mercoledì 12 giugno 2024

BAKLAVA RICOTTA SEMIFREDDO

Una delle cose che mi ha colpito ed incuriosito dell'ultimo libro di Georgina Hayden, è sicuramente la presenza di diverse declinazioni del Baklava. Dolce di origine turca, così pare, si è diffuso nel resto della penisola balcanica poi in Medio Oriente.

Il Baklava è composto da strati di pasta fillo, imburrati e farciti con noci, o altra frutta secca, aromi e spezie, ed imbevuto da uno sciroppo di miele (o zucchero), dopo la cottura. Le versioni sono praticamente infinite…

Non amo i dolci troppo dolci ma, per quelli in cui è presente il miele… faccio delle eccezioni!

Forse sono le mie origini sardo-valtellinesi a farmeli amare. Sia in Sardegna che in Valtellina, infatti si trovano deliziosi dolci a base di miele, ed io ho iniziato a mangiarli da… subito! 😊

Nell’introdurre la ricetta, l’autrice spiega che questo “gelato”, è più un “budino” che un gelato, visto che non si spalma sul cono ma si serve a fette!

La parte inferiore caramellata della fillo, una volta sformata, diventa la parte superiore. Si può cospargere con altre noci e un filo di miele. La consistenza che ottiene la pasta filo nel congelatore è davvero piacevole: gran parte rimane croccante ma alcune parti si ammorbidiscono, fino a diventare gommose ed è semplicemente meravigliosa.

Provare per credere!


Baklava Ricotta Semifreddo

Greekish, Georgina Hayden - Bloomsbury


Ingredienti per 10 persone


70 g di burro

½ cucchiaino di cannella in polvere

100 g di zucchero semolato

6 fogli di pasta fillo

75 g di noci

500 g di ricotta

1 cucchiaio di acqua di rose

400 ml di doppia panna

1 limone

100 g di miele


Preriscaldare il forno a 200°C (180°C se ventilato). Fondere il burro. Mescolare la cannella in polvere con 40 g di zucchero semolato. Spennellare i fogli di fillo con il burro, uno per uno, e cospargeteli ciascuno, con un sesto del composto di cannella e zucchero. Accartocciare ogni foglio in onde o rosette e disporle in una teglia. Tritare finemente le noci e cospargerle sopra alla pasta fillo. Mettere in forno e cuocere per 20 minuti, fino a quando saranno croccanti e ben dorate dappertutto.

Sfornare e lasciare raffreddare, poi sminuzzare il tutto nella teglia, in modo da avere un composto con pezzetti medi e piccoli, che andranno poi uniti al mix di panna e ricotta.  

Foderare uno stampo da plumcake da 900 g con pellicola trasparente (senza PVC), lasciando sbordare abbondantemente i bordi lunghi, in modo da poterli ripiegare sul ripieno. Cospargere abbastanza composto di fillo per coprire il fondo dello stampo. Frullare la ricotta con i restanti 60 g di zucchero semolato e l'acqua di rose, in un robot da cucina, fino a quando non saranno ben amalgamati e lucidi. Montare la panna in una ciotola capiente fino a formare dei picchi morbidi, poi incorporarla al composto di ricotta. Grattugiare finemente la scorza di limone ed unirla al composto. Aggiungere anche il miele. Unire la maggior parte di pasta fillo nella miscela di panna. Versare il tutto nello stampo precedentemente preparato, ripiegare la pellicola trasparente e premere leggermente sopra, quindi mettere in freezer per almeno 6 ore prima di servire.

Per servire, tirare fuori dal freezer e lasciare a temperatura ambiente per 30 minuti.

Sformare il semifreddo su un tagliere, tagliarlo a fette e cospargerlo con il mix di fillo messo da parte e servire.


Note personali

La ricetta non presenta particolari difficoltà di esecuzione ed è spiegata in modo chiaro.

Se non avete dimestichezza con la pasta fillo, tenete presente che si secca molto velocemente, se non viene coperta con un panno, meglio se appena umido.

Per formare le onde, tenendo il foglio con la parte lunga verso di voi, dovrete sollevare una parte e plissettare il tutto, pinzando la fillo tra i pollici e il secondo e terzo dito di entrambe le mani. Io ho formato le onde, poi le ho arrotolate su se stesse, senza stringere troppo.

Ho avanzato circa 20 g di burro, ma non ne ho sentito la mancanza.

Invece del forno ho usato la friggitrice ad aria, che ho trovato più comoda e veloce per questa operazione.

Vi avviso che farete fatica a non mangiarvi le chiocciole di fillo appena sfornate… un assaggio va fatto ma non andate oltre

Lo stampo da plumcake che ho utilizzato era della capacità indicata nella ricetta ma era insufficiente per contenere tutto il composto, Infatti, ne ho dovuto mettere un po’ in un due stampini, e un po’… me lo sono mangiato così com’era: una meraviglia!

La pasta fillo dentro il semifreddo è un’idea stupenda! Ed è proprio come scritto dalla Hayden: un po’ rimane morbida, un po’ croccante: una sensazione meravigliosa al palato.

Tutti gli ingredienti sono perfettamente bilanciati e il risultato finale è un dolce magnifico: bello, ricco, profumato e avvolgente. I vostri commensali vi ringrazieranno!!!


La ricetta è: 


PROMOSSA CON LODE!

20 commenti:

  1. Ma è meraviglioso questo semifreddo!!! Grazie Ale!!!

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    1. Mapi, è veramente una bomba!
      Grazie ☺️

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  2. Cara Ale, non posso che darti ragione su tutta la linea visto che ho preparato questo meraviglioso semifreddo domenica scorsa per un pranzo in famiglia. Sarà che adoro il baklava, ma l'ho trovato geniale, oltre che di una facilità imbarazzante. Anche a me come te è avanzato un po' di burro ;) E come te ho dovuto letteralmente nascondere le chioccioline perché erano troooooppo buone! Vabbè che dire, hai fatto bene a promuoverla con lode!

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    1. Ho capito: meglio fare anche le chioccioline di scorta! XD

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    2. Cara Ale, la Hayden ha avuto un’idea davvero geniale e questa è una ricetta che preparerò ancora e ancora… con doppia dose di chiocciole dí fillo 😅

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  3. Un'apoteosi!! Me la salvo e mi preparo al suo utilizzo 😋😋😋

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    1. Giulietta, vedrai che sarà un successone!

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  4. E' meravigliosa ed è proprio in stagione! Mi sa che sarà il mio prossimo sgarro! 😋

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    1. Un sgarro di cui non ti pentirai ☺️

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  5. Mi piacerà di certo, la pasta fillo è veramente poliedrica!

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    1. Che sia in versione dolce o salata, con la fillo non si sbaglia mai!

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  6. Assolutamente sublime. Sarà una variante più adatta ai correnti 50 gradi delle mie parti rispetto al tradizionale!

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    1. Stefi, davvero un bel sollievo un semifreddo alle tue temperature! Io non potrei sopravvivere 😅

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  7. Oddiomio, questa ricetta mi era sfuggita nella selezione ma la trovo pazzesca. Io amo il miele dei dolci e adoro i baklava specialmente di frutta secca. Metto questo dolce in waiting list. Troppo bello!

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    1. Patty lo è, e ti conquisterà!!!
      Grazie ☺️

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  8. Le rosette di pasta vanno messe a cuocere sulla placa non imburrata e non foderata?

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    1. Se avanza va messo in frigo o freezer?

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    2. L’ho fatto con un po’ di diffidenza per la fillo nell’impasto, e invece non fa il paciugo che temevo e il risultato, pur non avendo molto del semifreddo come consistenza, (molto più sodo, compatto e sostanzioso) è molto buono.

      Però farei qualche precisazione.

      Ho spennellato senza riserve, ma il burro è avanzato, come a tutti: direi che ne basta metà, peccato sprecarlo una volta fuso.
      Lo zucchero nella ricotta non l’ho messo: è già abbastanza dolce con il miele (forse andrebbe precisato che dev’essere liquido, io l’ho fuso). Potrebbe essere interessante l’ulteriore aggiunta di noci e pochissimo miele a contrasto per servire.

      Le rosette di fillo, non avendo avuto indicazioni, alla fine le ho cotte su carta da forno. Penso sia necessario.

      I tempi a me non sono tornati: dopo il raffreddamento in freezer (un modello del tutto normale) è stato fuori per due ore e era ancora ghiacciato tranne alle estremità.

      Come ho scritto su, non viene precisato se va conservato in frigo o freezer in caso avanzi. Data la sua robustezza, l’ho preparato non per dessert ma con l’idea di avere una colazione fresca già pronta per tutta la prossima settimana quando si preannunciano temperature altissime. Alla terza fettina di assaggio, di corsa l’ho reinfilato nel freezer come garanzia di farcelo arrivare in proporzione decente, a lunedì. Però il dubbio su dove tenerlo in casi normali rimane, perché farlo scongelare ha richiesto davvero molto tempo.

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    3. Il semifreddo va conservato in congelatore, non solo quando lo prepari ma anche la parte che avanza. Diversamente, si scioglierebbe diventando una crema.
      Lo zucchero nella ricotta l’ho trovato equilibrato. Del resto è una versione rivisitata del Baklava che è molto dolce, come da tradizione mediorientale. Se non piace questo tipo di dolce, consiglio semplicemente di sceglierne un altro :)
      Non so che congelatore tu abbia; il mio è un modello piuttosto potente. Sicuramente, dopo due ore fuori dal congelatore, il semifreddo non rimane duro e congelato, a meno che tu non viva in un luogo molto freddo, anche in questa stagione…
      Nella ricetta non vengono date indicazioni sull’uso o meno della carta forno. Se preferisci usarla lo puoi fare ma non è necessario. Io non l’ho utilizzata ed è andata bene così.

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    4. Ho un banale congelatore incorporato al frigo e come scrivevo l'ho preparata in previsione di giornate calde, quindi c'erano temperature sui 23-25.
      I dolci mediorientali sono inondati di sciroppi zuccherini, peraltro dosabili, ma questo qui ci ha poco a che spartire: è un dolce orientalista più che orientale e deliberatamente anti filologico, giusto?

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