Avete presente quelle zuppe dei ristoranti orientali, quelle che sembrano impossibili da replicare a casa per via dei sapori e degli aromi così peculiari?
Ebbene, quella di oggi, sebbene chiamata "custard", è una di quelle.
Una zuppa densa, quasi una crema appunto, senza ingredienti strani o troppo complicati.
Sorprendente il risultato, per una cena esotica o una cena casalinga un po' diversa.
SAVOURY EGG CUSTARDS
per 4 porzioni
per il ripieno:
olio per ungere
150g di gamberetti cotti
5g di zenzero grattugiato
4 cipollotti finemente tritati
1 cucchiaino di olio di sesamo
1 cucchiaino di salsa di soia
sale
per la crema:
3 uova
350-425g di dashi, o brodo di pollo o di verdura
1 cucchiaio di salsa di soia
1 cucchiaio di mirin
1 spicchio d'aglio schiacciato o tritato
per servire:
qualche foglia di coriandolo
16 asparagi lessati o al vapore
Ungere con un po' d'olio quattro stampini individuali di misura media. Mescolare i gamberetti con lo zenzero, i cipollotti, l'olio di sesamo e la salsa di soia. Aggiungere il sale e dividere il composto tra gli stampini.
Metterli in una vaporiera.
Rompere le uova in una ciotola e pesarle. Questo è essenziale per capire quando brodo vada usato. Battere le uova leggeremente, senza renderle schiumose. Quindi aggiungere il brodo che dovrà essere 3 volte il peso delle uova, la salsa di soia ed il mirin. Mescolare tutto cercando di non incorporare troppa aria quindi filtrare il tutto in una brocca. Dividerlo quindi tra gli stampini.
Cuocere le creme in una vaporiera, o sistemarle su un cestello per cottura a vapore a sua volta posto su una pentola con acqua in ebollizione. Coprire parzialmente quindi cuocere per circa 20 minuti o finchè le creme risulteranno rapprese.
Dovranno essere comunque un po' morbide al centro. Togliere gli stampini dal cestello e metterli nei piatti da portata. Guarnire con il coriandolo ed accompagnare con gli asparagi.
NOTE
- come ho anticipato, la ricetta è buonissima! Interessante nei sapori e negli aromi senza essere troppo strana, è piaciuta anche ai più tradizionalisti difensori della cucina italiana :) leggera, specie se servita in piccole dosi come qui, ma sostanziosa grazie alla presenza dei gamberi, diventa una entrée perfetta per una cena di pesce, o per una cena orientale.
- il procedimento, ben spiegato, è molto semplice. Solo per la cottura a me è servito più tempo dei venti minuti indicati, circa una decina in più. Inutile dire che al posto del coriandolo qui è presente del prezzemolo.
- il piatto è da servire caldo, ma assicuro che è buonissimo anche a temperatura ambiente. Quella avanzata e tenuta in frigo per il giorno dopo era comunque buonissima.
inutile quindi dover sottilineare che la ricetta sia
PROMOSSA CON LODE
Due sole parole: mamma mia!!!! Un'entréé da urlo, e neanche complicata! Grazie Stefi!
RispondiEliminaGrazie Mapi, è stato in effetti un successone!
EliminaSono stati il mio pranzo di ieri: buonerrimi!!!
EliminaIl nome giapponese è chawanmushi, che letteralmente significa "cotto a vapore nella tazza" ☺️
RispondiEliminaGrazie!
EliminaHmmm perché i gamberetti devono essere già cotti? Poi ricuociono e il pesce cotto a lungo ci perde sempre un po'.
RispondiEliminaIl perchè lo chiederemo agli autori, ma nella fattispecie nessuno si è lamentato :)
EliminaMah, forse ipotizzare una ragione un po' più tecnica?
EliminaAllora: mi sto attrezzando per preparare 'sta cosa perché mi ha ingrifato. Ci sono ingredienti che non ho mai usato e m'incuriosiscono. Compro mirin e zenzero fresco e già che ci sono chiedo pure l'olio di sesamo. Quando il negoziante mi chiede se voglio quello tostato per cucina orientale o quello chiaro però non so cosa rispondergli, balbetto che pesa troppo e faccio dietro front. Cosa dicono gli autori?
EliminaQuando è richiesto l'olio di sesamo tostato, gli autori lo specificano. Se non è specificato, è olio di sesamo semplice.
EliminaQuesta ricetta mi aveva incuriosita parecchio sfogliando il libro.
RispondiEliminaGrazie a te, ora ho la conferma che merita!!!