Ancora Meze dal libro di Georgina Hayden, Taverna. Questa volta i protagonisti sono i gamberi e la feta. Siamo soliti non prendere molto in considerazione l'abbinamento pesce-formaggio, forse più per abitudine mentale che per averlo provato... In realtà, non dovrebbe essere considerato un connubio insolito, perché è presente da tanto tempo, sia nella cucina italiana che in quella al di fuori dei nostri confini, come nel caso della ricetta di oggi. Anche nella cucina di Cipro e in quella della Grecia si trovano ricette con abbinamenti pesce-formaggio! Ricordo con nostalgia dei deliziosi calamari ripieni di feta, gustati nell'isola di Santorini circa 20 anni fa... :)
Il nome Saganaki riferito a questa e tante altre preparazioni, non è altro che il nome dal tegamino a due manici in cui vengono cucinati questo e tanti altri mezes ;)
Pur avendo gustato diverse volte questa preparazione durante i miei viaggi in Grecia, non avevo mai provato a prepararla a casa: ho colto l'occasione al volo!
Garithes Saganaki
Ingredienti per 4 persone
500 g di gamberoni, aperti a farfalla
1 cipolla
4 spicchi d'aglio
1 peperoncino rosso
½ mazzetto di prezzemolo
4 pomodori maturi
50 ml di olio d'oliva (extravergine, per me)
½ cucchiaino di paprika
50 ml di ouzo*
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
sale e pepe nero appena macinato
125 g di feta
* l'ouzo è un distillato di mosto d'uva tipico della Grecia, che viene aromatizzato con l'anice. Ha una gradazione alta, intorno ai 40-50 gradi. Viene di solito consumato con meses a base di pesce, ma non solo e viene di solito allungato servito con acqua e ghiaccio
Pelare e tritare finemente la cipolla e l'aglio . Dividere a metà ed eliminare i semi del peperoncino, poi tritarlo finemente. Separare le foglie dai gambi del prezzemolo e tritarle. Pelare i pomodori** e tritare la polpa finemente. Potete anche grattugiarli grossolanamente, se vi risulta più semplice
.
Versare l'olio in una padella ampia e rosolare l'aglio, la cipolla e il peperoncino su fuoco medio-basso, per 15 minuti circa. Unire la paprika e l'ouzo, facendo attenzione perché l'ouzo potrebbe prendere fuoco. Cuocere per un minuto, unire il concentrato di pomodoro ed insaporire bene. Mescolare per un minuto quindi unire i pomodori tritati e portare al bollore, poi abbassare la fiamma e lasciar sobbollire per 10 minuti, fino a quando la salsa non si sarà ispessita.
Nel frattempo preriscaldare il grill del forno. Quando la salsa di pomodori sarà pronta, posizionarci sopra i gamberi in un solo strato, e sbriciolare sopra la feta in pezzi medi, Infornare sotto il grill e cuocere per 6-8 minuti, finché i gamberi non saranno cotti e la feta inizia a fondersi e dorarsi. Sfornare, cospargere con il prezzemolo tritato e servire subito, accompagnando con pane fresco per raccogliere i succhi, che non è altro che fare la "scarpetta", come si dice dalle mie parti ;)
** pelare i pomodori è un passaggio importante nella cucina Greca. Per farlo facilmente, basta praticare un piccolo taglio a croce (1-2 cm in entrambe le direzioni) sulla sommità dei pomodori (dal lato opposto al picciolo). Mettere i pomodori in una ciotola resistente al calore, e coprirli con acqua bollente per 1-2 minuti. Scolarli e pelarli partendo dai tagli. la pelle verrà via facilmente. L'alternativa è grattugiarli, anche se si pasticcia un po'. ma se avete una grattugia a fori grossi dovrebbe essere facile. Grattugiando i pomodori, la polpa si separerà già dalla pelle e dai semi , che vanno scartati. entrambi i metodi sono contemplati nelle ricette della Hayden.
Note
- anche in questa seconda ricetta che ho provato dal libro della Hayden, i sapori sono dosati abilmente, le indicazioni precise così come i tempi di cottura.
- ho ridotto l'aglio a due spicchi ma solo per perché, anche se mi piace molto, mi risulta difficile da digerire
- nei miei ricordi di questa ricetta (ma potrei sbagliarmi) non c'è l'ouzo tra gli ingredienti, ma trovo che ci stia benissimo, detto da una che non ama molto l'anice...
- noi abbiamo cenato in due con le dosi indicate, che si riferiscono a un meze per 4 persone
La ricetta è:
PROMOSSA A PIENI VOTI
Penso di andare in Cipro a settembre, intanto mi porto la Taverna a casa e ordino il libro di Georgina. Grazie anche per questo piatto - soul food estivo!
RispondiEliminaGrazie a te, Andrea! Sono sicura che ti piacerà il libro di Georgina, nell’attesa di poter gustare dal vivo la cucina cipriota 😊
EliminaQuesto piatto l’ho mangiato! E proprio durante una vacanza a Cipro. Mannaggia per l’ouzo ;)
RispondiEliminaL'ouzo potrebbe diventare un souvenir da riportare a casa nel prossimo viaggio da quelle parti... ;)
EliminaSe lo porto in Arabia mi arrestano 😹 va nella lista di piatti solo per Italia!!
EliminaMeglio evitare... 🥺
EliminaGrazie, Ale, per questa ricetta gustosissima. Sará colpa della foto o del tuo scritto, ma sento il profumo dell'anice e dell'ouzo arrivare fino a qui!
RispondiEliminaun abbraccio!
Biagio, pensa che io non amo il gusto dell'anice, ma qui ci sta a meraviglia... anzi, è quel tocco in più che fa la differenza :)
EliminaGrazie per questa bella ricetta! La paprica è dolce o piccante?
RispondiEliminaIo ho usato paprica dolce, ma nulla ti vieta di usare quella piccante, tenendo conto che c'è già il peperoncino piccante tra gli ingredienti ;)
EliminaGrazie a te!
E se gli tolgo l'ozou che non so dove trovare?
RispondiEliminaTanto mi pare di capire cge sia un optional
In realtà non è un optional, ma la ricetta viene comunque buona. Io ho comprato l’ouzo in enoteca, ma lo trovi anche su Amazon e altri siti. L’ho trovato anche al Lidl durante la settimana dedicata alla cucina greca 😉
EliminaEcco io questo piatto lo assaggerei di sicuro, tanto sono curiosa, ma farlo? Forse no. Come dici tu il connubio pesce-formaggio proprio non lo concepisco!!! 😂
RispondiEliminaPerò la foto invita.... 😋
Fatto stasera. Squisito, anche se fatto con i gamberi.
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