venerdì 17 novembre 2023

OATMEAL FAVOURITES


Mi hanno sempre fatto simpatia quei biscottoni americani di 7 o 8 cm di diametro che contenevano di tutto: frutta secca e disidratata, noci, fiocchi d'avena e talvolta anche le gocce di cioccolato. Mi ispirano da sempre, eppure non mi è mai venuto in mente di andarne a cercare la ricetta.

A quanto pare questa volta è stata la ricetta a venire a cercare me: stavo sfogliando il libro del mese quando il titolo mi è letteralmente balzato all'occhio, riportandomi in mente quelle invitanti confezioni di biscotti pieni di ogni ben di Dio. Una rapida scorsa alla lista degli ingredienti mi ha assicurato che avevo già tutto in casa: non mi restava che mettermi all'opera, facilitata dalle precisissime note dell'Autrice, che si assicura che tutti gli ingredienti siano alla giusta temperatura indicandoci chiaramente come lavorarli e quando tirarli fuori.


OATMEAL FAVOURITES
Da: Rose Levy Beranbaum - The Cookie Bible - Harvest


Per circa 18 biscotti:

115 g di burro
1 uovo (50 g)
1 cucchiaino* di estratto di vaniglia
50 g di gherigli di noci
150 g di farina 00
1/2 cucchiaino* di lievito per dolci
1/2 cucchiaino* di bicarbonato di sodio
1/2 cucchiaino* di sale fino
110 g di uva sultanina
50 g di fiocchi d'avena
85 g di gocce di cioccolato fondente
110 g di zucchero muscovado

*misurini americani rasi. 1 cucchiaio = 15 ml - 1 cucchiaino = 5 ml - 1/2 cucchiaino = 2,5 ml


Un'ora prima di cominciare a impastare:
  • - tagliare il burro a cubotti di 2,5 cm di lato e tenerlo a temperatura ambiente;
  • - sbattere in una ciotolina l'uovo insieme all'estratto di vaniglia, coprire con pellicola trasparente e lasciare a temperatura ambiente.
20 minuti prima di cominciare a preparare i biscotti, preriscaldare il forno a 160 °C in modalità statica.  

Distribuire le noci in una teglia e tostarle in forno per 7 minuti. Tirarle fuori, strofinarle in un canovaccio pulito per allentare le pellicine e togliete quelle che sono venute via. Tritare le noci grossolanamente e metterle in una ciotola media. Unirvi l'uvetta, i fiocchi d'avena e le gocce di cioccolato fondente e mescolare.

Setacciare insieme la farina, il lievito, il bicarbonato e il sale. 

Montare a velocità media nella planetaria munita di frusta a foglia il burro e lo zucchero per un minuto circa, finché diventi liscio e cremoso. Unire gradualmente l'uovo sbattuto insieme all'estratto di vaniglia e incorporarlo bene. Abbassare la velocità e aggiungere la farina a poco a poco, lavorando il composto quanto basta perché la farina scompaia e raschiando i lati della ciotola quando necessario. Unire infine il mix di uvetta & c. e lavorare l'impasto finché sia stato incorporato.

Trasferire il composto su un largo foglio di pellicola trasparente, avvolgerlo strettamente e far riposare in frigo per mezz'ora almeno e fino a 24 ore. 

Mezz'ora prima di cuocere i biscotti preriscaldare il forno a 190 °C in modalità statica.

Dividere l'impasto a metà e tenere in frigo la parte che non si lavora. Aiutandosi con un cucchiaio prelevare 9 porzioni di impasto di circa 40 g l'una e modellarle a forma di palline, delle dimensioni di una pallina da ping-pong. Adagiare le palline su una teglia di alluminio (non c'è bisogno di foderarla di carta forno) e schiacciarle in modo da ottenere dei dischi di circa 6 cm di diametro. Distanziare ogni disco di 5 cm, perché si allargheranno ulteriormente in cottura.

Cuocere nel forno caldo per 6 minuti, quindi ruotare la teglia di 180° e proseguire la cottura per altri 6 minuti, finché i biscotti siano leggermente dorati ma risultino morbidi se schiacciati delicatamente con un dito. 

Far raffreddare per un minuto nella teglia, quindi trasferirli su una gratella e farli raffreddare completamente. Procedere allo stesso modo con la seconda metà dell'impasto.

Si conservano 2 settimane in una scatola a chiusura ermetica, 1 mese in frigo e 3 mesi in freezer.

Il consiglio prezioso: i tempi di riposo sono molto importanti, in quanto consentono ai fiocchi di avena di assorbire un po' dell'umidità dell'impasto, e all'umidità complessiva di distribuirsi uniformemente. Diversamente avremmo dei fiocchi d'avena troppo asciutti, quasi secchi, e un biscotto che si allarga eccessivamente in forno.


OSSERVAZIONI

- La ricetta è molto semplice e ben spiegata; si impiega più tempo a dosare e preparare gli ingredienti, che a impastarli.

- Dati i quantitativi esigui, io non ho tirato fuori la planetaria: una ciotola medio-grande (3 l di capacità) e il frullatore elettrico sono stati più che sufficienti.

- Sono biscotti poco dolci - un grosso punto a loro favore - che consentono a tutti gli ingredienti di "dire la loro" senza essere sovrastati dal sapore dello zucchero.

- Se mangiati da soli risultano un po' deludenti, ma se si accompagnano con una tazza di tè caldo, ecco che spunta il loro perché: i sapori dei vari ingredienti vengono fuori e vengono valorizzati a dovere. 

- Siccome avevo già in casa da un po' l'uva sultanina, l'ho lavorata un po' con le mani per separare i chicchi che si erano attaccati tra loro: è infatti importante che tutti gli ingredienti si distribuiscano uniformemente nell'impasto.

- Li ho già rifatti una volta, provando una versione ancora più "salutistica": farina integrale al posto di quella bianca, un dolcificante a 0 calorie sostitutivo dello zucchero (Misura ha fatto una linea Pasticceria che imita il sapore dello zucchero muscovado) e gocce di cioccolato fondente senza zucchero aggiunto. Ho usato un uovo un po' più grande (70 g) perché la farina integrale assorbe più umidità, e ho fatto riposare l'impasto per 24 ore. Il risultato è stato semplicemente perfetto. 

Che altro aggiungere, se non che la ricetta è PROMOSSA?

13 commenti:

  1. Anche a me piace molto questo genere di biscotto, e devo dire che lo acquisto spesso da un ottimo fornaio che li prepara ripieni di ogni ben di Dio, come dici tu. Ma qui andiamo oltre, pure la versione diet nelle note! Mapi, come faremmo senza di te :) grazie!

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    1. Ecco, credo che se li avessi trovati dal fornaio, non li avrei mai preparati. Ma la ricetta mi incuriosiva troppo e... sono stata molto soddisfatta!
      Grazie Stefi!

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  2. Belli questi big cookies! E mi piace tanto la ricetta con tutti i dettagli su quantità, misure, tempi e materiali da utilizzare.
    Da fare, ma per me senza uvetta. La ometto semplicemente o pensi vada sostituita con altro?

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    1. Puoi tranquillamente ometterla. Io però amo la frutta disidratata, e la sostituirei con dei cranberries.

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    2. Dal cell mi fa apparire anonima, ma sono Mapi. 🙃

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  3. Grazie per la risposta. Allora niente, sulla frutta disidratata per me: less is more :)

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  4. Sono anch’io una fan di questo tipo di biscotti, perché sono buoni, e perché ti fanno sentire meno in colpa quando te ne mangi 5 o 6… :)))

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    1. Vero: il senso di colpa diminuisce, il giro vita aumenta e siamo tutti felici!

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  5. Anche io adoro questo tipo di biscotti! Già mi ci vedo a sgranocchiarli :P
    Grazie Mapi!

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  6. Incuriosita li ho fatti e sono venuti bene ma.... avevo una sola teglia in alluminio, quindi la 2a e 3a cottura l'ho preparata e cotta su carta forno e teglia del forno. Ho notato una differenza incredibile nella cottura perche' quelli su teglia di alluminio sono rimasti uguali come doratura sotto e sopra e molto piu' friabili, mentre quelli su teglie del forno hanno avuto il fondo (la parte a contatto con la teglia) come "caramellata" e quindi piu' dura al morso. Buoni tutti comunque ma mi chiedo come mai questa differenza cosi' marcata: solo dovuta al materiale oppure puo' anche centrare il tempo di cottura?

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    1. Sicuramente la conducibilità termica del materiale con cui è fatta la teglia influisce sulla riuscita dei biscotti. L'alluminio è un ottimo conduttore di calore, che distribuisce in modo uniforme. Anche il tempo di cottura ovviamente ha la sua influenza. Poi ogni forno è leggermente diverso dagli altri, quindi bisogna sperimentare. Ti sono piaciuti?

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