il sapore.
- Mi è piaciuta
l'idea di usare i pomodori freschi grattugiati e soprattutto il fatto
che le uova restano molto morbide (come piacciono a me).
Non una ricetta innovativa, ma comunque buona, perciò è
PROMOSSA
Alessandra Corona- La cucina di zia Ale
Forse perché da piccola ho fatto il pieno di spaghetti con sugo di pomodoro, nella mia vita adulta ho evitato con molta cura tutte le preparazioni con tale ingrediente (a eccezione del ragù, perché lì la carne la fa da padrona); mi sono riconciliata solo negli ultimi anni con il sugo di pomodoro, grazie a un MTChallenge, e proprio un mese fa ho preparato la mia prima Shakshuka, le uova al sugo di pomodoro israeliane - e manco a dirlo, l'ho trovata buonissima e rifatta diverse volte.
RispondiEliminaTutta questa premessa per dire che questa strapatsada, che ricorda molto la shakshuka per la presenza del peperone insieme al pomodoro, mi ispira parecchio.
Condivido le tue perplessità sia sull'origano facoltativo (la shakshuka prevede cumino, coriandolo e paprika, per dire), sia sulla scelta fra peperone e peperoncino: forse quest'ultima è data dal gradimento della piccantezza, comunque sia due parole di spiegazione non ci sarebbero state male. Concordo del pari con te circa il grado di innovazione o svecchiamento della ricetta, pressoché inesistente. Tuttavia, data la sicura bontà della preparazione, non potrò che provarla per una delle mie prossime cene, visto che gli ingredienti li ho già tutti in casa!
Un abbraccio e grazie!
Vabbè innovazione non ce n’è ma so che la ricetta è buonissima perché me la faccio praticamente uguale almeno una volta a settimana 😆 certo non è mai nella come la tua!
RispondiElimina*bella…non “nella”
EliminaPerdonatemi, ma che cosa si intende per pomodoro grattugiato? Non mi è mai capitato di incontrarlo come ingrediente preparato in questo modo.
RispondiEliminaGrazie
Ciao Elisa, mi permetto di risponderti io, perché qualche volta mi è capitato di incontrarlo. Si tratta del pomodoro fresco (io preferisco i ramati), che viene passato dalla grattugia a fori grossi. Si ottiene in questo modo una polpa fine di pomodoro fresco, diversa come consistenza dal medesimo pomodoro frullato o tagliato a dadi grossolani.
EliminaCiao. :)