L'abbinamento
mirtilli-limone è uno dei miei preferiti in assoluto, perciò quando ho
letto il titolo di questa pie, mi sono detta che dovevo provarla. Forse
però non immaginavo che il limone fosse così presente, anche se in
effetti nell'introduzione alla ricetta l'autrice ci aveva avvisato :D
Ingredienti per un piatto da pie da 23 cm
850 g di mirtilli freschi
circa 70 g (più o meno 1/2) di limone ridotto a fettine, senza semi e tritato grossolanamente (buccia e tutto - per questo io consiglio limoni con buccia edibile)
Circa 25 g di succo di limone
1 baccello di vaniglia
298 g di zucchero semolato
60 g di farina 00
1/2 cucchiaino di cannella in polvere
1/2 cucchiaino di sale
28 g di burro
Una dose di pasta frolla cotta parzialmente, spennellata con albume e raffreddata completamente (segue ricetta)
In
una casseruola media unite 340 g di mirtilli, il limone a pezzi, il
succo di limone, il baccello di vaniglia e 150 g di zucchero. Cuocete a
fuoco medio finché i mirtilli non inizieranno a diventare morbidi e a
disfarsi - ci vorranno 8-10 minuti. Rimuovete dal fuoco.
Riducete
in purea la composta finché non diventa liscia. Per comodità è meglio
usare un frullatore a immersione, ma potete anche usarne uno normale.
Riportate la composta a ebollizione e cuocete per 5 minuti a fuoco basso.
Nel
frattempo, in una ciotola mescolate i 149 g di zucchero rimasti con la
farina, la cannella e il sale. Unite questo mix alla composta e
continuate a cuocere mescolando continuamente, finché non comincerà ad
addensarsi - ci vorranno un paio di minuti. Unite i 510 g di mirtilli
restanti e il burro. Trasferite il tutto in una ciotola e coprite con
pellicola a contatto fino a completo raffreddamento (io ho usato un
contenitore a chiusura ermetica), poi mettete in frigo fino al momento
dell'uso.
Preriscaldate il forno a 218 gradi con la griglia posta nella parte bassa (e una pietra refrattaria, se la avete).
Mettete
la base ben fredda su una teglia bassa ricoperta di carta forno e
versate il composto di mirtilli all'interno. Infornate e cuocete finché
il ripieno non inizierà a sobbollire - ci vorranno 30-35 minuti. Fate
raffreddare la pie completamente prima di servirla.
La pie si può completare con semplice panna montata (più o meno zuccherata) o una semplice crema di mascarpone e panna.
Io ho aggiunto anche un altro strato di mirtilli freschi per farla più carina.
CITRUS ROLL-OUT COOKIE CRUST
113 g di burro a temperatura ambiente
50 g di zucchero semolato
35 g/1 albume grande leggermente sbattuto
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
3 cucchiai di scorza di limone grattugiata
180 g di farina 00
1/2 cucchiaino di sale
1/4 di cucchiaino di lievito
Nella
ciotola della planetaria lavorate il burro a crema con lo zucchero e il
limone a velocità media, finché non è liscio. Unite l'albume e la
vaniglia. Raccogliete il composto sul fondo della ciotola aiutandovi con
una spatola. Unite la farina, il sale e il lievito e mescolate a
velocità bassa finché non è ben incorporata - ci vorranno 45-60 secondi.
Realizzate
con l'impasto un disco di 2,5 cm di altezza e avvolgetelo con
pellicola. Fate raffreddare la frolla in frigo per almeno 30 minuti o
fino a 3 giorni.
Riprendete la pasta,
mettetela su un piano infarinato e stendetela a uno spessore di circa 6
mm. Trasferite la frolla nel piatto da pie eliminando la pasta in
eccesso e schiacciando bene i bordi. Bucherellate il fondo con una
forchetta e rimettete in frigo per altri 30 minuti.
Spennellate
la pasta con albume e cuocetela parzialmente (parbaking), ovvero
cuocetela senza pesi per 15-18 minuti finché non è leggermente dorata.
Considerazioni:
-
Non avevo mai fatto la frolla solo l'albume, devo dire che mi è
piaciuta tantissimo la consistenza sia da cruda - infatti si lavorava
una meraviglia - che da cotta.
- Purtroppo riguardo la cottura
ho avuto un problema. Dopo la metà del tempo la frolla ai bordi era
quasi carbonizzata. Probabilmente ho steso la pasta molto più di quanto
richiesto dalla ricetta. Colpa mia.
- Nonostante il dramma della cottura, la base non è risultata affatto molliccia, e questo è un punto a favore.
-
Il ripieno è buonissimo e l'aggiunta della farina lo asciuga ma senza
farlo diventare secco, cosa che ovviamente aiuta proprio la base a non
inumidirsi troppo. D'altro canto però, è veramente tanto. Forse un po'
meno sarebbe bastato, almeno per i miei gusti, visto che è un ripieno
bello corposo.
- Sempre a proposito del ripieno, non tutti
hanno gradito la nota abbastanza spiccata del limone. Forse si potrebbe
rivedere l'idea di metterlo intero nella composta (anche se poi viene
frullato) o magari se ne potrebbe mettere meno. Ma qui è questione di
gusti.
- Nel complesso l'idea di poter preparare il giorno
prima base e farcia e il giorno dopo fare solo l'ultimo passaggio in
forno mi piace tantissimo. Peccato per la riuscita non proprio perfetta,
ma onestamente le darei un'altra chance facendo attenzione ad alcuni
passaggi e magari sistemando un po' il ripieno secondo i miei gusti.
Detto questo, purtroppo la ricetta è
RIMANDATA
(più per colpa mia che altro)
Alessandra Corona- La Cucina di zia Ale
Il limone in effetti è molto presente; più che altro mi dà da pensare la pesenza dell'albedo, amaro, nel ripieno. Anche i tempi di precottura della base mi sembrano eccessivi, se si considera che poi andrà in forno per altri 30 minuti.
RispondiEliminaDirei che rimandare la ricetta ci sta, e non per colpa tua.
L'aspetto è comunque molto invitante e secondo me la ricetta è da provare, tenendo conto dei tuoi accorgimenti.
Grazie Ale!
Mio fratello è quasi morto per l'acidità XD
EliminaA parte questo sì, la ricetta è buona in generale e la riproverò con un paio di modifiche perché penso comunque che meriti :)
Grazie Mapi!
Mannaggia! A vedere la foto avevo pensato ad una frolla al cacao...comunque sia io che mangio limoni a pezzi non mi faccio spaventare dalla quantità presente, e provo con le tue dritte anche perchè questa frolla mi incuriosisce molto.
RispondiEliminaE' bellissima nonostante la disavventura :)
L'ho salvata per un pelo! E ti dico che l'avrei anche rifatta, ma onestamente avevo speso una fortuna per i mirtilli e mi piangeva il cuore a buttare tutto XD
EliminaChe poi in realtà giusto i bordini esterni erano bruciacchiati, il resto andava bene altrimenti sarebbe stata immangiabile.
L'ho letto ieri sera tardi e non sono riuscita a commentare perché morivo di sonno.
RispondiEliminaPerò sono d'accordo con te. Con un ingrediente come il limone, arrivare a sbilanciare l'equilibrio è un attimo. Quello che mi viene da pensare circa il ripieno, è che nelle pie profonde, per mio gusto, ce n'è sempre troppo e si perde il bilanciamento tra frolla e frutta. Questo è uno di quei casi. Mi dispiace perché la torta sembra davvero fantastica, forse con la sfoglia grezza avrebbe avuto più sostanza.
La foto è bellissima.
Sì, come ho detto è un peccato perché ha tutte le carte per essere una torta fantastica. Ma sono tutte cose che si possono correggere facilmente, quindi gliela perdoniamo, no? ;)
EliminaGrazie Patty :-*
Forse il limone si sentiva troppo perché nel ripieno è presente anche la parte bianca e già i mirtilli possiedono una nota acidula, inoltre il limone è presente anche nella frolla
RispondiEliminaAle, mi dispiace che la torta non sia venuta come sperato, anche perché è stupenda! Aspetto le tue prove con le correzioni :)
RispondiEliminaA vederla, sembra una di quelle robe da Nonna Papera che se fossi stata uno a caso fra Qui Quo e Qua col cavolo che avrei lasciato che si raffreddasse sul davanzale :) Anche secondo me ci son troppi limoni MA, vivendo all'estero, ti assicuro che anche quelli della migliore qualità non sanno di molto. Tant'è che spesso nelle ricette trovi le indicazioni del tipo di limone, Amalfi o Meyer, quando è richiesto un sapore specifico. Alle nostre latitudini, basta ridurre le dosi- e il gioco è fatto ;)
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