Erano quelli i favolosi anni di Bourdain e il suo No Reservation e - soprattutto - quelli di una serie innovativa, unica e irripetibile, che aveva entusiasmato il pubblico britannico prima e quello di tutto il mondo poi: Two Fat Ladies (e solo scriverne il titolo mi riempie il cuore di nostalgia... immaginatevi oggi, che cosa succederebbe), vale a dire Jennifer Paterson e Clarissa Dickson Wright, due splendide signore che, a bordo di un sidecar, girarono per la Gran Bretagna e l'Irlanda, cucinando nelle cucine piú improbabili (persino in quella di Westminster Abbey, grazie alle intercessioni dello zio di una delle due, Arcivescovo dell'abbazia) e recuperando gli ingredienti di una volta, ossia lardo, panna, clotted cream, usati con generosa abbondanza, fra i mancamenti dei salutisti e gli applausi dei sempre piú numerosi sostenitori. La serie si interruppe bruscamente per l'improvvisa morte di Jenny, e questo lasciò un vuoto incolmabile, fra gli amanti dei programmi televisivi incentrati sul cibo.
La proposta di Dave&Simon, che ricalcava il precedente format senza scimmiottarlo, venne quindi immediatamente accettata e si rivelò da subito un programma di enorme successo, capace di raggiungere un pubblico solitamente lontano da questo tipo di programma: i produttori lo definirono "un pubblico difficile", Dave lo tradusse con "le persone normali". Perché, in effetti, il loro modo di parlare di cibo arrivava al cuore delle "persone normali", quelle che non avevano l'allure di una Nigella, l'aggressività di un Gordon, le stramberie delle Fat Ladies. Mentre scrivo, mi sovviene che l' unico programma di cucina che abbiamo guardato tutti insieme - marito incluso - è stato proprio quello degli Hairy Bikers, indipendentemente dagli scenari che ne costituivano lo sfondo: a restare immutato - e a funzionare sempre - era il loro approccio, sincero, diretto, simpatico, ma lontanissimo dalla volgarità o dall' ignoranza, come ben sa chi ha imparato divertendosi, dalle loro serie TV e dai loro libri, tutti impeccabili nella profondità dei contenuti e nella forma.
Lo Starbooks si era già occupato degli Hairy Bikers qualche anno fa, analizzando la monografia dedicata al pollo e alle uova. Questa volta, invece, tributeremo loro il nostro omaggio condividendo le ricette di una delle ultime uscite, dedicata a quel comfort food a cui si torna sempre, dopo ogni viaggio.
L'appuntamento, come sempre, è da domani, per tutto il mese. Con un po' di tristezza, e tanta, tanta nostalgia.
Alessandra
E' stato davvero un grande dispiacere apprendere della morte di Dave; una commemorazione doverosa, la nostra, specialmente considerando il fatto che i loro libri, benché poco starbookati, rimangono un riferimento stabile almeno per la mia cucina (ma sono sicura che lo sono per tutte noi).
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