La
Banoffee Pie è, come dice la parola stessa, una torta inglese composta
da banana, panna e caramello (a volte i golosi - quelli del cerchio
infernale - ci mettono anche del latte condensato o del dulce de leche).
Alla base un composto di biscotti sbriciolati e amalgamati con del
burro, tipo la base dei cheesecakes. L’importante è che ci siano sempre
le banane e il caramello o toffee, come si dice in inglese (“ban-offee”,
appunto).
Detto
questo, nella foto, non c’è la pie. E allora? È quello che si chiama un
dolce destrutturato. Nel bicchiere.
Il dolce preferito da Margaret
Thatcher. Inventato da Nigel Mackenzie e Ian Dowding, rispettivamente
proprietario e chef dell'Hungry Monk Restaurant nell’East Sussex è
diventato uno dei dolci più famosi al mondo dagli anni 70.
Vi invito a leggere la ricetta e ad assaporarne già il verdetto finale.
Ingredienti per 4 bicchieri
10 g di burro vegetale a ridotto contenuto di grassi (ho usato un burro di cocco)
8 Biscotti Lotus Biscoff (o altri biscotti caramellati) - ( ma i Lotus sono insuperabili!)
110 g di formaggio spalmabile “light”
175 g di yogurt greco senza grassi
3 cucchiai di dolcificante granulato
2 cucchiaini di aroma al caramello salato
2 banane
1 cucchiaino di succo di limone
1 cucchiaio di salsa al caramello salato
Sciogliere il burro vegetale in una ciotola nel microonde per circa 10 secondi.
In
una ciotola sbriciolate i biscotti in briciole fini. Versare sopra il burro vegetale fuso e mescolare per
amalgamare completamente. Dividete il composto di biscotti in quattro
stampini o bicchieri, schiacciandolo bene. Mettere gli stampini o i
bicchieri che si sono usati in frigo per 10 minuti (almeno) in modo che
la base di biscotti si rassodi.
Nel
frattempo, in una ciotola, mescolare la crema di formaggio, lo yogurt
greco, il dolcificante e l'aroma di caramello salato fino a ottenere un
composto liscio. Riponete in frigo fino a quando le coppette non saranno
pronte per essere assemblate.
Sbucciare
e tagliare le banane a fettine sottili. Metterle in una ciotola e
ricoprile con il succo di limone: questo impedirà alla banana di
annerirsi.
Togliere
gli stampini dal frigo e aggiungere uno strato di fette di banana sopra
la base di biscotti. Versare il composto di cheesecake freddo sopra lo
strato di banana, quindi finire con un altro strato di fette di banana.
Irrorate con la salsa al caramello salato e servite.
Note
Come
dicevo nell’introduzione, bisogna innanzitutto accettare che questa non
è una banoffee pie regolare, ma è una forma destrutturata per rendere
questo dolce famoso, come scrivono le autrici, “amico della dieta".
Comunque
siano le cose è una missione compiuta. Velocissima da fare e con la
sola pazienza del passaggio obbligatorio in frigo. Con alcuni semplici
scambi di ingredienti le calorie sono state ridotte a 234 per porzione e
il sapore è rimasto sempre notevole.
Il caramello salato è sempre, secondo me, il re delle feste. Qui è necessario e più che benvenuto.
Le
banane devono essere le migliori in assoluto. Fanno tutta la
differenza. Qui ovviamente abbiamo diversi tipi e per fortuna su questo
non ci si sbaglia.
Potete
mettere qualsiasi altro tipo di biscotto per la base, purché sia sempre
con gusto caramellato o con cannella. Comunque i Lotus sono il
non-plus-ultra, perciò se non li avete mai provati, è giunta l’ora.
Il
cream cheese light è facilissimo da trovare. Il burro di cocco che
contiene una quantità molto ridotta di grassi e lo yogurt greco senza
grassi qui costano molto. Penso che in Italia non abbiate questi
problemi. Ad ogni modo, è valsa la pena spendere un po’ di più per
testare questo dolce per lo Starbooks.
La
ricetta è PROMOSSA anche dalla mia collega e da suo marito che l’hanno
apprezzata molto e hanno chiesto pure la ricetta. Mi hanno detto che
amano la Banoffee Pie ma la trovano troppo pesante e non do loro tutti i
torti. Questa versione è veramente più leggera e la rifarete, ne sono
sicuro.
Molto interessante questa versione destrutturata e sicuramente più leggera della Banoffee Pie! Da riservare a momenti particolari, senza dubbio, ma perfetta per festeggiare senza sensi di colpa!
RispondiEliminaE sono d'accordo con te, i Lotus sono veramente insuperabili!!!
con i dolci... senza sensi di colpa!!! altrimenti, che dolce sarebbe???!!! hehehe ciao Mapi!
EliminaProprio ieri sera mi è arrivato Pinch of Nom, mi è stato regalato e il benefattore ha chiesto in cambio proprio questa ricetta, se non è coincidenza questa allora...grazie Biagio!
RispondiEliminaun'ottima coincidenza, per davvero!!!!
EliminaPer me i Lotus se la contendono ad armi pari con gli Oreo: entrambi possono farli capitolare! Questa versione alleggerita mi ispira moltissimo Biagio, che almeno si potrà mangiare più spesso del corposo originale …
RispondiEliminacerto, è un'altra cosa (non è la Banoffe Pie...) ma ogni tanto ci si può sbizzarrire con gusti e consistenze e strutture.... ciao Stefi, grazie!
EliminaPotrei anche svenire! Questa va dritta in cima alle ricette da provare :P
RispondiEliminanon svenire.. hahahahahaha
EliminaMetto in lista anche questa torta "dietetica" per una delle prossime domeniche di tregua! E mi metto subito alla ricerca di questi Lotus Biscoff... E anche della ricetta originale che al più presto dovrò provare! 😋
RispondiEliminaGrazie Biagio, supremo tentatore! 😂
si effettivamente, dovresti provare prima l'originale, poi fare la dieta per un mese e poi provare questi bicchierini deliziosi ... comunque le tentazioni sono sempre cose simpatiche !! ahhahaha
EliminaPer un certo periodo della mia vita sono stata una amante forsennata del gelato Banana split. Forse te lo ricordi, andava molto di moda quando eravamo ragazzi. Per dire che dopo le scorpacciate infinite dai 15 ai 20 e rotti, le banane adesso le mangio solo al naturale, possibilmente non troppo mature. Cotte mi provocano disturbo perché gli zuccheri o la loro sensazione triplica. Ma ti dico sin da adesso che questo bicchiere lo proverei di corsa. Anzi credo che lo farò! Bravissimo Biagio e bella foto <3
RispondiEliminaUuuuuh Patty, che ricordi mi hai sbloccato!!! Io sono tutt'ora una grande fan della Banana Split, assaggiata per la prima volta a 15 anni in Inghilterra. Peccato che adesso non la si trovi molto facilmente (o forse sono io che, per paturnie di dieta, frequento poco le gelaterie). (sospiro)
Eliminaricordo benissimo le Banana Splits, ma non mi piacevano granché a quell'epoca... questo bicchiere è una delizia e poi non è stucchevole! Insomma, da provare, per davvero. Un bacione e buon fine settimana, Patty.
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