mercoledì 26 ottobre 2022

ROOIBOS & ROSE FRIANDS



I friands sono dei dolcetti tipici di Australia e Nuova Zelanda, che si ispirano ai financiers francesi. Sono gustosi, profumati e si sciolgono in bocca! 

Gli ingredienti principali di questa ricetta sono: burro, mandorle macinate o in farina, albumi e zucchero. A questi si possono aggiungere anche frutti di bosco, limone e altro ancora. Le varianti possibili, che andranno ben scelte e dosate, sono infinite... proprio come piace a me :)

In questa ricetta, la differenza la fanno il Rooibos, dal gusto dolce, caldo e terroso, e l'acqua di rose che dona un profumo floreale.

Questi dolcetti sono perfetti per un tè pomeridiano, magari proprio un Rooibos, a richiamare quello presente tra gli ingredienti.. 

Esistono degli appositi stampi ovali per la cottura dei friands, che io non ho (per ora!).  Ma come cone scrive l'autrice del libro,  i friands si possono cuocere tranquillamente anche in stampi da muffin o da cupcake, consiglio che ho seguito!


Rooibos & Rose Friands

Ingredienti per 8-10 pezzi 

150 g di burro non salato, più quello per la teglia

40 g di farina bianca , più quella per la teglia

circa 2 cucchiai di tè Rooibos* in foglie sfuse

200 g di zucchero a velo, più quello per decorare

110 g di mandorle tritate

¼ cucchiaino di sale

200 g di albumi

1 cucchiaino di pasta di bacche di vaniglia

½ cucchiaino di acqua di rose

2½ cucchiai di mandorle a scaglie

petali di rosa essiccati, per decorare

 * il Rooibos è una pianta sudafricana, ed il suo nome significa "cespuglio rosso", per il colore che dona alla bevanda che si ottiene, mettendo in infusione le sue foglie. Da qui il nome di tè rosso, anche se, in realtà, non è un tè, visto che non contiene teina. Il gusto è caldo e terroso e risulta più dolce rispetto al tè nero.


Preriscaldare il forno a 210°C (190°C se ventilato). Imburrare una teglia per muffin o friand con un po' di burro fuso e cospargere con un po' di farina, battendo lo stampo per assicurarsi che sia ricoperto uniformemente. Togliere l'eccesso e mettere da parte.

Mettere il burro e il tè in una piccola casseruola e scaldare dolcemente fino a quando il burro non si sarà sciolto. Far raffreddare, lasciando il tè infusione per 10 minuti. Filtrare il burro attraverso un colino a maglie fini, eliminando le foglie d tè.

In una ciotola capiente unire la farina, lo zucchero a velo, le mandorle tritate e il sale.

In un’altra ciotola, sbattere insieme gli albumi, la vaniglia e l'acqua di rose, fino ad ottenere un composto spumoso. Gli albumi non devono essere montati, quindi ci vorranno solo pochi secondi. Versare il mix negli ingredienti secchi e mescolare fino ad ottenere un composto omogeneo, poi incorporare il burro infuso.

Versare l'impasto uniformemente nei fori della teglia preparata, e guarnire con le mandorle a scaglie. Cuocere per 20-25 minuti, girando la teglia a metà, fino a quando i dolcetti  non saranno dorati, e uno stecchino infilato nel mezzo esce  pulito.

Lasciar raffreddare nella teglia per qualche minuto, prima di togliere i friands e trasferirli su una gratella a raffreddare completamente. Spolverizzare con zucchero a velo e guarnire con alcuni petali di rosa essiccati.


Note personali

- la ricetta è davvero semplice e veloce da preparare

- il tè Rooibos non si trova ovunque, ma è reperibile facilmente nei negozi che vendono prodotti bio, oppure on line. 

- il Rooibos che ho trovato, purtroppo, non era sfuso ma in bustine. Nelle bustine le foglie sono sbriciolate e occupano più volume rispetto alle foglie, per cui, ne ho utilizzato un po' meno dei due cucchiai indicati nella ricetta

- la procedura di infusione del tè nel burro, che non avevo mai provato prima di questa ricetta, è un'idea che mi è piaciuta parecchio, e che riutilizzerò sicuramente

- l'acqua di rose è ben dosata, e profuma in modo delizioso il friand, senza essere invadente

- un passaggio importante nella preparazione, è fondere il burro veramente a fuoco dolce, non deve friggere, altrimenti il gusto finale sarà diverso da quello atteso...

- i pochi secondi indicati nella ricetta per la lavorazione degli albumi, per me sono stati circa 20, ed è andata bene così

- non è presente il lievito tra gli ingredienti, come invece in molte altre ricette lette on line. Gli albumi leggermente sbattuti faranno crescere l'impasto quanto serve

- la cottura a 210 gradi dona una bella spinta iniziale, ma io ho dovuto diminuirla (a (180 gradi) dopo 8-10 minuti, altrimenti avrei rischiato di bruciare il dolce. Vale sempre la regola della prova stecchino. È risaputo che i forni non sono tutti uguali…

- l'autrice non lo scrive, ma gli stampi vanno riempiti per circa due terzi

- questi dolcetti, sono un ottimo modo per utilizzare gli albumi avanzati da altre preparazioni, oltre che per fare felici famiglia e amici.

Tenete il forno caldo perché, le richieste di replica, saranno numerose :)D


La ricetta è: 

PROMOSSA A PIENI VOTI!



6 commenti:

  1. Mi unisco all'entusiasmo di Mapi! Anch'io ho consumato in passato il rooibos ed era l'ideale per me, senza caffeina! L'acqua di rose? Questa non l'ho mai vista...
    Ottima ricetta utile per riutilizzare gli albumi come dici, me la devo segnare. E mi segno anche la ricetta! Grazie per la prova esemplare e per l'ottima spiegazione😋😋😋!

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    1. Provali e mi saprai dire :)))
      L'acqua di rose la trovi facilmente nei negozi che vendono cibo etnico e si conserva abbastanza a lungo
      Grazie a te!

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  2. Il tè Rooibos a me piace molto, e c'era un periodo in cui lo bevevo tutti i giorni: mi sa che dovrò riprendere questa sana abitudine, che questa splendida ricetta mi ha ricordato. Molto interessante l'infusione del tè nel burro fuso, da copiare, davvero! Sono dei dolcetti da provare assolutamente: mi pare già di sentirne il profumo, e la semplicità di esecuzione è un incentivo non indifferente.
    Grazie Ale!

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  3. Che dire se non che sono eteree, ed il profumo come dice Mapi quasi si percepisce solo a leggere gli ingredienti. Bellissima ricetta!

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  4. Eccomi qui... mi sembra un dolcetto molto speciale... mi piace molto il Roiboos e ancora di più l'acqua di rose che uso molto come aggiunta speciale nelle ricette mediorientali. Brava, Ale! Ottima scelta! Immagino come la famiglia sia rimasta contenta!!!

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  5. I friands sono fra i miei dolcetti del cuore, con quell'impasto fondente di mandorla pevasa da aromi meravigliosi. Li avevo nella lista ed ho dell'acqua di rose appena arrivata dalla Turchia che aspetta di essere testata.
    Bravissima.

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