martedì 29 aprile 2014

STARBOOKS MAGAZINE: IL MAGAZINE DI BETTY CROCKER





Dimenticate Martha Stewart.
E soprattutto i suoi tentativi di mostrare agli americani come cucinare in modo più sano.
Più naturale.
Qui siamo se non all'opposto, quasi.
Betty Crocker, l'istituzione made in USA che da decenni insegna a cucinare pur senza esistere nella realtà, sa il fatto suo.
Sa cosa piace al suo pubblico.
La sua rivista esce sei volte l'anno, ed ogni volta il tema è diverso: i cupcakes, le migliori torte di compleanno, la cucina delle feste e così via.
Tonnellate di zucchero, burro, uova.
Come si conviene, visto l'argomento.
Ma soprattutto tonnellate di pubblicità ad i suoi prodotti.
Difficile, ormai, trovare una ricetta che non preveda uno dei tanti preparati per torte, glasse e così via.
Al primo posto di certo il famosissimo Bisquick, che promette di farci realizzare dolci di ogni tipo solo mescolando pochi ingredienti alla polvere in questione.
Quindi mentre Martha Stewart cerca di insegnare che non serve un corso da chef per realizzare un piatto decente e volendo abbastanza sano, Betty Crocker punta a quella fetta di mercato che non ha tempo, o voglia, o alcuna basica competenza per mescolare due uova: non state a pesare, montare, girare.
Con la polvere magica il risultato è garantito.
E con molta lungimiranza ha creato gli stessi mix in versione gluten free, in modo da accaparrarsi anche i celiaci senza tanta voglia di sperimentare: basta torte gnucche e pani duri, con i favolosi mix senza glutine il risultato è perfetto.
Quanto alle ricette "from scratch" ovvero senza uso dei preparati,  troviamo una parata di tutto ciò che è tanto amato oltreocano, specie nei dolci con, tanto per nominarne uno, l'onnipresente burro di arachidi.
Quanto ai piatti salati, la scelta è vasta con un occhio sempre a consigliare ricette semplici ed alla portata di tutti, spesso divise per area geografica di appartenenza, e non troppo costose.
Gli everyday meals sono spesso piatti unici, molto ricchi, anche se da tempo esiste sul sito una rubrica di piatti light molto visitata, affiancata da non moltissimo anche da una sezione vegan.
Insomma, non che noi italiani si possa apprezzarne ogni pagina, ma si trovano comunque spunti interessanti e spesso quelle furbate, ovvero ricette geniali nella loro semplicità, che tanto care sono alla sottoscritta :)

La ricetta che vi propongo come esempio proviene da un numero della rivista dedicato, manco a dirlo, ai brownies.
E non solo c'è il burro di arachidi che anche da noi ormai riscuote un certo successo, ma anche le "peanut butter chips" ovvero delle caramelle tipo Smarties...ovvero un guscio di cioccolato con dentro il suddetto ingrediente...se le trovate, attenti, smettere di mangiarle prevede un autocontrollo fuori dal comune.



PEANUT BUTTER SWIRL BROWNIES
da Betty Crocker Magazine
per una teglia quadrata da 20 cm

126 g di zucchero
90 g di brown sugar
113 g di burro
2 cucchiai di latte
2 uova intere
90 g di farina
un pizzico di sale
mezzo cucchiaino di lievito per dolci
30 g di cacao amaro
60 g di burro di arachidi
30g di gocce di cioccolato
30 g di peanut butter chips


Ammorbidire il burro a temperatura ambiente, quindi unirlo ai due zuccheri ed il latte usando le fruste elettriche.
A parte mescolare farina, sale e lievito quindi unirli al composto di burro.
Dividere quindi l'impasto a metà, ad uno aggiungere il cacao e le gocce di cioccolato, all'altra il burro di arachidi e le chips.
Versare nella teglia imburrata ed infarinata a cucchiaiate, alternando i due impasti a formare più o meno una scacchiera.
Quindi con la lama di un coltello mescolare delicatamente i due composti fino ad ottenere un effetto marmorizzato.
Cuocere in forno preriscaldato a 180 gradi per circa 30-35 minuti al massimo.
Far freddare un'ora prima di tagliare in 16 quadrotti.

NOTE

- la ricetta è molto buona e riesce senza problemi. Lo zucchero è in effetti parecchio e può essere diminuito un po' senza problemi. Il tempo di realizzazione è minimo, e la semplicità disarmante per un risultato eccellente.


24 commenti:

  1. Oh finalmente, dopo qualche settimana una ricetta che che mi vien voglia di provare... ma le peanut butter chips, che non ho mai visto, si trovano in Italia? e casomai con che cosa si possono sostituire? con le smarties oppure con le M&M's?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. So che le vendono alcuni negozi specializzati ed anche on line, ma puoi ometterle :)

      Elimina
  2. Ahahah, prima mi fai conoscere Martha Stewart e poi mi dici di dimenticarla? :D
    Soprattutto dopo il mio post del 24 aprile scorso? ;o)
    Vedo spesso ricette da preparare con i mix Betty Crocker: farina, zucchero, lievito e una montagna di additivi... Che voglia di tornare di corsa da Martha!!!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Si diceva per scherzare :D :D però le vecchissime ricette di Betty erano belle, peccato la svolta...

      Elimina
  3. ottime,ricche di varie cose non proprio naturali, ma noi possiamo modificare,vado a leggere le regole, grazie a presto

    RispondiElimina
  4. Martha è Martha, sempre sia lodata! Questo brownies però lo proverei al volo. Confesso che appena ho letto la ricetta, ho cercato le peanut butter chips e ho trovato un negozio online che le vende, quindi si può fareee! Yuhuu! :P

    RispondiElimina
  5. Di Betty Crocker conoscevo gli stampi per dolci, ma dei preparati non mi sono mai interessata.
    Chiunque abbia creato il personaggio ha avuto un'idea geniale e ha sicuramente fatto soldi a palate, perché se già in un Paese come il nostro i preparati per dolci e i precotti vanno alla grande, mi immagino nei vasti States, dove la cultura culinaria è meno radicata che da noi.
    Una cosa è certa: i tuoi brownies sono da libidine, e quegli smarties alle arachidi li ho provati una volta, motivo per cui posso a ragion veduta dire che io l'autocontrollo per smettere di mangiarli non ce l'ho. Non più. L'ho perso con la giovinezza. :-)

    RispondiElimina
  6. Betty Crocker e' il libro di cucina che ho usato piu' spesso da ragazza, le ricette sono semplici e anche gli ingredienti. Prima di Martha per me c'e' stata sicuramente Betty ad indirizzarmi in cucina, e anche se ora non lo uso piu' spesso come un tempo, ho molti bei ricordi associati a quelle ricette.

    I preparati, dal Bisquick a quelli per torte e biscotti li replico in casa partendo da ingredienti di base e poi li uso nelle ricette che richiedono ad esempio il bisquick originale, etc. Il preparato per bisquick si puo' fare in casa molto semplicemente, con solo tre ingredienti. Se cercate "homemade bisquick mix" troverete miriadi di indicazioni.
    Si guadagna molto in efficienza e tempo risparmiato e il risultato e' ottimo.

    --Ann

    RispondiElimina
    Risposte
    1. queste son le risposte intelligenti alle sollecitazioni dell'industria alimentare... prendiamo spunto-e facciamocele da noi!

      Elimina
    2. Ciao Ann! Questo tuo suggerimento è fantastico! Faccio già un preparato per pancakes, adesso vado a cercarmi questo e vediamo se è uguale! :)))

      Elimina
    3. Ann, nella biblioteca della mia scuola americana ci sono un paio di vecchissimi libri di Betty Crocker, e devo dire che ci ho trovato un sacco di spunti e ricette interessanti.
      Quanto ai preparati, vado a vedere come si fa il Bisquick!

      Elimina
  7. ... e, dopo questa rivista, toccherà un po' di ecografia alla starbooks al primo numero di Jamie Magazine ? ;-)

    RispondiElimina
  8. Betty Crocker Magazine : questo proprio non lo conoscevo! non mi intrigano molto i "preparati" anche se confesso di acquistarne qualcuno quando vado in Francia ...ops! come giustamente dici tu cara Stefania, tutto serve per poter prendere spunti interessanti, mettendo da parte la nostra "morale culinaria" :-) quindi ben venuta anche a questa rivista che contiene nuove idee per nuove "furbate" ! :-)

    RispondiElimina
  9. Io no amo i brownies ma questi mi fanno venire una voglia....e ho giusto la zia a New York. ...speta, spetta che invio un whatsapp e gli smarties al burro di arachide mi arrivano alla bisogna. Va' che viziata e viziosa che sono......

    RispondiElimina
  10. Non sapevo dell'esistenza di questo magazine, ma direi che senza indugio è ora di correre a comprare quel burro di arachidi che mi tenta da un bel po'...la vedo più dura con gli smarties al burro d'arachidi ma magari si possono sostituire con quelli classici...che veloce bontà!
    In ambito di preparati mi trovo d'accordo con voi...è sicuramente più sano ed economico farseli in casa, partendo dalle cose semplici come lo zucchero aromatizzato o le miscele per tortini e cioccolate calde da regalare alle amiche. Poco tempo e ottimi risultati!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Omettili se non li trovi, sono proprio particolari ...ma se li trovi non riuscirai a staccartene ;)

      Elimina
  11. Neanch'io conoscevo il Betty Crocker Magazine... e neanche le "peanut butter chips" (e forse è meglio, visto che, in questi casi, di autocontrollo ne ho poco!!!)
    Stefania, grazie, perché tu ci fai sempre scoprire cosa c'è di interessante nel "Nuovo Mondo" :)

    RispondiElimina
  12. Provato! Ho preparato questa meraviglia per il buffet della mia festa di compleanno, e come volevasi dimostrare era ottimo! Eccolo qui: http://lacucinadiziaale.blogspot.it/2014/05/brownies-marmorizzato-al-burro-di.html Ho dovuto omettere le gocce di burro di arachidi perché le avevo ordinate online ma non sono arrivate per tempo. Oggi però sono arrivate, quindi mi sa tanto che lo rifarò presto! :P
    Stefania, grazie come sempre per queste chicche ;)
    P.S. Nella ricetta non c'è scritto quando aggiungere le uova, magari correggila che io stavo per dimenticare di metterle :)
    Alla prossima ricetta!

    Ale

    RispondiElimina

Spammers are constantly monitored