lunedì 25 febbraio 2019

THREE-INGREDIENT COCONUT FUDGE (TOPRA-PAK)



Magari non avete mai sentito nominare un burfi.
Più probabilmente avrete sentito nominare, o anche assaggiato, un fudge.
Le due parole in pratica sono sinonimi, il burfi è l'equivalente indiano dell'americanissimo fudge.
In entrambi i casi, un lavoro immane.
Misura gli ingredienti, comincia a mescolare.
Verifica la temperatura del composto: se troppo bassa non terrà la forma, se troppo alta diventerà granuloso perdendo quella consistenza scioglievole che ne è la principale caratteristica.
Quindi ci vuole un termometro, altro impiccio...
E qui arriva Meera Sodha, food writer indiana di base a Londra autrice di molti libri di ricette della sua terra di origine e columnist per il Guardian, che qui sullo Starbooks avete già conosciuto tramite il suo kulfi.
Ebbene, Meera approfitta della comodità del latte condensato per tirare fuori la versione di burfi tipica di una regione nord-occidentale dell'India, ovvero il Topra-Pak (o Kopra-Pak per i puristi).
Tre ingredienti e pochi minuti di lavoro e, come dice l'autrice, qualunque cosa abbiate da farvi perdonare svanirà alla vista, ma soprattutto all'assaggio, di questi dolcetti.




THREE-INGREDIENT COCONUT FUDGE
per 25-30 pezzi circa

una lattina di latte condensato zuccherato da 396 g
160 g di cocco rapè + altri 40 g per la copertura
mezzo cucchiaino di cardamomo in polvere (meglio se macinato fresco)


Mettere il latte condensato in un pentolino, meglio se antiaderente, e cuocerlo su fuoco medio/basso mescolando spesso in modo che non si attacchi al fondo. Va bene se caramella un poco, ma attenzione che non bruci.
Quando arriva a leggera ebollizione versare i 160 g di cocco ed il cardamomo mescolando bene.
Continuare a cuocere il composto per circa 4 minuti, finchè il tutto starà insieme staccandosi dalle pareti della pentola.
Per testare la cottura prelevare un pezzetto di impasto con un cucchiaio, farlo raffreddare un poco e rotolarlo tra i palmi a formare una pallina.
Se mantiene la forma, è pronto.
Togliere quindi il tutto dal fuoco ed aspettare che sia maneggiabile, quindi formare tutte le palline (da circa 3 cm di diametro).
Rotolarle quindi nel resto del cocco rapè e servire a temperatura ambiente.
Conservarle in una scatola ermetica in frigo.


NOTE

- di una facilità disarmante, l'unico inghippo può presentarsi al momento della cottura del latte condensato da solo. Come dice l'autrice, tra colorito e bruciato passa solo un attimo. Quindi fuoco basso e un pentolino si, antiaderente, ma soprattutto a fondo spesso.

- il cardamomo è assolutamente essenziale per trasformare un banale dolcetto al cocco in un assaggio di India. La dose indicata è perfetta per dare un aroma, un profumo senza essere troppo invadente. E ve lo dice una a cui il cardamomo piace a piccole dosi. Ora, è anche vero che a seconda del cardamomo che si usa l'aroma possa essere più o meno intenso: fate delle prove.

- i miei dolcetti erano pronti, giuro, in un quarto d'ora dal momento in cui ho versato il latte condensato nel pentolino. La cottura ha rispettato i tempi indicati nonostante per incresciose esperienze precedenti tenda sempre a tenere il fuoco più basso di quanto indicato nelle ricette. Me ne sono venuti esattamente 30.

- sono buonissimi! Di quelle robe irresistibili uno-tira-l'altro, comodissimi perchè si possono preparare in anticipo e durano tanto sia un frigo che in freezer. Inutile dire che sono

PROMOSSI 
con lode




19 commenti:

  1. Però mica male!!!!
    Sei sempre alla ricerca di qualche dolce con barbatrucco compreso ^_^
    Complimenti a Meera e brava Stefania

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    1. Eheheh quando della cialtroneria si fa un mestiere :D

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    2. Lo sai che ti adoro quando sei cialtrona :)

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  2. Ricetta salvata, diciamolo che è pure gluten free ;-)
    Complimenti per la scelta -furba, ma bella

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    1. Infatti, avendo un nipote celiaco anche io ho subito esultato!

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  3. Che bello che, casualmente, ci siamo dedicati a due ricette di Meera Sodha!
    E poi, il cardamomo... è diventato ormai la mia spezia favorita...

    Come saprai, uno dei dolcetti brasiliani più tipici é il brigadeiro, di cui esiste anche una versione con cioccolato bianco. Proporrò, a questo punto, la variante dei topra-pak come "brigadeiros all'indiana"... hahahahhaha

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    1. Certo che conosco i brigadeiros, li ho fatti e mangiati tantissime volte :D infatti li hanno ricordati anche a me...cioccolato a parte. Vedrai che la versione indiana non delude ;)

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  4. Sarà pure furba ma è comunque una di quelle ricette che dopo averle fatte, ti taglieresti le mani con l'accetta per evitare che manciate ne restino attaccate senza accorgersene. Farcisi del male è un attimo guarda. Mi piaceeeeeee

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    1. No vabbè è roba pericolosissima. Io stessa li ho fatti perchè avevo dove portarli, mai terrei in casa una tentazione simile!

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  5. ...adoro questo genere di dolcetti che si fanno praticamente da soli ;)
    Li proverò, stanne certa!

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  6. Adoro tutti i dolci indiani e quindi questa ricetta è graditissima, grazie 😋🙏😍

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    1. hai visto, per caso, anche i miei kulfi postati qualche giorno fa?
      vale la pena farli!
      se amici i dolci indiani, anche quelli sono imperdibili !
      ;)

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    2. Grazie per il consiglio Biagio, questa mese mi sono persa un po di ricette, ma adesso recupero, non posso certo lasciarmi sfuggire dei dolci indiani 🙏😍💖

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  7. Una tentazione dietro l'altra questo mese!!! Temo che non ne uscirò indenne :)))

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  8. Vabbè ma che cosa vogliamo dire di queste palline di felicità? Li voglio oraaaaa *__*

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