martedì 20 aprile 2021

BLUEBERRY LEMON PIE

 




L'abbinamento mirtilli-limone è uno dei miei preferiti in assoluto, perciò quando ho letto il titolo di questa pie, mi sono detta che dovevo provarla. Forse però non immaginavo che il limone fosse così presente, anche se in effetti nell'introduzione alla ricetta l'autrice ci aveva avvisato :D
 

Ingredienti per un piatto da pie da 23 cm

850 g di mirtilli freschi
circa 70 g (più o meno 1/2) di limone ridotto a fettine, senza semi e tritato grossolanamente (buccia e tutto - per questo io consiglio limoni con buccia edibile)
Circa 25 g di succo di limone
1 baccello di vaniglia
298 g di zucchero semolato
60 g di farina 00
1/2 cucchiaino di cannella in polvere
1/2 cucchiaino di sale 
28 g di burro
Una dose di pasta frolla cotta parzialmente, spennellata con albume e raffreddata completamente (segue ricetta)

In una casseruola media unite 340 g di mirtilli, il limone a pezzi, il succo di limone, il baccello di vaniglia e 150 g di zucchero. Cuocete a fuoco medio finché i mirtilli non inizieranno a diventare morbidi e a disfarsi - ci vorranno 8-10 minuti. Rimuovete dal fuoco.
Riducete in purea la composta finché non diventa liscia. Per comodità è meglio usare un frullatore a immersione, ma potete anche usarne uno normale.
Riportate la composta a ebollizione e cuocete per 5 minuti a fuoco basso.
Nel frattempo, in una ciotola mescolate i 149 g di zucchero rimasti con la farina, la cannella e il sale. Unite questo mix alla composta e continuate a cuocere mescolando continuamente, finché non comincerà ad addensarsi - ci vorranno un paio di minuti. Unite i 510 g di mirtilli restanti e il burro. Trasferite il tutto in una ciotola e coprite con pellicola a contatto fino a completo raffreddamento (io ho usato un contenitore a chiusura ermetica), poi mettete in frigo fino al momento dell'uso.
Preriscaldate il forno a 218 gradi con la griglia posta  nella parte bassa (e una pietra refrattaria, se la avete).
Mettete la base ben fredda su una teglia bassa ricoperta di carta forno e versate il composto di mirtilli all'interno. Infornate e cuocete finché il ripieno non inizierà a sobbollire - ci vorranno 30-35 minuti. Fate raffreddare la pie completamente prima di servirla.
La pie si può completare con semplice panna montata (più o meno zuccherata) o una semplice crema di mascarpone e panna.
Io ho aggiunto anche un altro strato di mirtilli freschi per farla più carina.

CITRUS ROLL-OUT COOKIE CRUST

113 g di burro a temperatura ambiente
50 g di zucchero semolato
35 g/1 albume grande leggermente sbattuto
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
3 cucchiai di scorza di limone grattugiata
180 g di farina 00
1/2 cucchiaino di sale
1/4 di cucchiaino di lievito

Nella ciotola della planetaria lavorate il burro a crema con lo zucchero e il limone a velocità media, finché non è liscio. Unite l'albume e la vaniglia. Raccogliete il composto sul fondo della ciotola aiutandovi con una spatola. Unite la farina, il sale e il lievito e mescolate a velocità bassa finché non è ben incorporata - ci vorranno 45-60 secondi.
Realizzate con l'impasto un disco di 2,5 cm di altezza e avvolgetelo con pellicola. Fate raffreddare la frolla in frigo per almeno 30 minuti o fino a 3 giorni.
Riprendete la pasta, mettetela su un piano infarinato e stendetela a uno spessore di circa 6 mm. Trasferite la frolla nel piatto da pie eliminando la pasta in eccesso e schiacciando bene i bordi. Bucherellate il fondo con una forchetta e rimettete in frigo per altri 30 minuti.
Spennellate la pasta con albume e cuocetela parzialmente (parbaking), ovvero cuocetela senza pesi per 15-18 minuti finché non è leggermente dorata.


Considerazioni:
 
- Non avevo mai fatto la frolla solo l'albume, devo dire che mi è piaciuta tantissimo la consistenza sia da cruda - infatti si lavorava una meraviglia - che da cotta.
 
- Purtroppo riguardo la cottura ho avuto un problema. Dopo la metà del tempo la frolla ai bordi era quasi carbonizzata. Probabilmente ho steso la pasta molto più di quanto richiesto dalla ricetta. Colpa mia.
 
- Nonostante il dramma della cottura, la base non è risultata affatto molliccia, e questo è un punto a favore.
 
- Il ripieno è buonissimo e l'aggiunta della farina lo asciuga ma senza farlo diventare secco, cosa che ovviamente aiuta proprio la base a non inumidirsi troppo. D'altro canto però, è veramente tanto. Forse un po' meno sarebbe bastato, almeno per i miei gusti, visto che è un ripieno bello corposo.
 
- Sempre a proposito del ripieno, non tutti hanno gradito la nota abbastanza spiccata del limone. Forse si potrebbe rivedere l'idea di metterlo intero nella composta (anche se poi viene frullato) o magari se ne potrebbe mettere meno. Ma qui è questione di gusti.
 
- Nel complesso l'idea di poter preparare il giorno prima base e farcia e il giorno dopo fare solo l'ultimo passaggio in forno mi piace tantissimo. Peccato per la riuscita non proprio perfetta, ma onestamente le darei un'altra chance facendo attenzione ad alcuni passaggi e magari sistemando un po' il ripieno secondo i miei gusti.

Detto questo, purtroppo la ricetta è 

RIMANDATA
(più per colpa mia che altro)
 
Alessandra Corona- La Cucina di zia Ale

9 commenti:

  1. Il limone in effetti è molto presente; più che altro mi dà da pensare la pesenza dell'albedo, amaro, nel ripieno. Anche i tempi di precottura della base mi sembrano eccessivi, se si considera che poi andrà in forno per altri 30 minuti.
    Direi che rimandare la ricetta ci sta, e non per colpa tua.
    L'aspetto è comunque molto invitante e secondo me la ricetta è da provare, tenendo conto dei tuoi accorgimenti.
    Grazie Ale!

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    1. Mio fratello è quasi morto per l'acidità XD
      A parte questo sì, la ricetta è buona in generale e la riproverò con un paio di modifiche perché penso comunque che meriti :)
      Grazie Mapi!

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  2. Mannaggia! A vedere la foto avevo pensato ad una frolla al cacao...comunque sia io che mangio limoni a pezzi non mi faccio spaventare dalla quantità presente, e provo con le tue dritte anche perchè questa frolla mi incuriosisce molto.
    E' bellissima nonostante la disavventura :)

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    1. L'ho salvata per un pelo! E ti dico che l'avrei anche rifatta, ma onestamente avevo speso una fortuna per i mirtilli e mi piangeva il cuore a buttare tutto XD
      Che poi in realtà giusto i bordini esterni erano bruciacchiati, il resto andava bene altrimenti sarebbe stata immangiabile.

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  3. L'ho letto ieri sera tardi e non sono riuscita a commentare perché morivo di sonno.
    Però sono d'accordo con te. Con un ingrediente come il limone, arrivare a sbilanciare l'equilibrio è un attimo. Quello che mi viene da pensare circa il ripieno, è che nelle pie profonde, per mio gusto, ce n'è sempre troppo e si perde il bilanciamento tra frolla e frutta. Questo è uno di quei casi. Mi dispiace perché la torta sembra davvero fantastica, forse con la sfoglia grezza avrebbe avuto più sostanza.
    La foto è bellissima.

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    1. Sì, come ho detto è un peccato perché ha tutte le carte per essere una torta fantastica. Ma sono tutte cose che si possono correggere facilmente, quindi gliela perdoniamo, no? ;)
      Grazie Patty :-*

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  4. Forse il limone si sentiva troppo perché nel ripieno è presente anche la parte bianca e già i mirtilli possiedono una nota acidula, inoltre il limone è presente anche nella frolla

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  5. Ale, mi dispiace che la torta non sia venuta come sperato, anche perché è stupenda! Aspetto le tue prove con le correzioni :)

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  6. A vederla, sembra una di quelle robe da Nonna Papera che se fossi stata uno a caso fra Qui Quo e Qua col cavolo che avrei lasciato che si raffreddasse sul davanzale :) Anche secondo me ci son troppi limoni MA, vivendo all'estero, ti assicuro che anche quelli della migliore qualità non sanno di molto. Tant'è che spesso nelle ricette trovi le indicazioni del tipo di limone, Amalfi o Meyer, quando è richiesto un sapore specifico. Alle nostre latitudini, basta ridurre le dosi- e il gioco è fatto ;)

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