Togliamoci subito il dente: ammetto la mia ignoranza dicendo che
Nigel Slater lo conoscevo di nome, ma non di fatto. Vale a dire che
prima di qualche giorno fa non avevo mai provato una sua ricetta e non
l'avevo mai seguito granché.
Eppure ne ho sempre sentito
parlar bene, è uno degli autori britannici più acclamati e alcuni suoi
testi hanno fatto la storia del settore.
E ora, ancora una volta grazie
allo Starbooks ho iniziato ad approfondire la sua conoscenza, con tutta
la voglia del mondo di innamorarmi di lui e dei suoi piatti.
Per
iniziare "la cura Slater" ho scelto un risotto con latte e funghi. Cosa
può esserci di più buono, confortante e appagante di un risotto?
MILK, MUSHROOMS, RICE
Ingredienti (per 2 persone)
800 ml di latte
20 g di funghi secchi
2 foglie di alloro
10 grani di pepe nero
Mezza cipolla
2 scalogni
2 spicchi di aglio
100 g di Grana Padano
15 g di aneto
4 cucchiai di olio extravergine di oliva
400 g di riso per risotti (io ho usato un Arborio)
40 g di burro
Versate il latte e 100 ml di acqua in una casseruola. Aggiungete i
funghi secchi, l'alloro, i grani di pepe, la mezza cipolla (sbucciata) e
portate a ebollizione. Rimuovete il latte dal fuoco, coprite con un
coperchio e lasciate in infusione per circa mezz'ora.
Sbucciate gli scalogni e gli spicchi di aglio e tritateli finemente. Grattugiate il Grana e tritate l'aneto.
Rimuovete
i funghi dal latte con un mestolo forato e tritateli finemente in un
frullatore, quindi rimetteteli nel latte dopo aver rimosso le foglie di
alloro e la cipolla.
Scaldate l'olio in una padella (io ho usato la casseruola che uso di solito per i risotti), unite lo scalogno, l'aglio e fate soffriggere su fuoco medio finché non saranno trasparenti ma non dorati.
Unite
il riso e poi il latte un mestolo alla volta, aggiungendolo man mano
che viene assorbito. Quando resteranno 100 ml di latte, unite il burro e
mescolate con un mestolo di legno per un minuto, finché il riso non
sarà denso e cremoso, quindi aggiungete il latte restante.
Unite anche il Grana grattugiato e l'aneto.
Considerazioni:
- La prima cosa che mi ha
lasciato perplessa è stato il rapporto tra liquidi e quantità di riso.
Posto che secondo lui 2 persone mangerebbero 400 g di riso (...), come
era possibile che 800 ml di latte + 100 di acqua sarebbero bastati a
cuocere tutto quel riso? Io ho direttamente dimezzato le dosi di riso e
preparato 900 ml di liquidi... che comunque non sono bastati, ho dovuto
aggiungere altri 100-150 ml di acqua. Insomma, un errore abbastanza
grossolano, secondo me, che probabilmente un autore della sua portata
non può permettersi.
- L'altra cosa che mi ha fatto stranire
un po' è stato il fatto che, dopo aver filtrato i liquidi e frullato i
funghi, l'autore non dice di rimetterli sul fuoco. Ma chi fa risotti sa
che è buona regola aggiungere i liquidi caldi al riso, per non fermare
la cottura. Cosa che io onestamente ho fatto, perché non mi andava di
buttare tutto.
- Ora, io so fare un risotto e mi sono regolata
di conseguenza, ma la ricetta originale non contiene la minima
indicazione sulla cottura del risotto, a parte quella relativa
all'aggiunta del latte "un mestolo alla volta". Mi sta bene, ma magari
sarebbe stato utile anche dire che il riso avrebbe dovuto essere al
dente, a fine cottura.
- Altra nota dolente: la mantecatura.
Io ho sempre saputo che si fa fuori dal fuoco. Qui non si capisce. Non
c'è mai scritto, infatti, di spegnere il fuoco e poi aggiungere burro e
parmigiano...
- Avendo dimezzato la quantità di riso, ho
dimezzato anche quella di aglio e scalogno, e penso di aver fatto bene o
mi sarei trovata un risotto all'aglio e scalogno.
- Sembrerà una stupidaggine, ma non c'è scritto mai di regolare di sale. Che dovesse essere proprio così? Onestamente non credo.
-
Il risotto alla fine è molto ricco e corposo, ma non so se sia corretto
chiamarlo risotto. Sembra quasi più un risolatte... e in effetti,
quello è. Non che non sia buono. Alla fine al palato è piacevole e si fa
mangiare, ma onestamente, io che considero sempre 80-100 grammi di riso
a testa, se dovessi rifarlo non ne farei più di 60... soprattutto se si
prevede un secondo piatto. Noi abbiamo mangiato solo il riso, ne
abbiamo lasciato un po' ed eravamo pienissimi!
Tutto
considerato, il gusto è buono e l'idea di questo latte ai funghi mi
piace, ma non posso perdonare certe mancanze secondo me piuttosto gravi.
Per questo motivo - e solo per questo - la ricetta è (per il rotto della cuffia)
RIMANDATA
Amo il risotto, ed in questa stagione è presente sulla mia tavola una volta alla settimana, quindi capisco la delusione (e lo stupore) nel preparare questa ricetta!
RispondiEliminaMeno male che, la tua esperienza e la tua bravura, ti hanno permesso di rimediare alle mancanze della ricetta, altrimenti difficilmente mangiabile...
Grazie
Sì, non mi sarei mai aspettata così tante mancanze e inesattezze. Peccato!
EliminaGrazie Ale :)
Ma tu dimmi su cosa va a cadere il nostro Nigel...e poi 400 grammi di riso crudo ma forse nemmeno in una settimana riusciamo a mangiarceli :D
RispondiEliminaMa si è bevuto il cervello in succo, il nostro Nigel ?
RispondiEliminaGrazie, Ale, per esserti immolata per noi tutti.
Buona giornata!
Per quella poca esperienza che mi sono fatta in questi anni, tutte le volte che ho trovato la ricetta di un risotto proposto da "non italiani" (notare il politically corretc 😉😂), ho constatato un mezzo disastro. Insomma...non era mai un risotto.
RispondiEliminaC'è qualcosa che non va.
RispondiEliminaQueste mancanze e inesattezze sono sconcertanti! 🤦♀️
Speriamo bene per le prossime ricette.
In questo caso, io che amo seguire alla lettera le ricette, per cercare di ricreare i sapori il più possibile, chissà che pasticcio avrei fatto! A parte i 400 g ....
Sei un mito a recuperare così bene!
P.S. Dici che latte e funghi è un buon accostamento? 🤔
Buongiorno e bentornata!! Dove c'è riso, mi ci butto! È il nostro comfort gluten free food!! Mi intriga assai, credo che ti farò sapere presto, appeno esco dalla fase di attacco della Dukan ;-)
RispondiEliminaNon so che pensare. Le quantità sono tutte sballate....che abbia scelto di fare avanzare il riso per saltarlo il giorno dopo? Mah, prendiamola a ridere va!
RispondiEliminaIn effetti se un neofita della cucina cominciasse da questo piatto, rinuncerebbe credendosi incapace. E invece l'errore non sarebbe suo, ma tutto di un Autore che in passato ci ha regalato ricette meravigliose e che a quanto pare adesso vuole movimentarsi la vita con qualche critica...
RispondiEliminaPeccato per lui, bravissima tu.