In un libro pieno di ricette di bellissime pie decorate, geometriche, super precise, la mia prima scelta è ricaduta su una delle poche free-form o galette, cioè da cuocere senza stampo. In verità non ci avevo quasi fatto caso, perché quello che mi è subito piaciuto è stato l'accostamento pomodorini-formaggio morbido. In ogni caso, se pensate che Erin McDowell lasci qualcosa al caso, anche quando si tratta di galette, vi sbagliate di grosso.
L'altra
cosa che mi è piaciuta tanto, e che - posso anticiparvelo - è una
caratteristica che ritroveremo in tutte le ricette del libro, è la
possibilità di scegliere la base da utilizzare tra 3-4 consigliate. In
questo caso io ho scelto una bellissima brisée puntinata di verde,
grazie alla presenza del cipollotto.
Ma per le considerazioni e il giudizio vi rimando alla fine della ricetta.
Ingredienti:
900 g di pomodori ciliegini
6 grossi spicchi di aglio in camicia schiacciati con un coltello
3 cucchiai di olio extravergine di oliva
1 cucchiaio di timo fresco più qualche rametto per guarnire
1 cucchiaio di rosmarino fresco tritato più qualche rametto per guarnire
3/4 di cucchiaino di sale kosher (io ho usato un sale marino fino non kosher)
1/2 cucchiaino di pepe macinato fresco
1 dose di sfoglia per la base (io ho scelto, tra quelle da lei consigliate, una brisée al cipollotto - segue ricetta)
50 g di parmigiano grattugiato più altro per spolverare
340 g di Brie, Camembert o simili tagliati a fette alte un paio di cm
Uovo per spennellare (1 uovo grande + 1 cucchiaio di acqua fredda)
Preriscaldate il forno a 205 gradi (io ho usato forno statico).
Mettete
i pomodorini interi e gli spicchi di aglio in una teglia. Irrorate con
l'olio e mescolate bene. Condite con il rosmarino e il timo, il sale e
il pepe. Infornate e cuocete i pomodori per 25-30 minuti, finché non
saranno morbidi e spaccati. Sfornate e fateli raffreddare completamente.
Aumentate la temperatura del forno a 220 gradi (io ho sempre lasciato statico).
Mentre
i pomodorini si raffreddano, tirate la brisée su un piano leggermente
infarinato. Dovrete ottenere un quadrato spesso 3 mm e grande 38x38 cm.
Trasferite la pasta su una teglia ricoperta di carta forno - senza
preoccuparvi se i bordi fuoriescono dalla teglia - e bucherellate il
fondo con una forchetta.
Schiacciate
gli spicchi di aglio facendoli fuoriuscire dalla buccia e raccogliete la
polpa in una ciotola. Unite il parmigiano e mescolate con una
forchetta. Cospargete il composto sulla base fino a circa 5 cm dal
bordo. Cospargete anche i pomodorini e il formaggio. Ripiegate i bordi
verso l'interno ricoprendo in parte i pomodori su tutto il perimetro.
Spennellate la pasta con l'uovo e completate con una spolverata di parmigiano.
Infornate
e cuocete la pie finché la crosta non sarà bella dorata e croccante. Ci
vorranno circa 30-35 minuti. Fate raffreddare la galette per circa 15
minuti prima di servirla e guarnitela con il timo e il rosmarino.
PASTA BRISÉE AL CIPOLLOTTO
226 g di burro a temperatura ambiente
130 g di cipollotto (solo la parte verde) o erba cipollina o porri selvatici
330 g di farina
1/2 cucchiaino di sale
75 g di acqua freddissima (potrebbe bastarne un pochino meno)
Mettete
in un frullatore la farina e il cipollotto tritato grossolanamente e
lavorate il composto brevemente, con la funzione pulse. Unite il resto
degli ingredienti e continuate a lavorare il composto sempre a
intermittenza, finché non otterrete una palla di impasto. Mettete
l'impasto su un piano leggermente infarinato, dategli una forma
quadrata, appiattitelo e ricopritelo con pellicola. Mettete in frigo per
almeno un paio d'ore fino al momento dell'uso.
Considerazioni:
-
Come ho già detto nell'introduzione, la cosa che mi è piaciuta è il
fatto che nulla viene lasciato al caso e ci sono vari consigli sparsi
qua e là nel libro ai quali l'autrice rimanda per una perfetta
realizzazione. Ad esempio, in questo caso spiega come ottenere una
sfoglia perfettamente quadrata (ma vale anche per una rettangolare),
vale a dire stendendo la pasta partendo da un panetto rettangolare e
rifilarlo man mano con un coltello, per ottenere una forma che sia il
più possibile regolare. Ammetto di essermi ritrovata con righello e
metro sul piano di lavoro, ma alla fine ho ottenuto un quadrato a dir
poco perfetto, cosa che mi ha dato grande soddisfazione!
- La
galette è buonissima. I sapori sono perfettamente bilanciati e non c'è
niente che prevarichi. La scelta del tipo di formaggio è azzeccatissima,
perché anche da freddo resta morbido. Bonus per il parmigiano mischiato
all'aglio cotto. Non solo è buonissimo (ma non troppo aggressivo),
svolge anche egregiamente la funzione di impermeabilizzare il fondo, che
infatti non si ammoscia per niente. Come direbbe il caro Paul
Hollywood: no soggy bottom! :D
- A proposito della sfoglia,
anche questa è buonissima, burrosa al punto giusto, profumata e
saporita. Ma soprattutto resta super croccante fuori e friabilissima
all'interno. Una delle brisée più buone mai mangiate.
-
L'autrice consiglia di gustare la galette entro la giornata. Io vi dico
che il giorno dopo, ripassata in forno giusto 5 minuti, è comunque
ottima.
- L'unica cosa che non mi è stata chiara riguarda le
dosi della sfoglia. Secondo la ricetta ci sarebbe voluta doppia dose di
sfoglia, nel caso si fosse scelta la brisée al cipollotto. In realtà a
me è sembrata troppa e ne ho fatta una dose (al limite avrei sempre
fatto in tempo a impastarne altra) e in effetti mi è bastata
tranquillamente. Non so, un errore di stampa forse?
A parte questo piccolo neo, la ricetta è chiaramente
PROMOSSA A PIENI VOTI
Alessandra Corona- La Cucina di zia Ale
Wow, che sorpresa! Mi aspettavo che inauguraste il libro con una ricetta dolce, e invece con mia somma gioia partite da una salata. E che ricetta!!! Ne adoro tutto: dalla briséé al cipollotto al ripieno.
RispondiEliminaDa fare, assolutamente. E il dito sta pericolosamente tremando sopra al tasto "acquista" del carrello di Amazon...
Grazie mille Zia Nana!!!
Eh lo so, le ricette salate sono pochissime in confronto a quelle salate, ma ti assicuro che non sono da meno!
EliminaClicca Mapi, clicca! :D
Nello Starbooks ho trovato ricette di brisèe e frolla che sono diventate mie a prescindere da tutto.
RispondiEliminaEsempio: la bridge della Perfect Apple Pie che fece la Mapi, o la frolla della ricotta tart dei Heiry Bikers fatta da Patrizia.
Questa si preannuncia simile. Mi.puace molto l'idea di insaporire un.pichino. La proverò.
Anch'io ho andrò su Amazon a cercare questo libro
Sì, è veramente un'ottima base e sono certa che se la proverai ti innamorerai, proprio come è capitato a me :D
EliminaAnche io l'ho puntata questa! E quella base al cipollotto, da riutilizzare in mille modi!
RispondiEliminaE' bellissima Ale :)
Sì, la base è strepitosa! Fortuna che me ne è avanzata un po' ;)
EliminaSto già amando la varietà di basi che offre questo libro e ci vorrà una vita per provarle tutte. Intanto vedo che tu, come me, ti sei buttata sul salato, e che combinazione! Quella sfoglia la cipollotto è davvero intrigante. E' la stagione per prepararla.
RispondiEliminaBellissima!
è veramente una bella proposta!!!!! brava, Ale1
RispondiEliminaCome mi piacerebbe mangiare questa golosissima torta, seduta su una coperta da picnic, in mezzo ai prati in montagna... :)))
RispondiEliminaMi piace tutto della ricetta che hai scelto, e quella base con il cipollotto... che meraviglia!
Golosa, colorata, piena di promesse che sa di poter mantenere. Una scelta meno da wow del previsto (e quindi, personalmente, apprezzata mille volte di più), ma una ricetta "vera", nella forma e nella sostanza. Bravissima!
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