Che si porta al primo invito nel nuovo compound (= centro residenziale per expat in Arabia Saudita, all'interno del quale si può condurre una vita più consona alle nostre abitudini) per un coffee morning, che poi in realtà era un coffee afternoon?
Si, perchè le signore expat che non lavorino fuori casa spesso organizzano questi incontri per, ufficialmente, conoscere le nuove arrivate, socializzare, dare il benvenuto, fare amicizie.
Ufficiosamente, almeno nella mia esperienza, il fine ultimo è farsi il più possibile i fatti altrui, giudicare se ciò che indossi a partire dal valore del tuo orologio a finire con quello delle scarpe che indossi o il lavoro di tuo marito vale la pena della loro pseudo-amicizia.
Altro fine: una montagna di cibo in pratica gratis, dato che ciascuno deve portare qualcosa e che ogni avanzo sarà portato a casa per , dicono, cane, figli, mariti.
Che poi nessuno obbliga che si cucini qualcosa: si può tranquillamente acquistare.
Certo sarebbe auspicabile qualcosa di meglio di un pacchetto di simil Oro-Saiwa, per capirci, o una bottiglia di succo di frutta iniziato (vita vissuta, non maldicenza).
Comunque sia, essendo la mia prima volta mi è stato gentilmente comunicato che alcune altre ospiti sono celiache ed intolleranti al lattosio.
Benissimo, mi aiuta Justin Gellatly che nell'ultimo libro ha tutta una sezione di ricette gluten-free!
Questa è casualmente anche senza lattosio.
Come è finita?
Che l'unica vegana si è lamentata per la presenza della uova :D
INGREDIENTI
per circa 8 persone calcolando due pezzi a testa
6 uova intere
la buccia grattugiata di un'arancia
200 g di zucchero Demerara
10 g di lievito per dolci
150 g di farina di cocco
150 g di nocciole macinate
chips di cocco, per la decorazione
Preriscaldare il forno a 180 gradi e foderare una teglia rettangolare 30cm x 20cm e di almeno 4 cm di altezza con carta forno.
Mettere in una ciotola le uova, lo zucchero e la buccia d'arancia e sbattere con le fruste elettriche finchè il composto sarà triplicato di volume e sarà gonfio, chiaro e ben montato.
In un'altra ciotola setacciare il lievito e mescolarlo alle nocciole macinate e alla farina di cocco.
Ora unire il composto di polveri alle uova molto delicatamente, finchè il tutto sarà amalgamato.
Versare subito l'impasto nella teglia e coprirlo con abbondanti chips di cocco.
Cuocere per 18-20 minuti, finchè sarà dorato e sodo al tatto.
NOTE
- il dolce è di una facilità disarmante. L'unica difficoltà potrebbe essere costituita dal mescolare troppo il composto di polveri con quello di uova perdendo un po' di volume. Allo stesso tempo non essendoci glutine il composto non deve lievitare ma grazie al lievito per dolci rimane comunque areato.
- il mix di sapori finale è assolutamente delizioso. Non omettete la buccia d'arancia che riesce a caratterizzare e donare personalità.
- anche le chips di cocco sono essenziali, non sostituitele con cocco in scaglie. Oltre a rendere il dolce più bello da vedere addentarle è un piacere!
- il dolce rimane morbido ed umido anche il giorno dopo, anzi secondo me era pure più buono.
la ricetta è quindi
PROMOSSA
Il cocco va alla grande in questo Gellatly -Starbooks! buona settimana, Stefania!
RispondiEliminaO va alla grande tra i golosi? ;) grazie Biagio!
EliminaStefania, questa è perfetta per me!!!!!!!
RispondiEliminaMitica omonima :)
Love, love, love!!!!
Amo il cocco in tutte le sue variabili, mio marito vive nella zona della nocciola Tonda Gentile delle Langhe IGP, le uova sono delle galline felici del vicino che me le dona.
La tua ricetta è sicuramente un segno del destino ;D
Non è sufficiente secondo te??
Mi ci butto a bomba e poi ti dico ^_^
Come sai mi fa sempre immenso piacere quando nonostante le restrizioni trovi qualcosa che anche tu possa replicare. Aspetto news :)
EliminaEccomi!
EliminaPurtroppo non ho trovato le chips di cocco e nonostante questo il dolce è sopravissuto solo circa 36 ore.
Pace all'anima sua.. ;D
E' piaciuto a tutti, in primis a me e a seguire ai tre uomini di casa.
Arei voglia di odiarti un pochino per avermi donato questa ricetta che mi ha creato qualche problema di autocontrollo, ma come potrei non adorati?!?!?
Certo è che appena scovo queste chips dovrò rifarla che poterle paragonare ^_^
Grazie mitica Stefania!!!
...E non ti avevano detto della vegana! :-D
RispondiEliminaIo ogni volta che leggo di queste cose ringrazio il cielo di non essere una expat lady: mi odierebbero tutti al primo incontro. ;-)
Intanto comunque il dolcetto è assolutamente invitante e pure facile da fare: mi ispira parecchio!
Un abbraccio.
La vegana è un nuovo acquisto come me quindi non lo sapevano ahahahhah grazie Mapi! Per dire che ti capisco molto bene: io spesso faccio finta di dimenticare il nome della società per cui lavora mio marito, così pensano direttamente che sia deficiente e mi lasciano in pace :D
EliminaLo sai già che lo adoro ❤️Tanto che era nella mia lista desideri ❤️Il tuo é perfetto ❤️Grazie amica
RispondiEliminaEhehheheh diciamo che azzeccare i tuoi gusti mi viene facile ...;)
EliminaXD chissà perchè <3
EliminaQuesto finirà prestissimo in forno. Bastano nocciole macinate vero? non farina di nocciole.
RispondiEliminaNocciole macinate fini, ma anche le mie erano macinate in casa ;)
EliminaIo invece mi chiedo quando scriverai davvero un libro di vita vissuta. Perché faresti fior di lilleri.
RispondiEliminaA parte le chips di cocco che non saprei dove trovare, il resto mi sembra parecchio alla portata. Ma lo devo fare per una comitiva che non comprenda il coniuge, altrimenti certe smorfie se le ricorderebbero tutto.
Un'altra roba da provare assolutamente.
Ahahhaahhaah dubito che a qualcuno interessi della mia vita piena di assurdità. Piuttosto, le coco chips in Italia le ha Naturasì o il sito della Tibiona ;)
EliminaSecondo me ha ragione Patty, altroché. Leggerti è sempre - stavo per scrivere 'bello' - interessante, divertente, sconcertante, tragicomico, eccetera. Ah. E questo dolce è una cosa da non credere...
EliminaGraZie :) almeno non annoio tutti a morte 😅
EliminaAmo le nocciole, ma insieme al cocco non le ho mai provate... Dovrò rimediare :)))
RispondiEliminaGrazie Stefi ��
Lacuna che sarai felice di colmare, credimi ;)
EliminaChe belle queste ricette senza glutine!!! Ps. Le signore ficcanaso esistono pure qui, in patria, purtroppo. Non ti curar di loro, mangia e divertiti :-*
RispondiEliminaVerissimo! È che però fuori sede per qualche motivo danno il meglio ;)
EliminaCercavo proprio una ricetta così, avendo in casa farina di cocco e nocciole, grazie mille, per me sei sempre fonte autorevole di ricette. Quanto alle lady - expat... si comportano come le signore di provincia anni '50...non pensavo esistessero all'estero! Che poi se una ha un marito che fa carriera ed è ricco lei che merito ha? Forse bisognerebbe così, con nonchalance, far notare che gli uomini ricchi dopo i 50 di solito hanno molta più facilità a trovarsi un'amante giovane (scusa la cattiveria, ma certi atteggiamenti conformisti mi fanno davvero arrabbiare!).
RispondiEliminaAhhahaah all'estero, specie in Medio Oriente, sono diffusissime. L'arma migliore è rispondere in modo vago, cioè in pratica non dire niente, e lasciarle rodere dalla curiosità ;) che poi non è questione di età, sono tutte abbastanza giovani.
EliminaOddio abbastanza giovani...dài che tristezza! Devi avere un equilibrio di ferro, complimenti, io non so se riuscirei. Comunque, avendo grandi curiosità antropologiche, e sembrandomi specie a sé (almeno per i miei canoni), mi piacerebbe farne oggetto di studio. Del tipo: genere ok, umano, sesso femminile, età (puoi rivelare una media?), nazionalità (idem), studi (pochi credo, se sono a quel livello), tipo di marito (ecco,anche questo è interessante, chi può sposare donne siffatte, sono forse bellissime?). No davvero, mi si apre un mondo...Perchè credevo, dopo gli anni '70, fossero una specie estinta...
EliminaEtà media 35, nazionalità ...tutte. Studi molto vari, qualcuna molti, molte altre ehm, meno. I mariti sono in genere di nazionalità diversa dalla moglie che hanno trovato durante trasferte di lavoro in molti casi. Perché sposarle? Perché molto, molto disponibili a....stare zitte dentro casa ;)
EliminaSembra di entrare in un film anni '50, quelli che facevano vedere le famiglie dei militari americani stanziate non so ...a west point per esempio. O in un libro (sempre anni '50) come Penny Parrish?. In effetti a pensarci deve essere divertente, poi tu che fai la misteriosa...potessi giuro che verrei qualche giorno, solo per osservare la situazione! e scusa se non parlo solo di cucina (non essendo una gran cuoca non avrei nulla da dire, prendo le tue ricette e le seguo fedelmente). Buon soggiorno!
EliminaEcco, qualche similitudine in effetti c'è, ma trasporta tutto all'era degli Iphone :D e si, è divertente ;)
EliminaCiao Stefania,
RispondiEliminaeccotela qua la vegana rompiscatole.
E' da un po' che non riesco più a seguirti con costanza, colpa mia, mille cose da fare e giornate di sole 24 ore ☺☺☺
Però se prepari le ricette megagolose ti pare che non ti chieda una soluzione vegan. I stay tuned.
Un grande abbraccio
Ahahahaha ma in realtà molto di quello che cucino ogni giorno è già vegan friendly;) sarebbe bastato saperlo il giorno in questione....e grazie :)
EliminaDolce molto interessante, mi hai fatto ridere che unica vegana si è lamentata delle uova, non si riesce mai ad accontentare tutti
RispondiEliminae uova
Ehehehheh assolutamente impossibile direi ;)
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