Faccio mea culpa subito alla prima riga.
Eh si, perchè se c'è qualcosa che mi incuriosce è proprio ogni nuova uscita nel campo dei super food.
Mode, direte voi, e non si sbaglia di molto.
Che poi super food non esistono, sia chiaro: esistono cibi che fanno meglio di altri, ovvio.
Ma da qui a gridare al miracolo de ne passa.
Con i semi di chia è stato amore a prima vista, già da alcuni anni.
Si vive benissimo anche senza, non fraintendetemi.
Niente di assolutamente necessario.
Ma mi piacciono i pudding come questo che è una delle mie colazioni a rotazionecon l'oatmeal e òe omelette di albumi, e le marmellate senza zucchero per cui sono un valido aiuto.
Come tanti cibi che si mangiano per "sentito dire" perchè la cugina di vostra nonna ha detto che fanno bene, meglio informarsi prima di assumerli, quanto meno per farlo in maniera corretta: è di poco tempo fa il caso di una ragazza negli USA ricoverata in emergenza per ostruzione dell'esofago.
La signorina in questione ha pensato bene di ingerire i semi di chia senza ammollarli prima, ed ha bevuto molta acqua dopo, con il risultato che si sono gonfiati a posteriori ostruendo l'esofago.
Quindi regola numero uno: assorbono quasi 30 volte il loro peso in liquido, ed in un iquido vanno lasciati gonfiare prima di gustarli.
E' vero invece che sono ricchi di Omega 3, di fibre e che hanno un altissimo potere saziante.
Se come me allora amate il genere, non potete non provare questa versione ai frutti rossi che è poi ovviamente vegana, dato che si usa latte vegetale, e senza glutine.
E mi raccomando l'ammollo :)
RED BERRY CHIA PUDDING
per due porzioni
100 g di more surgelate, o altri frutti di bosco a scelta
i semi di un baccello di cardamomo, macinati
100 ml di latte di cocco (in cartone, non quello in scatola) o altro latte a base vegetale
2 cucchiai di sciroppo d'acero
50 g di semi di chia
poco limone spremuto
Frullare la frutta surgelata con il latte scelto (per me di mandorla), il cardamomo, lo sciroppo d'acero ed il succo di limone fino ad ottenere un composto omogeneo. Se non si possiede un frullatore amalgamare il tutto schiacciando la frutta con una forchetta.
Versare il tutto in una ciotola ed aggiungere i semi di chia, mescolando bene per prevenire eventuali grumi.
Far riposare circa 10 minuti mescolando spesso in modo che il tutto si addensi in modo omogeneo.
Conservare in frigo.
NOTE
- come dice anche l'autrice, se si ha intenzione di lasciare il pudding in frigo per la notte meglio poi allungarlo con un po' di latte extra, dato che dopo tutte queste ore risulterà piuttosto denso.
- dieci minuti a me non sono mai bastati, con nessuna marca di semi di chia: di solito diventano commestibili dopo minimo mezz'ora.
- sono di parte perchè questa è molto spesso la mia colazione che letteralmente adoro: di solito, per risparmiare tempo la frutta la metto sopra. Frullare tutto insieme è molto più buono, per non parlare del tocco del cardamomo che lo fa diventare quasi un dolce.
- volendo rendere la preparazione ancora più golosa, o magari per farla provare ad un novizio del genere, l'autrice suggerisce di creare delle coppette a strati con un po' di chia pudding, yogurt o yogurt di latte di cocco, ed una spolverizzata di granola.
- il latte vegetale può essere quello che preferite: cocco, soia, avena, nocciola. Uso molto il latte di mandorla quindi quello ho utilizzato.
- il giudizio su una ricetta simile è veramente subordinato al gusto personale: personalmente amo alla follia, l'augusto consorte guarda disgustato.
Ma se amate il genere come me, non potrete che ritenerla
PROMOSSA
Wowwwww!!!
RispondiEliminaI pudding non li ho mai assaggiati quindi non conosco la consistenza finale, però mi piace ogni singolo ingrediente di questa ricetta, in teoria non dovrei avere problemi al gusto.
Mi dai una dritta? Ho il cardamomo già macinato, ma non ho idea quanto corrispondano i semi di un bacello intero...
Infine: Vale sempre la regola che se non sono vegana e non ho lo sciroppo d'acero posso usare il miele?
Grazie Stefania.
Baciiii
Col cardamomo vacci piano se non conosci l’intensità di quello che possiedi...comincia con mezzo cucchiaino scarso! Ok per il miele ovviamente :)
EliminaI colori nella foto sono bellissimi! Devo solo capire se sono pronta per affrontare i semi di chia 😊
RispondiEliminaInfatti non sono necessari ...solo in effetti uno sfizio in più ..e non è detto che piacciano 😅
Eliminaio sono pronto! finalmente con questo pudding cominceró la prova costume...
RispondiEliminapeccato che dopo avró voglia di una pasta di mandorla o di una granita!!!
;)
bella foto invitante, cara Stefi!
Beh, tutto dipende sempre dalla motivazione😆
EliminaCiao Stefi, ma se uso il latte vaccino totalmente scremato non va bene?
RispondiEliminagrazie
Giuliana
Puoi usare qualunque latte di tua preferenza! E' solo un fatto di gusti personali ed in questo caso di scelte, visto che il libro è destinato ad un pubblico vegano :)
EliminaVero!
RispondiEliminaLa presentazione, i colori e le more mi attirano molto! Mi procuro gli ingredienti e ci provo! .... a sentirti parlare della reazione di tuo marito, mi hai fatto sorridere, mi è sembrato di vedere la faccia disgustata del mio!!!!! 😂🤣🤣🤣
RispondiEliminaLui fa la stessa faccia anche all'oatmeal o le mie omelette di albumi :D i semi di chia dice che gli fanno impressione!
EliminaGuarda proprio lo stesso! A volte guarda con interesse le cose "strane" che mi cucino, l'ultima volta con l'acqua di kefir con pezzi d'ananas e zenzero mi ha detto: ma non la potresti bere quando non ci sono??! 😂 Aveva paura che gliela facessi bere e non se ne accorgesse??! 😈 Boh! E' troppo italiano tradizionale, ma solo della sua tradizione!😉 ..... fossero dello stesso paese??!! Il mio è abruzzese.... 😉
EliminaIl mio è toscano e tutta la vita all’estero: una vergogna 😆
Elimina🤣🤣🤣 eh, si! Allora il tuo li batte tutti!
Eliminanon è facile abbinare i smei di chia in cucina ma il risultato è molto invitante
RispondiEliminaIn realtà mi piacciono solo così, nel pudding ;) grazie!
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