Samantha Seneviratne, Gluten-Free for Good
La doverosa premessa, così doverosa da far passare in secondo piano i convenevoli di rito ad ogni nuovo anno, è che lo Starbooks non si occupa di cibo dal punto di vista della nutrizione, ma solo ed esclusivamente dal punto di vista dell'editoria. E' una precisazione che facciamo ogni qualvolta si decida per un titolo focalizzato su aspetti legati al benessere, nel timore che si possa perdere di vista l'unico scopo del nostro progetto, proporvi cioè tendenze nuove, nuove uscite e autori ancora sconosciuti al pubblico italiano, verificando se i loro libri reggono alla sola prova che conti, quando si parla di cucina, vale a dire quella dei fornelli e del palato.
Ciò premesso, è fuori di ogni dubbio che il Gluten-Free sia una tendenza alimentare ormai radicata nei costumi dei consumatori, specialmente per quanto riguarda l'altra parte del mondo - cioè U.S.A., Australia e dintorni. Dai tentativi parecchio maldestri dei primi anni ad oggi, chi sviluppa ricette senza glutine ha fatto passi da gigante, trovando alternative che nulla hanno da invidiare agli originali e sondando strade nuove, spesso ricche di belle sorprese. Anche se in Italia, finora, il Gluten-Free si è imposto più come una soluzione cui far ricorso solo in determinate circostanze e solo raramente come una scelta radicale, pareva brutto :) non affrontare questo tema, soprattutto nel mese delle disintossicazioni, quale è appunto Gennaio.
Inoltre, l'argomento ci permette finalmente di presentarvi Samantha Seneviratne, un'autrice che transita da un po' nell'anticamera dello Starbooks e che aspettava l'occasione propizia per prendersi la scena. Duole, per certi versi, proporla con questo titolo, non fosse altro perché si tratta del suo primo libro, a cui ne sono seguiti altri, benedetti dalla maturità e dall'esperienza. Nello stesso tempo, Gluten-Free for Good è il libro che l'ha imposta all'attenzione di mezzo mondo, permettendole di affermarsi come una voce nuova ed autorevole, e questo grazie anche ad un background di tutto rispetto (fra Good Housekeeping, Martha Stewart e il NYTimes) e ad un talento che mezzo mondo le riconosce.
Se convincerà anche noi dello Starbooks è, ovviamente, tutto da vedere: le premesse per un mese spumeggiante, anche se in chiave detox, ci sono tutte, visto che le ricette sono tutte basate su ingredienti naturalmente senza glutine e implicano, pertanto, quella fantasia che di solito fa stare col fiato sospeso. Se la prova dei fornelli e dell'occhio critico della nostra squadra sfocerà in risultati convincenti o meno, lo scopriremo solo cucinando: per cui seguiteci come sempre, a partire da domani, fino alla fine del mese.
E buon anno a tutti!
...Pronte a raccogliere la nuova sfida!
RispondiEliminaBuon Anno Ale!
Io sono particolarmente contenta di questa scelta e anche un po' curiosa di vedere se testerete anche le farine, perchè, pur avendo colto la premessa doverosa, per chi davvero deve astenersi dal glutine, ciò che fa più gola è il Pane!
RispondiEliminaConosco in po'la cucina senza glutine, perché quando posso mangio in quel modo, anche se non sono celiaca.
RispondiEliminaDi solito evito i cibi preparati, e l'uso di amido di mais e compagnia bella.
Sono curiosa di vedere cosa propone l'autrice... 🤔