lunedì 24 gennaio 2022

PEAR AND GINGER CRISP

 

 


 

Crisp o crumble?, questo è il dilemma, avrebbe detto Amleto se si fosse trovato dinnanzi a questo bendidio… Tempo fa in un post per il mio blog avevo cercato di fare ordine sulla faccenda, grazie a una importante studiosa nordamericana di culinaria.
Tuttavia, i dubbi sono più forti di prima. La rispettabilissima studiosa scrive nel suo saggio che il famosissimo “crumble”, quintessenza della cucina inglese, come giustamente lo definisce la divina Nigella, sarebbe un dessert al cucchiaio formato da frutta sotto e un insieme “sbricioloso” fatto di burro, farina, avena e talvolta noci. Mentre il qui presente (almeno nel titolo, ben intesi…) “crisp” non sarebbe che un parente povero del crumble, perché senza avena.
Ci sono molte controversie a proposito, se pensiamo a questa versione proposta da Samantha Seneviratne.
Lei chiama “crisp”, forse all’americana, quello che sarebbe invece un “crumble”. Comunque siano le cose, vediamo se la ricetta testata da me funziona o no… 


Ingredienti per 8 persone

5 pere Bartlett o Anjou mature (circa 1 kg e mezzo), sbucciate, private del torsolo e tagliate a spicchi di 2 cm di spessore
1 cucchiaio di zenzero fresco sbucciato tritato
60 ml di sciroppo d'acero 
1 cucchiaio di amido di mais
100 g circa di fiocchi d'avena
50 g di light oppure dark brown sugar 
100 g di noci pecan tritate
½ cucchiaino di sale kosher
60 g di burro non salato, a temperatura ambiente

1 Preriscaldare il forno a 180°C. In una teglia da 20 x 20 cm, unire le pere, lo zenzero, lo sciroppo d'acero e l'amido di mais e mescolare per amalgamare.

2 In una ciotola media, unire l'avena, il light brown sugar, le noci pecan e il sale. Aggiungere, impastando, il burro con le dita fino a quando il composto di avena non sia diventato uniformemente inumidito. Cospargere le pere con la miscela di avena.

3 Cuocere fino a quando la copertura non sarà dorata, le pere tenere e i succhi spumeggiano, da 35 a 45 minuti. Servire caldo.

Note
 
Altra ricetta molto facile da realizzare e dal risultato profumato e speziato a causa di una cospicua presenza di zenzero fresco che, però (non storcete il naso!) fa tutta la grande differenza di questo dolce. 

Se le pere che avete a disposizione sono già, di loro, molto dolci,  riducete lo sciroppo d'acero di pressappoco un cucchiaio. Le mie pere erano dolci, ma la quantità di sciroppo d’acero è rimasta invariata.. 

Il dolce funziona perfettamente tanto come dessert, che come colazione, per la presenza di avena, frutta e sciroppo d'acero. Ottimo l’accostamento con dello yogurt greco. Provato e confermato. 

La combinazione delle pere zuccherine con il piccantino dello zenzero è perfetta. 

Una curiosità: nel libro la foto che accompagna il “crisp di pere e zenzero” è errata. Vi si riproduce infatti una torta che sembra essere di carote con frosting di cream cheese. Deve essere una svista dell’editore… 

Ultima questione, ma importante. In passato erroneamente si credeva che l’avena non fosse priva di glutine, per cui è stata ingiustamente esclusa dai regimi alimentari “gluten-free”. In realtà l’avena è naturalmente priva di glutine, ma le preoccupazioni del passato non erano del tutto infondate, poiché esistono celiaci che, nonostante questo, proprio non la tollerano. Per cui se volete sincerarvi di fiocchi d’avena assolutamente sicuri per chi soffre di celiachia, comprate solo prodotti di origine controllata. Personalmente ho comprato dei fiocchi d’avena di una famosa ditta internazionale (che si trova anche in Italia) per seguire alla lettera le indicazione del libro su cui stiamo lavorando. 

Dulcis in fondo, si capisce, no? La ricetta  

 

è PROMOSSA!

 

Biagio D'Angelo- Glogg the Blog

12 commenti:

  1. LE ricette di tale semplicità e riuscita mi risultano simpatiche ed attraenti.
    Appena trovo pere degne di questo nome, la provo di sicuro.
    Bravissimo Biagio e un bacione.

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    1. è vero che si tratta di una ricetta bella semplice... ma credo che ogni tanto abbiamo proprio bisogno di un bel comfort food che possa metterci in pace con il mondo !! un bacione di ricambio anche a te!

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  2. Questa ricetta ha tutto per piacermi: dalla semplicità di esecuzione al perfetto bilanciamento degli aromi e della dolcezza.
    Da provare, assolutamente!

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    1. è una ricetta semplice, certamente, che regala bei momenti dolci: lo zenzero di per sé offre un tocco incisivo e ci sta benissimo. Grazie e ti auguro una splendida giornata!

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  3. Si già che mi piace dato che il crumble che faccio più spesso, di Nigella, ha proprio l’avena come ingrediente principale! Grazie Biagio!

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    1. anch'io faccio spessissimo dei crumble di Nigella!!! forse i miei preferiti! grazie a te!!!! un abbraccio

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  4. Crumble, crisp... so solo che deve essere una bomba di bontà!
    Grazie Biagio :)

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    1. ti assicuro che è una delizia!!! ciao!!! un abbraccio!!!!

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  5. Secondo me :) il crumble inglese non ha l'avena, ma solo la farina. Non viene riportato né nel ricettario di Eliza Acton, né in quello di Mrs Beaton (mi sono appena regalata l'edizione del 1912, non potevo resistere alla tentazione di controllare :). Jane Grigson, in English food, mette le mandorle ma a naso credo sia già una elaborazione successiva. L'avena, mi sa tanto di roba coloniale :) Ma resta il fatto che questo Crisp sia uno spettacolo- e l'esecuzione, ovviamente, perfetta!

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    1. variazioni USA (e non solo) sul tema... potremmo dire...
      Nigella mette anche lei delle mandorle, ogni tanto (dipende dalla ricetta e seguendo la Grigson) oppure, addirittura, degli amaretti. Grazie mille!!!

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  6. Crumble... Crisp oggi mi sono fatta una cultura!
    Ma alla fine quello che conta è che anche questo dolce sembra buono!
    Certo per controllare che regga il confronto con il "Claire Squares Apple Crumble" il mio Redone di novembre 2021, non mi resterà che provarlo! 😉😋
    Biagio come al solito complimenti! Ottima scelta!

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    1. Ciao Anto! da tempo non ci si vedeva da queste parti. Sono proprio contento che questo crisp (o crumble, che dir si voglia!) sia stato di tuo gradimento! Penso che questo tipo di ricette siano un buon motivo per mangiare frutta e farsi coccolare, diciamo così, dalle cose belle della vita.

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