Ho sempre avuto un debole per la forma musicale della «variazione».
Perciò
tutte le variazioni (musicali e non) mi sembrano delle ricreazioni
misteriose e spesso affascinanti. In questa ricetta, Slater compie,
diciamo così, una variazione postmoderna ecosostenibile... Ma non
basta. Volete fare colazione o merenda utilizzando degli avanzi e
lasciando i vostri ospiti a bocca aperta con un interessante effetto
sorpresa?
Se vi ho incuriosito, eccovi la ricetta.
Ingredienti
Per 2 persone
250ml di panna ad alto contenuto di grassi
8 baccelli di cardamomo
1 cucchiaio di zucchero semolato
150g di torta allo zenzero (fatta precedentemente o preconfezionata)
30 g di burro
2 cucchiai di sciroppo d'acero
Mettere
la panna in una piccola casseruola. Rompere i baccelli di cardamomo e
schiacciarne i semi in un mortaio fino a polverizzarli. Mescolare il
cardamomo alla panna, aggiungendo lo zucchero, e quindi cuocere a fuoco
lento per tre minuti; rimuovere dal fuoco.
Tagliare
la torta allo zenzero in quattro fette spesse 2 cm.
Scaldare il burro
in una padella, aggiungere la torta allo zenzero e cuocere per un paio
di minuti fino a quando non sarà completamente caldo. Rimuovere e
dividere tra due piatti. Versare la crema al cardamomo sopra la torta
allo zenzero, quindi versarci sopra lo sciroppo d’acero.
Note
Probabilmente
la torta allo zenzero di cui parla Slater in questa ricetta è quella
reperibilissima in qualsiasi supermercato anglosassone: Marks and
Spencer o Waitrose, per esempio, sfoggiano dei plum cake, mini plum cake
e tortine a base di zenzero, che, come si sa, è una delle spezie più
amate nei paesi nordici, specialmente nel Regno Unito.
Slater
sostiene che qualsiasi torta dalla consistenza indefinita andrebbe
bene: una torta al limone, per esempio, oppure delle torte speziate
andrebbero bene; invece la «Madeira Cake» risulterebbe un po’ troppo
asciutta e tenderebbe a sbriciolarsi ancora di più. Personalmente ho
utilizzato gli avanzi di una torta speziata natalizia ai fichi secchi
che era rimasta in dispensa.
Il
cardamomo presenta un'affinità speciale con una torta calda ed è
perfetto qui. Slater consiglia, per chi lo preferisce, di sostituire il
cardamomo con appena un mezzo cucchiaino di cannella. E se si vuole
sostituire lo sciroppo d’acero, è possibile usare lo sciroppo di zenzero
in conserva.
Detto
questo, anche questa ricetta è di una semplicità scandalosa. Ricorda il
«pain perdu» della tradizione francese, o la «rabanada» portoghese,
sotto l’aspetto della frittura (anche se, in questo caso, molto
leggera).
La crema al cardamomo sublima il piatto e gli dà quel tocco in più che tutti cerchiamo.
Come dicevo, la crema è certamente ottima, ma dovrete comunque avere un avanzo di torta per poter realizzare la ricetta….
PROMOSSA
ma non con gli occhi strabuzzati verso il cielo
Biagiooo, come lo descrivi tu, nessuno mai. Bravo, bravo e grazie per averci regalato questa ricetta, e le note che la accompagnano, che la impreziosiscono ancor di più!e credo che sarà super gettonata, anche se non "strabuzza" ah ah ah !!!
RispondiEliminaMa grazie mille Sonia! provala comunque con qualche avanzo di torta gluten-free perché la crema al cardamomo merita per davvero! una buona giornata per te !
EliminaAnche qui in Middle East siamo dotati di Marks&Spencer e Waitrose e soprattutto delle loro sezioni "food" che fanno parte dei miei raid settimanali in cerca di novità. QUesta ricetta sarà buon motivo per provare finalmente uno dei gingercake loaf adocchiati ;)
RispondiEliminail famoso occhio di lince dell'araba felice... what else?
Eliminaciao Stefi!!!!!
Certo Slater si è ammazzato di lavoro per ideare questa ricetta! -.-
RispondiEliminaBravo a te che hai saputo raccontarcela bene :D
hahahahaahahahahahhahaa
Eliminavorrei riempire questo riquadro di "hahaha" perché mi hai fatto morire dal ridere... in piena giornata di lavoro! un abbraccio!
Gli occhi strabuzzati verso il cielo mi fanno ribaltare. Diciamo che è una non ricetta che ben si colloca nella"area della cucina di recupero, con un guizzo esotico. Mi sa che Nigel era in vacanza qua do l'ha scritta 🤣🤣🤣. Un bel bacione.
RispondiEliminami piace la tua parafrasi di "area di cucina di recupero con guizzo esotico" per esprimere ció che volgarmente chiameremmo, forse impropriamente, di "AVANZI"... hahahaha... un bacione!
EliminaLa crema, semplice e veloce da preparare è un'idea da ricordare, anche per servire una torta non avanzata ;)
RispondiEliminaGrazie Biagio!
sono assolutamente d'accordo con te, Ale. La crema al cardamomo merita davvero e si può ripetere per altre torte... Un abbraccio!
Eliminaguarda, Lore, che ogni tanto l'avanzo di torta ESISTE.... hahahaa... ed è quando ti viene la fregola di fare un'altra torta mentre ne hai una che giace in dispensa.... non c'è mai fine alla creatività del pasticcere dilettante... ciao!!!!!
RispondiEliminaHmmm, yes, I see what you mean: ricorda molto il pain perdu.
RispondiEliminaMi domando solo se 8 bacche di cardamomo non siano troppe: l'aroma è piuttosto forte. Vero è che la panna aromatizzata si accompagna a una torta speziata, però il dubbio mi rimane. Insieme alla voglia di assaggiare questo dolce.
sarà perché il cardamomo è la mia spezia favorita in assoluto, ma non ho sentito l'eccessiva presenza dello stesso...
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