lunedì 23 maggio 2022

CHILLED PEA SOUP FIT FOR A LORD

 

 

Se avete un ospite inglese a pranzo e volete andare sul sicuro, tre sono i piatti che lo renderanno felice: i sausage rolls per aperitivo, un bell'arrosto con tutto il suo gravy come piatto principale e una bella crema di piselli, per iniziare.  Non c'è suddito di Sua Maestà che non ne vada pazzo, sia nella versione tiepida, primaverile, che in quella fredda, più estiva. Gli ingredienti di base sono pochissimi, la difficoltà è minima, i tempi davvero brevi: in più, a memoria d'uomo, non risultano Inglesi che si siano lamentati per l'utilizzo di piselli surgelati. Freschi o meno, si tratta sempre di una ricetta "da piani alti", come si intuisce anche dal nome con cui è introdotta nel libro e come tale va goduta. Lucidate l'argenteria, insomma, che si parte! 

CHILLED PEA SOUP FIT FOR A LORD 

per 4 persone 

 1/4 di cipolla rossa piccola, sbucciata e affettata finemente

4 cucchiai di succo di limone 

1 cucchiaio di zucchero

2 cups di brodo di pollo (io vegetale, ben concentrato), portato a bollore e poi refrigerato

2 cups di piselli surgelati 

2 cucchiai di yogurt 

3 cucchiai di extra-vergine

un pizzico di sale

1 pizzico di pepe bianco

2 cucchiaini di scorza di limone

1 cucchiaio di dragoncello fresco tritato (io secco)

Mettete la cipolla in una piccola terrina con 3 cucchiai di succo di limone e lo zucchero e lasciatela riposare per 30 minuti 

Portate il brodo a bollore, versatevi i piselli e togliete dal fuoco. Fate raffreddare per 15 minuti, poi riducete in crema con il frullatore ad immersione. Unite quindi 2 cucchiai di yogurt e il restante cucchiaio di succo di limone: frullate ancora, fino ad ottenere una crema vellutata. Aggiungete poco alla volta il sale e il pepe, continuando a frullare, per 30 secondi in tutto. 

Versate nei piatti da portata, unite la scorza di limone e guarnite con il dragoncello. 

NOTE MIE 

Come avrete sicuramente realizzato, le cipolle si sono perse da qualche parte. Non ho idea del loro ruolo, temo fossero pickles da aggiungere alla fine per rovinare definitivamente questa zuppa che, mancando di un soffritto iniziale e prevedendo piselli congelati, risulta completamente priva di spinta. 

In più, l'aggiunta dello yogurt e del succo di limone crea uno sbilanciamento verso la parte acida che finisce per risultare prevalente. Peccato, perché la spezia è perfetta (il pepe bianco con i piselli è irresistibile), la scorza di limone è l'accessorio che nobilita queste creme di verdura e, per finire, il dragoncello eleva dalla banalità a cui, altrimenti, questo "frullato di piselli" sarebbe stato condannato. 

Ho salvato tutto con un po' di scalogni caramellati, aggiunti e frullati, latte per attenuare l'acidità e due cucchiai di panna alla fine, per cui zuppa presentabile e ospite contento. Ma qui torno a vestire i panni del giudice e, implacabilmente, dichiaro la ricetta 

BOCCIATA

 

12 commenti:

  1. Ah! Che colpo al cuore!
    Dalle premesse pensavo che la ricetta, semplice se non banale, non potesse fallire! Anzi, dirò di più, mi era venuta la smania di provarla!!!
    Ma se questa è la realtà, penso che i Nobili dell'epoca avrebbero licenziato in tronco il cuoco inetto!!😡
    ... adesso mi tocca cercare una buona ricetta di zuppa di piselli all'inglese... 🤔
    Si accettano suggerimenti!!! 😋

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    1. Guarda, la migliore è la più semplice: fai un soffritto di scalogno (o di cipolla, se preferisci più dolce), poi butti i piselli nella stessa padella, insaporisci con sale e pepe bianco e aggiungi uno o due mestoli di brodo. Porti a cottura (pochi minuti, appena i piselli sono teneri, ci siamo) e poi frulli con il minipimer. Passi al colino, metti in pentola, allunghi a scelta con altro brodo o latte o un po' di panna. Alla fine, un cucchiaio di panna acida, un po' di scorza di limone e mentuccia o dragoncello. Io, da buona genovese, ci metto un po' di foglie di basilico, mentre cuocio i piselli e poi frullo tutto assieme :) E non si è mai lamentato nessuno, ecco :)

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  2. Sono semplicemente allibita. Un frullato a cui viene dato il nobile nome di zuppa, questo è quanto ci viene presentato. Manca il soffritto, e manca pure la cottura dei piselli, che vengono solo fatti scongelare nel brodo bollente e poi frullati. L'acidità del limone e dello yogurt hanno colpito pure me, fin dall'elenco degli ingredienti. Ho un grosso punto interrogativo sulla testa (e sono scoppiata a ridere quando ho letto di aggiungere poco alla volta sale e pepe, come se aggiungendoli di colpo il risultato del frullato cambiasse.
    Ricetta ridicola, dall'inizio alla fine. Anzi, non merita nemmeno il nome di ricetta.

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    1. Io mi sto tenendo tutti i commenti per il Tiriamo le somme.... non sia mai che i nostri lettori non intuiscano come andrà a finire :)

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  3. Peccato.
    Speravo proprio in una bella zuppa da presentare ad un tavolo con ospiti.
    Con i piselli e sapori un po' nuovi, sarebbe stata interessante.
    Niente. Al più, serve per la dieta 🤣

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  4. E vabbè. Con le zuppe mi sa che l’autore ha un conto aperto…

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  5. Sono sempre più basita da questo libro e dalle falle di queste preparazioni. Io uso praticamente solo piselli congelati perché freschi si trovano solo per un periodo brevissimo e costano un rene. Ma se non li tratti con aromi in cottura, sono immangiabili. Peccato. Anche a me aveva attirato dalle immagini sul libro ed avrei giurato che fosse deliziosa. Brava nella tua severità.

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    1. anche io uso i piselli congelati, per la zuppa: quelli freschi li tratto il meno possibile e me li mangio senza paciugarli troppo. Dicevo sopra che io metto pure il basilico, come base.. ma poi riescono bene con tutto, anche con la pancetta, per dire. Davvero inspiegabile.

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  6. Risposte
    1. ahimè. è esistito. Solo per pochi minuti, perché poi ho corretto l'abominio. Ma ti assicuro che l'ho visto :)

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