Riceviamo e molto volentieri pubblichiamo la ricetta di Sonia, lettrice e affezionata partecipante al Redone di vecchia data. Il suo blog in questo momento non è attivo.
Il dominio del mio blog è attualmente in stand by fino a quando non deciderò il destino di questo
spazio che curo da dieci anni ormai. E, non volendo saltare l’appuntamento con il Redone, ho
pensato di inviare tutto via email alla Redazione dello Starbooks.
Approfitto per ringraziare tutto lo staff e tutti coloro che da anni seguono questo progetto
davvero prezioso e insostituibile.
MAMA'S HALVA
per 16 porzioni
da NISTISIMA di Georgina Hayden
(ricetta tradotta da Stefania Orlando)
Ingredienti
600 ml di latte di mandorla
360 g di zucchero semolato
2 cucchiai di acqua di fiori d'arancio
5 chiodi di garofano*
2 bastoncini di cannella
un'arancia
200 ml di olio di semi di girasole (o altro olio neutro) più dell'altro per lo stampo
140 g di mandorle spellate
400 g di semolino (per la mia versione ho usato un cous cous di mais Nutri Free)
cannella in polvere per la finitura
• Versare il latte di mandorla in una pentola media insieme a 600 ml di acqua, lo zucchero,
l'acqua di fiori di arancio, i chiodi di garofano ed i bastoncini di cannella. Grattugiare
finemente la buccia dell'arancia ed aggiungere anch'essa.
• Portare a bollore su fuoco medio quindi abbassare la fiamma e far bollire piano per circa
un quarto d'ora, finché leggermente sciropposo. Rimuovere chiodi di garofano e cannella
e lasciare da parte.
• Spennellare uno stampo (da bundt) non troppo piccolo con poco olio. Tritare
grossolanamente le mandorle.
• Scaldare tutto l'olio in una padella ben capiente su fuoco medio/basso. Scaldarlo per
circa un minuto quindi aggiungere il semolino e tostarlo, mescolando sempre, per circa 5
minuti o finché sarà dorato. Far attenzione perché se scurisce troppo prenderà un gusto
amaro.
• Unire le mandorle tritate quindi poco alla volta aggiungere lo sciroppo preparato,
mescolando sempre, finché sarà tutto assorbito ed il composto prenderà consistenza di
un purè denso.
Versare subito nello stampo preparato livellando bene.
• Far raffreddare prima a temperatura ambiente poi in frigo per una notte. Al momento di
servire invertire lo stampo su un piatto da portata e spolverizzare con cannella a piacere.
Note
- realizzare la versione senza glutine di una torta di “semolino” è davvero una grande soddisfazione.
Rispetto alla versione originale, quindi, ho variato solo il semolino e ho rapportato tutte le quantità a 200g di cous cous di mais, quindi le ho dimezzate tutte rispetto a quelle riportate qui sopra.
In effetti, come mi aspettavo, mi è avanzato un po' di sciroppo, per il diverso assorbimento tra grano e
mais dei liquidi, ma probabilmente anche perché l’ho fatto bollire per una durata di tempo minore, perciò evidentemente non si è “ristretto” abbastanza, ma il risultato ottenuto, anche in assenza dei chiodi di garofano (purtroppo mi sono accorta all’ultimo momento di non averne e non ho voluto sostituirli conl’anice stellato, che invece avevo in grande quantità), è stato sorprendente.
Lo stampo che ho utilizzato non è propriamente per bundt, ma comunque per preparazioni budinose mi è sembrato appropriato, unico problema, mentre sformavo la torta, un pezzettino è rimasto attaccato
all’interno, ho dovuto rimuoverlo con l’aiuto di una spatola; ecco spiegato il motivo della foto (a metà),
però sul vassoio c’era tutto!! Ad ogni modo la ricetta è
PROMOSSA
Sonia Conte-Gioca, Sorridi, Mangia
Grazie, indomita Sonia! Questa ricetta è veramente spaziale, e il fatto che tu abbia preparato la versione gluten-free può solo farti onore.
RispondiEliminaVeramente brava! Un abbraccio.
Grazie Maria Pia. Questo dolce è davvero una bella scoperta e ha tante declinazioni. Non potevo esimermi
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