lunedì 14 aprile 2014

INSALATA DI QUINOA CON CECI E CIPOLLE



Ho fatto questo piatto al buio, per una cena. Non potevo fare altrimenti, mi ero davvero ridotta all'ultimo. 
Per evitare di fare una figuraccia abissale, fosse stato pessimo (e, lo ammetto, ero prevenuta in tal senso) ho trasformato la cena in una specie di cena a buffet, con tante cose varie da mangiare. 
Vi risparmio il menu, ma devo dire che alla fine ero stata troppo cattiva con la Csaba.
Questa insalata è risultata decisamente più buona del previsto.La quinoa fatta così sembra cous-cous. 
E i sapori che la accompagnano stanno molto bene insieme.
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Con alcune correzioni in corso d'opera però.

INSALATA DI QUINOA CON CECI E CIPOLLE

Ingredienti
(per 4 persone)
4 cucchiai di olio d'oliva
100 g di ceci già ammollati nell'acqua la sera prima
3 zucchine baby
1 cipollotto
1manciata di spinacini (non li avevo, ne ho fatto a meno)
1 cipolla rossa piccola
170 g di quinoa
1 cucchiaio di brodo vegetale granulare
1 cucchiaio di succo di limone
1 cucchiaio di uvetta secca
1 cucchiaio di pinoli
sale

Preparazione
Scaldare 2 cucchiai di olio in una pentola, aggiungere i ceci e farli rosolare 2 minuti.
Aggiungere 500 ml di acqua fredda e coprire. Portare a ebollizione e cuocere per circa 35-40 minuti., sino a che i ceci saranno morbidi (si può fare anche utilizzando la pentola a pressione, ci vorranno 7 minuti)

Mentre cuociono i ceci lavare tutte le verdure e tagliarle. Affettare a rondelle le zucchine e il cipollotto, lavare gli spinacini e tagliare a pezzettini la cipolla rossa.
Quando i ceci saranno cotti, scolarli tenedo da parte un bicchiere di acqua di cottura. Rimetterli nella pentola con un cucchiaio di olio e mettere la pentola su fuoco medio. Aggiungere gli spinacini e mescolare bene. Aggiungere quindi le zucchine, la cipolla e il cipollotto. Mescolare con un cucchiaio di legno, aggiungere la quinoa e versare il bicchiere d'acqua di cottura dei ceci tenuto da parte (circa 200 ml). Per ultimo, aggiungere il granulato di brodo vegetale. Chiudere con un coperchio e cuocere per 15 minuti, mescolando un paio di volte.
Togliere la pentola dal fuoco, condire con l'olio rimasto, il succo di limone e un pizzico di sale. Aggiungere l'uvetta e i pinoli. Mescolare bene, poi sistemare l'insalata di quinoa nei piatti e servire.

MIE NOTE
  • Ho apprezzato il fatto che faccia utilizzare i ceci secchi, in alcuni libri analoghi non si farebbero scrupoli a suggerire l'utilizzo di quelli in barattolo! 
  • Le zucchine baby non le ho trovate, e non ho nemmeno capito bene quali siano. Io ho usato le zucchine chiare fiorentine, che ci piacciono parecchio, e sono sicura di aver fatto bene così
  • Però, sempre sui ceci, 40 minuti sono pochi. Quando li faccio io ci mettono molto di più a cuocere. Ma forse sono i miei ceci...
  • Non ho invece apprezzato affato il ricorso al brodo granulare, cosa della quale a mio avviso si può fare tranquillamente a meno.  Io ci ho messo semplicemente del sale ed era buona lo stesso
  • Non ci ho messo gli spinacini perché mi ero scordata di comprarli, ma non credo fossero indispensabili 
  • Non mi ha convinto la modalità di cottura: mettere le zucchine, ma soprattutto le cipolle e il cipollotto a crudo, DOPO i ceci vuol dire farli lessare. Secondo me sarebbe stato molto meglio mettere prima la cipolla, poi le zucchine, e per ultimi i ceci. Ne avrebbe guadagnato di sapore. 
  • L'uvetta e i pinoli conferiscono un che di siciliano al piatto, che lo rende particolare. Così come la presenza del limone, che trovo un abbinamento ottimo con i legumi. Però già che c'era i pinoli poteva farceli tostare, li avrebbe valorizzati. 
  • La quantità di olio secondo me è insufficiente. In particolare è insufficiente un cucchiaio di olio per tutte le verdure. Io ne avrei messi almeno due, ma anche tre. Altrimenti lessa. 
  • Un'altro appunto che mi sento di fare a questa ricetta è che mi sembra strana la totale assenza di spezie e aromatiche.  Io ci avrei messo delle spezie, ad esempio del coriandolo (in grani, non quello fresco che personalmente non amo per niente, troppo dolciastro), e delle aromatiche fresche all'ultimo momento, ad esempio della menta che trovo perfetta per questo genere di piatto. Che così è un po'... piatto. 
  • Se guardate la foto non vedrete né i pinoli né l'uvetta. Me l'ero scordate, ma all'ultimo tuffo, oramai fatta la foto, mi sono tornate in mente. Quindi anche se la foto non le mostra, il piatto è stato fatto e assaggiato completo. E completo ci è piaciuto.  
Per me questa ricetta, pur nella sua semplicità, e con le correzioni indicate, è

PROMOSSA CON RISERVA

18 commenti:

  1. Correttissime le tue osservazioni, cara Gaia: pure io quando ho letto dell'aggiunta di cipolla e cipollotto dopo i ceci sono rimasta perplessa.
    Credo che le zucchine baby siano quelle con ancora attaccato il fiore (ma avrebbe potuto specificarlo) e... penso anch'io che l'olio sia insufficiente.
    Insomma, l'ennesima ricetta alla Csaba...
    Bravissima tu invece!

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    1. per tacer dell'assenza totale di spezie ed aromatiche, che in un piatto del genere secondo me salta all'occhio...
      una ricetta banale, e un po' tirata via, direi
      però il risultato finale aveva un buon sapore... con tutte le mie modifiche, ovviamente :-)

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  2. piatto profumato e sicuramente buono...la Csaba è un pò sempre la solita , ma io mi sento di difendere le sue idee culinarie...poi tra il dire e il fare...
    un abbraccio cara gaia!

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  3. Mi piace molto usare la quinoa perché permette di creare un sacco di insalate buonissime!
    L'idea di fondo è bella e mi piace, poi certo il procedimento può essere fatto meglio....
    Ciao Gaia!!!

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    1. il procedimento è moooooolto moooooolto migliorabile, non ci piove!

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  4. forse le zucchine baby sono le famose "dito" di cracchiana memoria (http://starbooksblog.blogspot.it/2013/04/crema-mista-di-zucchine.html)?
    insomma, un'altra ricetta di quelle "niente di che", mi pare...
    brava gaia, note precisissime!

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    1. il tuo post sulla vellutata di zucchine di cracco è un must che resiste al tempo che passa, cristina!

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  5. Ma la tostatura dei pinoli? Ho sentito dire anche da famosi chef che è necessaria per eliminare un verme parassita che vive nel loro interno. Le cose sono due: o non è vero o Csaba non lo sa...
    Tu sei troppo buona cara Gaia. Io da un libro che costa trenta euro curato da una che ha studiato a Le Cordon Bleu, per quanto buona possa essere quest'insalata, mi aspetto ben altro.

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    1. la tostatura dei pinoli non è obbligatoria, altrimenti non si potrebbe mangiare più il pesto.
      però qui ci sarebbe stata bene, credo.
      sul resto, concordo pienamente con te!

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    2. Forse nel pesto i vermi muoiono schiacciati :) comunque, a parte gli scherzi, anche a me questa cosa lascia dei dubbi ma c‘è più di qualcuno che la sostiene e ad ogni modo, come giustamente hai osservato tu, in questa insalata ci sarebbe stata bene :)

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  6. OH mamma Mari...la Csaba non lo sa ma nemmeno io, che probabilmente ho l'intestino pieno di vermoni visto che amo mangiare i pinoli appena raccolti e rotti con un sasso....Che storie dell'orrore mi racconti?

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    1. ahahah Patty :D ce li ho anch'io i vermoni visto che li ho mangiati così per una vita salvo poi inorridire quando ho sentito più di qualche chef raccontare questa storia...

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  7. Anche qui l'idea non è male, soprattutto con le tue considerazioni... :)

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    1. l'ìdea non è male ma visto che si tratta di una ricetta facile si poteva realizzare meglio.

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  8. Le tue note, soprattutto sull'uso delle spezie, che anche a me verrebbe del tutto naturale, sono assolutamente condivisibili. Non stento a credere che comunque sia un buon piatto, la quinoa è un alimento davvero versatile e sfizioso.

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    1. vedo che siamo in sintonia.
      una ricetta che, proposta come l'ha proposta la csaba, è un po'... sciatta.
      cosa che per una come lei è un'offesa terribile, penso!

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