giovedì 30 novembre 2023

THE COOKIE BIBLE: TIRIAMO LE SOMME?

 



A dispetto dei quintali di libri sul tema che piegano gli scaffali della mia libreria, confesso che ad ogni Natale faccio sempre gli stessi biscotti. Non so se dipenda dalla frenesia delle settimane di questo periodo dell'anno, per cui é meglio affidarsi a gesti e sapori collaudati e a risultati certi, oppure dal richiamo della tradizione, piú forte per queste festività che per altre, ma sta di fatto che quando inizio a tirar giú formine, mattarelli e scatoline varie, é sempre per preparare le solite cose. Aggiungo che, quando non lo faccio, ricevo in cambio sguardi delusi e immusoniti da parte dei miei familiari, come se mangiassero Vanillafipkferl o Linzer Cookies solo a Natale: "ma cosa vuol dire, mi rispondono, é che a Natale hanno un altro sapore!" e tanto basta per rintuzzare velleità di cambiamento. 

C'é anche da dire, però, che, a dispetto dei quintali di libri sul tema etc etc etc, sono pochissimi quelli veramente affidabili. Duole doverlo rimarcare anche a Natale, ma la dose di bontà che ho ricevuto in sorte non mi impedisce di rilevare la deriva degli ultimi anni, quando quelle pubblicazioni che un tempo erano il corollario di anni di fatica e di riconoscimenti sul campo oggi si sono ridotti a una voce da spuntare, nella carriera degli influencer, quasi che l'abbinata "sfoglia del super e formaggio cremoso" non meriti di essere affidata all'immortalità della pagina scritta. 

Non a caso, la scelta dello Starbook di questo mese si é rivolta al passato, anziché al futuro: la pubblicazione é recente, ma l'autrice é ormai un grande classico della pasticceria statunitense, per giunta alla voce "Bibbia", visto che tutto quello che scrive porta questo nome (e ogni volta me la immagino mentre scrive la bibbia della lista della spesa, con mariti e figli impegnati a svuotare carrelli da qui all'eternità). E comunque: Rose Levy Berambaum non si discute, ci siamo dette, e così é stato. 

Ricette spiegate al micro grammo, preparazioni scandite in tutti i passaggi, fotografie oneste, da cui intuisci che quello é il vero prodotto finale di quanto precede, amplissima rassegna di classici e tanti altri pregi che si condensano in una dichiarazione di complessiva affidabilità che dovrebbe essere il presupposto fondamentale di un manuale di cucina, ma che oggi é sempre piú una perla rara, nel mare magnum delle ostriche vuote. 

Nella nostra rassegna, abbiamo anche registrato una solenne bocciatura che, però, fa parte del gioco, specie se ad essere messo sotto torchio é un libro di pasticceria rivolto a non professionisti: le nostre cucine sono il regno della variabilità, la pasticceria é una scienza esatta- e comunque, un errore si perdona, non ultimo anche alla luce del numero di ricette provate, maggiore di quelle pubblicate e sempre perfettamente riuscite. 

Il vero limite, semmai, é altrove e sta nella mancanza di quell'effetto wow che mi ha fatto tornare alla mente i tempi delle correzioni dei compiti in classe di italiano. I temi di una volta, per capirci, quando i primi della classe confezionavano elaborati oggettivamente perfetti, ma soggettivamente noiosi, di quella noia senechiana che partiva dalla prima riga e ti invadeva la vita intera, quando alla precisa successione di date, luoghi, frasi fatte si intervallavano le litanie dei rosari con mia nonna, le code interminabili ai caselli dell'autostrada, la nebbia in Val Padana. Qui, per fortuna, le corrispondenze sono decisamente migliori, con i profumi che si diffondono dal forno e che portano con loro le lusinghe di momenti di assoluto conforto e gioia (perché sì, fare i biscotti dà gioia, dà gioia regalarli, dà gioia mangiarli, da soli o in compagnia): ma Martha Stewart é un'altra cosa. 

Ci vediamo a gennaio, con un nuovo Starbook!

Alessandra 

P.S. gli auguri, tutti nel prossimo post!


7 commenti:

  1. Anche io a Natale devo per forza partire dalla base dei "soliti" biscotti, quelli di panpepato di Alda, richiesti - anzi reclamati a gran voce e senza i quali Natale non è Natale. Va detto però che li faccio solo ed esclusivamente a Natale. Accanto a quelli ne faccio anche altri e cerco di fare qualcosa di nuovo ogni anno, ma i biscotti di panpepato non possono proprio mancare. Per il resto, che dire? Concordo su tutta la linea e mi sono portata a casa tante ricette sfiziosissime di biscotti, che proporrò ad amici, colleghi e parenti per tutto il resto dell'anno. Perché che mondo sarebbe, senza biscotti?

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    1. Per inciso, quest' anno mi vedo a fare biscotti la notte della vigilia. Ma ce la faremo, ce la dobbiamo fare :)

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  2. Cara Alessandra leggo sempre le recensioni dello Starbooks, anzi le attendo come l'ora dall'analista (sappi che è un complimento) e mi fanno sempre lo stesso effetto, cioè mi fanno stare bene e per l'onestà intellettuale e per lo stile delle tue narrazioni, uno stile unico, inconfondibile e sempre puntuale. Grazie perché questo appuntamento mensile è stato, in qualche modo, preservato e mantenuto, tra le millemila cose che fai e fate tutti voi.

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    1. Ma grazie a te! Non ti nascondo che facciamo tutte salti mortali, come per altro hai intuito. Ma è un appuntamento importante anche per noi e sono felice che questo "arrivi" anche a te e ai nostri lettori. Grazie davvero

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  3. Gentile Alessandra, leggo da anni lo Starbooks ma non sono mai intervenuta. Stavolta invece mi sento di fare un appunto: senza togliere nessun merito alla signora Rose Levy Berenbaum ho trovato le ricette noiose, quasi fastidiose nella puntigliosità delle descrizioni , tanto da farmi passare qualsiasi voglia di replicarne qualcuna. È un limite mio, però è così.
    Tanti auguri di Buone Feste tutte

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  4. Leggere le tue recensioni è sempre un piacere e sui biscotti direi che a Natale diventiamo tutti legati alle tradizioni
    Direi che qui quando chiedo ai ragazzi quali fare è una lista di "quello non può mancare" 😂
    Quindi se ne inserisco uno nuovo va ad aggiungersi ai classici che non possono mancare, quando poi la lista sarà troppo lunga ne depenneró qualcuno.... adesso non mi resta che scegliere quello nuovo o "la sorpresa di Natale"
    Grazie per il grande lavoro nella scelta dei libri d ricette proposte
    Un abbraccio Manu

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  5. Interessante "tiriamo le somme", e sempre vero! Il libro è un'autentica Bibbia e un 'indubbia fonte di gioia per i golosi, ma il wow è un'altra cosa!
    E adesso con grande affetto per tutti/e voi non mi resta che farvi tanti auguri di Buon Natale e Buon Anno! 💖

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