Questo mese ho l'onore, assieme a Federica e Ilaria, di far parte del fantastico team dello Stabooks.
Il malcapitato del mese :-) è Jamie Oliver e il suo Jamie's Comfort Food. Un titolo, un programma, una promessa mantenuta per questa Tutti Frutti Pear Tarte Tatin.
Perché al di là delle mode di etichettare tutto come "comfort food", questa torta già al primo morso ti fa vedere Heidi e la casetta sui monti, ti fa sentire Cenerentola al ballo (quando ancora sono le 22,30 ed è seduta sul bordo-fontana a limonare col Principe), ti fa sentire coccolata, come stretta nell'abbraccio di una persona cara, e tutto questo è molto più che un semplice comfort food. :-)
Anche se poi a guardare bene il vero "comfort" qui sta nel modo in cui Jamie spiega questa ricetta.
Potete mettervi comodi e seguirlo senza timori: con poche ma chiare ed esaustive indicazioni vi guiderà nella realizzazione di questa tarte tatin, e lo fa tanto bene che vi sembrerà di averlo accanto a farvi "pat-pat" sulla spalla nel momento catartico del capovolgimento del dolce.
Ma ora basta. Mi pulisco la bocca dalle ultime briciole di torta e vi racconto la ricetta, per benino.
Ci vogliono, per 6-8 persone (normali) :-)
3 pere sode, tipo Conference o Williams *
25 ml di liquore amaretto
150 g zucchero semolato
50g di burro non salato
1 bacca di vaniglia
2 foglie di alloro*
1 arancia
1 manciata di mandorle a scaglie
375g di pasta sfoglia*
farina per spolverare
Premessa: come avrete visto in elenco
ci sono ingredienti di facile reperibilità, quelli insomma che tutti
potremmo già trovarci in frigo o in dispensa senza pensare di dover fare
una spesa apposta. Questo già di per sè è un bel punto a suo favore.
Con poco realizzerete un dolce, come direbbe la Van Pelt, da stra porca
figura :-) .
Pre-riscaldare
il forno a 200°C/400°F/gas 6. Pelate le pere, poi tagliatene un pò a
metà e un pò in quarti, togliendo i piccioli e tutte le parti legnose
dal centro. In una ciotola bassa cospargere le pere con l'amaretto e
tenere da parte.
Mettere
sul fuoco una padella antiaderente diametro 26 cm, che possa andare
anche in forno, e regolare la fiamma medio-bassa, versatevi lo zucchero
cercando di formare uno strato il più uniforme possibile. Appena
comincia a dorare, tagliate a cubetti il burro ed unitelo allo zucchero
amalgamando delicatamente il tutto senza però mescolare, solamente
roteando la padella. Lasciate cuocere 5 minuti buoni e quando il colore
diventerà di un bel dorato scuro ed intenso tagliate a metà la bacca di
vaniglia per la lunghezza e grattate i semi, unendoli allo zucchero
assieme alla bacca e alle foglie di alloro. Con un pela patate ricavate
la scorza da mezza arancia. Posizionate le pere nella padella in un
unico strato, facendo attenzione a non toccare il caramello, cospargete
con le mandorle a lamelle quindi alzate la fiamma a medio-alta e
cuocette per altri 5-6 minuti per ammorbidire le pere -e per lasciare
che i liquidi evaporino lasciando un caramello denso.
Nel
frattempo, stendete la pasta sfoglia su una superficie infarinata fino
ad ottenere un cerchio che sia circa 3 cm più largo del diametro della
padella e spesso 1 cm. Con cura appoggiate il disco di pasta sfoglia
sopra le pere, rincalzando la parte eccedente attorno ad esse e cfeando
delle piccole onde. Cuocere per 20-25 minuti o fino a che la pasta si
sia gonfiata e dorata e i bordi siano scuri e caramellati (non vi
preoccupate se diventano veramente scuri - è tutto buono)
Quando
è il momento, con cautela togliere la padella dal forno - ricordatevi
che il manico sarà bollente !! Appoggiateci sopra una lastra, un piatto o
un tagliere (io ho usato il mio tagliere di legno) quindi, con l'aiuto
di un paio di strofinacci per proteggervi le mani, con sicurezza,
cautela e RAPIDAMENTE :-) capovolgete la padella - se si lascia
raffreddare troppo prima di capovolgerla, si rischia di farla attaccare,
per cui è meglio fare questa operazione quando è ancora bollente.
Versare di nuovo sulla frutta lo sciroppo che fuoriesce al momento del capovolgimento.
Servite con un spruzzo di panna, una bella pallina di gelato o una generosa quantità di crema.
NOTE
1. Partiamo dalle pere: per le Conference non è stagione, arrivano da Novembre in poi: meglio così mi vien da dire, perchè hanno una polpa molto più succosa delle Williams e farle asciugare forse richiederebbe molto più tempo dei 6+20 minuti della ricetta. Quindi, buona la seconda, cioè la Williams, che oltre ad essere più facilmente reperibile ha una polpa più compatta e zuccherina, perfetta per questa ricetta. Jamie dice di sceglierle sode, ed a ragione. Fossero troppo mature si spappolerebbero in cottura, viceversa troppo dure non cuocerebbero a dovere.
2. La padella, perfetta la diametro 26 che indica lui, ci stanno a pennello le tre pere il che non è elemento da sottovalutare visto che è una torta che dovete capovolgere :-) OBBLIGATORIA l'antiaderenza della padella, altrimenti capovolgereste invano :-)
3. L'alloro è realmente la morte sua. Vi giuro: se non l'avete andatelo a comprare perchè in questa torta è l'ingrediente che fa la differenza.
4. La pasta sfoglia: meglio quella fatta in casa che quella del supermercato, la differenza c'è e si sente. Jamie non lo specifica ma io consiglio vivamente di farvela in casa, è più facile di quello che pensiate e la potete fare in una bella quantità, magari in una domenica uggiosa, usando quello che vi serve e conservando il resto in freezer fino al momento del bisogno :-) se avete bisogno di una ricetta a prova di bomba la trovate qui (e scusate l'attimo di propaganda :-))
5. La cottura: nel mio forno ho contato 25 minuti ed era cotta bene ma non così dorata e scura come l'avrebbe voluta lui, ma visto come lavora ultimamente il mio forno ho preferito non rischiare. Voi regolatevi col vostro, sicuramente andava più dorata di come l'ho ottenuta io (vedi foto) ma non esagerate, eh! che il gusto di bruciato non piace a nessuno.
6. Da vero golosone senza fondo, Jamie suggerisce di abbinarci panna, gelato o crema. Tutto buono per carità, ma vi assicuro che non è necessario: è strepitosa anche da sola.
Quindi per me questa ricetta è assolutamente:
PROMOSSA!!! con lode ;-)
Burro e Zucchero
L'idea dell'alloro in un dolce mi intriga assai, visto che di solito l'adopro per i crostini di fegatini.
RispondiEliminaUna domanda: ma la scorza d'arancia quando si mette?
Uh! non l'ho scritto sorry :-) subito dopo averla ricavata dall'arancia!
RispondiEliminaIo, Francy, ho visto la torta e ho cominciato a cantarmi "Tutti Frutti" :D
RispondiEliminaLa tarte tatin mi piace un mondo, con le pere e tutti quegli aromi da sballo! WOW!!!!!!!!!
io ho fatto uguale!! è due settimane che c'ho in testa 'sto motivetto!
Eliminaè veramente da sballo!!
Davvero, chissà che profumino, con l'alloro.
RispondiEliminamai messo in un dolce.
Ho fatto una nuova scoperta... (d'altronde come il basilico nelle mele cotte, colpa di purnell!)
:-)
Gaia, l'alloro dà un sapore e un profumo incredibili, ci sta benissimo e consiglio vivamente di provarlo!! basilico+mele cotte è già in lista!! :-D grazie!
EliminaHahaha Francy, mi metti nel post iniziale l'immagine di Cenerentola che limona col principe a bordo fontana e mi distrai dalla ricetta!!!! :-D
RispondiEliminaQuesta tarte tatin è più che comfort: è magnifica!!!
Tra le pere succose e morbide e l'intrigante profumo dell'alloro, ho una voglia matta di provarla.
Tu sei precisissima e affidabilissima come al solito... bravissimissimissima!!!
è un'immagine che rende bene il concetto, eh? ehehehehehe!! :-D provala assolutamente, è da sballo! e grazie!!!
RispondiEliminaEcco, questa cosa dell'alloro magari l'avrei saltata, ed ora tu mi dici così e mi fai morire dalla voglia di scoprire...l'effetto che fa :D
RispondiEliminaanch'io all'inizio, stessa tua reazione. Poi dovendola starbookare non potevo, dopo averla assaggiata ho capito che questo dolce non può essere fatto senza!!
EliminaMmmmm...sto cercando di immaginare il connubio di pere ed alloro sulle papille gustative, e devo dire che mi intriga moltissimo. Bello spunto!
RispondiEliminaed è proprio così! se ti capita di dover fare un dolce veloce, preparalo e sentirai l'alloro da che parte arriva!! :-D
EliminaCosa dire Francy se non che è tutto perfetto? Il tuo post, molto preciso, da cui trapela la tua simpatia senza però prendere il sopravvento sulla serietà con cui hai eseguito e commentato la ricetta. E l‘esecuzione stessa, le tue giuste osservazioni e la giusta promozione. Very professional starbooker :)
RispondiEliminaBravissima e torta strepitosa!
Un bacione.
Grazie Mari! e pensa che il post l'ho scritto mentre mi mangiavo una . .vabbè, due fette di questa torta! sarò stata ispirata??? :-)
EliminaAnche io come te mi sono cimentata nella sfoglia di Montersino e confermo che è proprio tutt'altro risultato da quella che si acquista...stra-buona! sono incuriosita dal connubio tra pere e alloro, tra l'altro finora l'unica tarte tatin che ho fatto è sempre stata con le mele, quindi ben venga quest'altra versione, ottima esecuzione Francy...io però la panna non me la farò mancare, altrimenti è troppo quaresimale per i miei gusti ;-) Ho dato un'occhiato al tuo blog, molto bello, ma che dire di God Save The Queen come sottofondo? Decisamente Regale e Sublime! Insomma tra l'inno alla Regina e Cenerentola che limona con il principe, tu mi hai già conquistata...
RispondiEliminaahahaha :-) l'inno inglese l'ho messo nel post di presentazione della ricetta in onore di Jamie :-D la sfoglia di Montersino è stupenda, la faccio ormai ad occhi chiusi e ribadisco che nn è così complicata. Pere, alloro e tutti gli altri ingredienti sembran fatti proprio per stare insieme in questa torta. Jamie li ha azzeccati tutti come uno strike al bowling. :-) come vado con le metafore? :-))) grazie Piperina!
EliminaAh ecco, e io che ti facevo un'accanita fan della Regina... prossimamente rifarò la sfoglia con le tue dosi, che sono 1/3 delle dosi originali così mi sarà anche più semplice da lavorare e poi proverò la tua proposta di oggi perché mi incuriosisce molto l'alloro in versione dolce. Grazie a te
Eliminaero un pò incerta forse perchè chiara la pasta e le pere ma mi hai straconvinta,grazie
RispondiEliminainaffidabile forno, chiara la pasta :-) prova col tuo, assolutamente!! e grazie a te!
Eliminaahahah tu puoi fare tutti gli attimi di propaganda che vuoi!!!
RispondiEliminafantastica esecuzione, moooooolto convincente!! :)))
smuackkkk!! :-D
EliminaCenerentola al ballo che limona col principe mi fa schiantare.....la tua tatin di pere mi viene voglia di rifarla subitissimo perché sono curiosa di provare il sapore dell'alloro! Bravissima e complimenti per il post dettagliatissimo ;-)
RispondiEliminagrazie Ilaria!! è un connubio fantastico, perfetti insieme, quasi come il Principe e Cenerentola! ;-)
EliminaAssolutamente da provare!!! Il connubio pere e alloro incuriosisce molto anche me :)
RispondiEliminaBravissima Francy
provaloooooo!! non te ne pentirai! :* smuack e grazie!
EliminaAmo la tarte tatin, che spesso propongo nella versione classica alle mele (con panna o crema obbligatoria), mai provata con le pere.. e ci credo che l'alloro sia la morte sua!
RispondiEliminaPS: mai provato le versioni salate della tatin? Adoro!
Noooo! mi mancano in toto le versioni salate, ne ho viste in giro alcune ma non mi è mai capitato di farne.. dovrò rimediare!!
EliminaMolto interessante questa versione della Tatin firmata Jamie! Ci stiamo un po' tutti interrogando sul connubio alloro-pera...urge provarla! Complimenti per il post e i commenti alla ricetta! Davvero puntuali e precisi! ps: Cenerentola che limona col principe...sto ridendo da due ore!! =)
RispondiEliminaguarda ti giuro che è una bomba l'alloro con le pere, io sto pensando anche di farne una marmellata o una composta, tanto è buono il sapore! ah, anche la scorza d'arancia ha il suo perchè lì in mezzo! :-)
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