martedì 23 marzo 2021

EXTRA-LIGHT BUTTERMILK CORNBREAD


 


Ricette dolci e salate con la farina di mais occupano un posto speciale nei cuori delle cuoche del Sud degli Stati Uniti.
Magari vi ricorderete di film in cui le schiave di origine africana (ahimè, non vorrei scrivere questa parola) mescolavano e assaggiavano il mais mentre ribolliva nelle cucine. Erano le donne di colore del sud a preparare le migliori ricette a base di mais, e i migliori dolci. 
Questa ricetta, un pane con la farina di mais, è perciò altamente rappresentativo della cucina degli Stati del Sud. Pensate che era denominato “pane dell’anima”. Se lo si vuole per accompagnare salati, lasciate solo la minima quantità di zucchero richiesta. Altrimenti se siete amanti sfegatati del dolce, come - oramai avrete capito - lo sono io, raddoppiate lo zucchero.
Stavolta però l’ho provato come “pane”. La mia passione per la farina di mais aumenta sempre di più. 

***
Andiamo alla ricetta e al risultato 
***
INGREDIENTI
per 8-10 porzioni

120 g di farina di mais
120 g di farina comune
24 g  di zucchero (2 cucchiai) 
1 cucchiaio di lievito in polvere
½ cucchiaino di bicarbonato di sodio
1 cucchiaino di sale
1 uovo grande, sbattuto
250 ml di latticello
85 g di burro

PROCEDIMENTO

Preriscaldare il forno a 220 ° C. In una ciotola grande, mescolare insieme la farina di mais, la farina, lo zucchero, il lievito, il bicarbonato di sodio e il sale. Incorporare l'uovo e il latticello fino a quando non si saranno amalgamati.
Mettere il burro in una padella di ghisa da 23 cm e scaldare in forno fino a quando il burro non sia diventato spumoso. Agitare il burro intorno per ricoprire il fondo e l'interno della padella calda, quindi versare il burro caldo nell’impasto e mescolare fino a quando non sia ben amalgamato. L’impasto risulterà un po’ denso. Versarlo subito nella padella imburrata calda e rimettere in forno. Cuocere fino a doratura, circa 20 minuti.


NOTE

Questo pane è una delizia. Confesso che, per la scelta, mi sono lasciato un po’ suggestionare dalla storia che Toni Tipton-Martin racconta accompagnando questa ricetta e le altre dedicate, per l’appunto, alla farina di mais, in una sezione accattivante. Non è un caso che questa sia la seconda ricetta che propongo qui a base di polenta. Sapere che i prigionieri di colore mangiavano e preparavano queste ricette che ancora oggi sono rimaste nel patrimonio culturale americano mi rende pieno di emozione e mi fa pensare alla ricchezza che è la culinaria come scienza e come cultura per tutti i popoli. 

La presenza del bicarbonato, del  lievito e del latticello fanno sì che il pane sia assolutamente soffice. Velocissimo da preparare, lo trovo indicato per quando non si ha del pane in casa e magari non si può uscire fuori in fretta e in furia. 

Per la versione salata, potrebbe aggiungersi un po’ di spezie o peperoncino, variazioni permesse dalla storia della ricetta, come racconta l’Autrice. 

Riscaldare il burro nella padella fino a farlo sfrigolare assicurerà che il pane di mais, cotto a temperatura alta, abbia la superficie ben dorata e croccante. 

Per la versione dolce, oltre ad aumentare un po’ lo zucchero, si potrebbe tentare qualche variazione aggiungendo della frutta, ma ovviamente, è un’operazione facoltativa, perché lo trasformerebbe quasi in una torta, come dice la stessa Autrice, la quale scrive inoltre che l’aggiunta di zucchero è una variante “regionale”: “se sei afroamericano e non metti lo zucchero nell’impasto, allora vuol dire che questo non sarà mai un pane di mais”, riferisce la Tipton-Martin. 

Invece di una padella in ghisa da 23 cm ho usato una teglia rotonda, dello stesso diametro, come si può evincere dalla foto. 

Non so se si è capito ma io ho amato questa ricetta e per me è
PROMOSSA, EMOZIONALMENTE PROMOSSA!
 
Biagio D'Angelo- Glogg the Blog

22 commenti:

  1. Si vede già dalla foto che questo pane è sofficissimo! Mi pare di sentirne il profumo, e leggendo la ricetta mi è tornato in mente il periodo, una quindicina di anni fa, in cui per la prima colazione mi preparavo il bolo de fubà, una torta di farina di mais sottile con uva passa e Rum, di cui avevo trovato la ricetta in un forum. E guarda caso, mi è venuta voglia di provare questo pane di mais.
    Grazie Biagio!

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    1. Mapi carissima, come sai, il "bolo de fubá" é il tipico dolce brasiliano... io lo adoro, in tutte le sue varianti possibili e immaginabili. Una volta l'ho fatto anche per Starbooks nella versione di Niki Segnit, con la purea di ananas. Ti consiglio di provarlo. Un abbraccio

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  2. Bello bello, mi ispira tantissimo per il tipo di sapore che immagino sprigioni e per la sua storia. Confesso come te, che questo libro mi sta dando delle emozioni molto intense soprattutto per uno story telling bello e sentito che ci porta in un mondo da noi conosciuto solo su libri o film.
    Grazie Biagio per averla scelta.

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    1. grazie, Patty! ti auguro buona giornata. Le emozioni sono veramente l'anima in cucina.

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  3. Il pane di mais l'ho preparato spesso, ma con una ricetta leggermente diversa, che prevedeva anche mais cotto e frullato nell'impasto.
    Comunque sia, sono quelle preparazioni che adoro, a metà tra dolce e salato, da abbinare in millemila modi diversi.
    Stupendo!
    Grazie Biagio :-*

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    1. è questo che fa il bello di questo "cornbread", la possibile variabilità ... dolce e salato... invenzioni... ripetizioni... grazie, Ale!!!

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  4. Lo adoro ed il tuo è bellissimo!
    La prima volta che lo mangiai, anni fa, ne rimasti così conquistata da chiedere alla signora americana che me lo aveva proposto la ricetta.
    Peccato che si presentò con un mix pronto :D

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    1. no al mix pronto, sempre, e per tutto!
      ciaoooo

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    2. Se il mix pronto era quello che aveva usato per preparare il cornbread che ti era piaciuto così tanto...perché no? Un abbraccio AlbertoMassimo

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    3. Perchè volevo imparare l’originale, non qualcosa di irreplicabile a mano di non avere la preziosa bustina :D

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  5. Fatto, fatto, fatto e rifatto non so quante volte.
    E quanta ragione, in quell'avverbio... è un'emozione prepararlo, vederlo cuocere e godersi poi lo stupore dei commensali: perché è una sorpresa, senza precedenti. Ottima scelta, bravo!

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    1. grazie, veramente... anche per me é stata una gradevole sorpresa. Un abbraccio!

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  6. Vorrei provarlo anche io ma in famiglia non amerebbero sicuramente i 2 cucchiai di zucchero ... si possono omettere senza snaturare la ricetta?
    Grazie Daniela

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    1. Ciao Daniela, i 2 cucchiai di zucchero sono veramente una quantità molto modesta, piccola, e certamente non si sentono e nonaddolciscono la ricetta nella sua totalitá. Credo, tuttavia, che siano necessari, per mantenere l'equilibrio tra gli ingredienti e per sfruttare le proprietá idroscopiche dello stesso zucchero. Un abbraccio e grazie per esserti soffermata qui.

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  7. Che bello questo cornbread! Ed è anche semplice e veloce da preparare... What else? :)))

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  8. Non ho mai assaggiato un pane di mais e questo mi ispira proprio tanto!!!
    In dispensa ho un barattolo di farina fioretto artigianale che aspetta da un po' la ricetta giusta...credo di averla trovata :D
    Grazie!!!

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    1. scusa se ti rispondo in ritardo, Valeria. È veramente la ricetta giusta! e ti piacerà tanto. Prova anche lo "Spoonbread" che ho fatto e che potrai trovare in un'altra ricetta che ho testato da questo libro, Jubilee.

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  9. Wow!
    Io non amo il mais, ma questo lo devo provare! 😍😋

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    1. anch'io non lo amavo, e invece piano piano me ne sono innamorato... La texture che si ottiene da pani e dolci è qualcosa di unico e meraviglioso!

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  10. Mai fatto è questa è la volta buona per prepararlo. Pensare alla storia della ricetta fa emozionare. La segno e la farà. Grazie per le info e il resto. Brava. Marica

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    1. Grazie, spero che ti possa piacere veramente. Un abbraccio, Biagio

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