giovedì 11 gennaio 2024

ROASTED GARLIC AND CHICKPEA SOUP

 


Di Nik Sharma apprezzo l'approccio rigorosamente scientifico unito a fantasia e creatività: due caratteristiche apparentemente agli antipodi ma che lui sa unire molto felicemente, grazie anche a quella conoscenza delle spezie quasi innata, che gli Indiani succhiano insieme al latte materno. Quando mi è arrivato Veg-Table l'ho sfogliato con l'entusiasmo e l'aspettativa che il primo libro avevano suscitato, uniti alla voglia di trovare qualcosa di non eccessivamente complicato, dati i tempi sempre più risicati a mia disposizione.

Le ricette di questo libro sono scritte alla vecchia maniera, con la lista degli ingredienti incorporata nel procedimento. Certo, compilare la lista della spesa diventa un pochino più complesso (anche se lui evidenzia in grassetto gli ingredienti e le quantità), ma c'è l'innegabile vantaggio che siamo costretti a leggere la ricetta da cima a fondo ancor prima di iniziare. Non so quante volte sono andata di fretta per poi accorgermi che avevo saltato qualche passaggio o avevo fatto qualche pasticcio, tipo mischiare assieme tutte le spezie per poi scoprire che in realtà una o due andavano inserite in fasi diverse. Ecco, con questa stesura delle ricette è molto più difficile che capiti. 

Di questa zuppa mi hanno colpita la semplicità di esecuzione e il sorprendente accostamento delle spezie: mi è già capitato di usare la cannella insieme al pollo o alla carne di maiale, ma sono sempre molto circospetta nell'usarla nei piatti salati. Anche la presenza dell'origano mi ha sorpreso: raramente lo trovo nei piatti di ispirazione asiatica.


ROASTED GARLIC AND CHICKPEA SOUP
Da: Nik Sharma - Veg-Table - Chronicle Books


Per 4 persone

Preriscaldare il forno a 200 °C. 

Spennellare con mezzo cucchiaio di olio extravergine di oliva una piccola testa d'aglio privata delle tuniche secche esterne, tagliata a 6 mm dalla cima del bulbo. Avvolgerla in alluminio e arrostirla in forno per un'ora, controllando dopo 45 minuti. Far raffreddare nell'alluminio finché possa essere maneggiata, quindi spremere l'aglio nel boccale di un frullatore.

Scolare e sciacquare due lattine di ceci da 400 g; tenerne da parte 1/4, metterli in un canovaccio pulito e tamponarli per asciugarli. Versare i 3/4 di ceci rimanenti nel boccale del frullatore. 

Versare nel boccale del frullatore 700 ml di brodo vegetale o di carne a basso contenuto di sodio, 2 cucchiai di aceto di sidro, 2 cucchiai di miso giallo o bianco, 1/2 cucchiaino di curcuma, 1/2 cucchiaino di pepe nero macinato, 1/2 cucchiaino di cannella e 1/4 di cucchiaino di peperoncino di Cayenna in polvere. Frullare alla velocità massima fino a ottenere un composto liscio e omogeneo. Versare il liquido in una pentola di giusta capienza, portare a bollore, assaggiare e aggiustare di sale e aceto. Se non si serve immediatamente, tenere la zuppa in caldo su fiamma bassa.

Scaldare in un padellino 2 cucchiai di olio extravergine di oliva su fiamma medio-alta. Friggere i ceci tenuti da parte per 4 o 5 minuti, finché siano croccanti e dorati. Ridurre la fiamma al minimo e spolverare i ceci con 1/2 cucchiaino di origano secco oppure 1 cucchiaio di origano fresco tritato, 1/2 cucchiaino di cumino in polvere, 1/2 cucchiaino di paprika dolce affumicata e 1/4 di cucchiaino di peperoncino di Cayenna in polvere. Assaggiare e regolare di sale fino. Mescolare per ricoprire bene i ceci e soffriggere per 30-45 secondi, finché le spezie siano fragranti. Togliere dal fuoco. 

Suddividere la zuppa in 4 fondine, guarnire ciascuna con una cucchiaiata abbondante di ceci speziati e completare con un filo d'olio extravergine di oliva. Servire immediatamente.


OSSERVAZIONI

- Per il mio ultimo compleanno mi sono regalata una friggitrice ad aria, che ho felicemente sfruttato per arrostire l'aglio in questa ricetta: consuma molto meno del forno ed è comodissima. Essendo il calore più forte ho cotto l'aglio per 45 minuti, riducendo la temperatura a 180 gradi (la regola aurea per le friggitrici ad aria è quella di abbassare la temperatura di 20 gradi e ridurre i tempi del 20% rispetto al forno tradizionale).

- ATTENZIONE AL BRODO: in Italia non vendono brodi a basso contenuto di sodio e il miso è sufficientemente salato: io non ho avuto bisogno di aggiungere sale alla mia zuppa. Meglio optare per un brodo vegetale fatto in casa e senza sale, per evitare di trovarsi con una zuppa immangiabile (tenete presente che l'aceto enfatizza la sapidità del piatto). 

- Ricetta facilissima: se non fosse per i tempi di arrostitura dell'aglio, sarebbe pure veloce. Nulla impedisce di arrostire l'aglio in anticipo, magari approfittando del forno già acceso per qualche altra preparazione, e di conservarlo in frigo (non più di 2 o 3 giorni però!) per averlo pronto all'uso.

- Di solito quando nelle ricette c'è il cumino, ne metto 1/4 della quantità indicata. Qui la presenza della cannella, che ne equilibra gli aromi terrosi, mi ha spinto a usare la quantità intera. Ho fatto benissimo: l'equilibrio delle spezie è perfetto.

- Benché abbia trovato sorprendente (e un tantinello allarmante) la cannella in questa zuppa, devo dire che ci sta benissimo: strizza l'occhio agli aromi caramellizzati dell'aglio arrostito ed equilibra perfettamente il cumino della guarnizione.

- Che altro aggiungere, se non che la ricetta è 

PROMOSSA A PIENI VOTI?

8 commenti:

  1. Non è un piatto ricco ma mi ci ficco lo stesso! So già che lo amerò.
    Lore

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    1. Grazie! :-))) Stavo proprio pensando di rifarla (la foto risale a fine dicembre), perché è davvero buona.

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  2. Mapi, so già quanto sia buona questa zuppa perché l’ho provata la settimana scorsa e, che dire, un altro successone ed un altro piatto da aggiungere alla infinita rotazione di casa arabafelice. Però il cumino l’ho diminuito 😅

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    1. Guarda, l'ho fatta a fine dicembre e stavo pensando di rifarla, magari partendo dai ceci secchi (ne ho tanti in casa, ma ultimamente ho usato ceci in scatola per tutte le preparazioni). Il cumino che hai diminuito mi ha fatto ridere: è la prima volta che trovo la quantità in ricetta accettabile. Di solito taglio senza rimorsi. 😅 Un beso.

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  3. A parte l'aglio arrostito che mi crea un certo sgomento, visto la reticenza del mio stomaco alla sua digestione, la ricetta mi entusiasma. Amo i ceci e le zuppe che li contengono quindi, la farò certamente presto, magari "sistemando" un po' il discorso aglio a mio gusto personale. Quanto alla considerazione sulla mancanza di una lista di ingredienti, questo aspetto mi ha provocato non poco disagio perché spesso una ricetta mi convince dalla sola lista degli ingredienti mentre qui, bisogna leggersi tutto con attenzione e poi decidere. Non so se l'approccio possa piacere ad una generalità di persone sempre meno abituata a leggere, ma effettivamente costringe ad una doppia attenzione anche nell'esecuzione. Bella scelta cara Mapi.

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    1. Grazie Patty. Ho già rifatto la zuppa, da tanto è buona; concordo con te tuttavia sulla maggior praticità di avere la lista ingredienti inserita a parte, tanto che l'ho già riscritta in questo modo per pubblicarla sul mio blog, prossimamente.
      Un abbraccio!

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  4. Bellissima ricetta ed esecuzione!
    I ceci fritti sono una droga 😬
    Questa zuppa, è già finita nella cartella delle ricette, da proporre agli ospiti vegani che sono spesso ospiti a casa mia… grazie!

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    1. Grazie Ale! E' proprio vero, i ceci fritti sono una droga. Ho già rifatto questa zuppa, mi è piaciuta davvero tanto e per le cene invernali è una manna. Un abbraccio.

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