In Gran Bretagna, Delia Smith sta alla cucina come Elisabetta II al Regno.
Più di qualsiasi altro autore, più di qualsiasi altro ristoratore, più di qualsiasi altro esperto capace di lasciar traccia nel firmamento delle stelle della gastronomia inglese, è a questa appassionata e intraprendente ex parrucchiera londinese che gli Inglesi guardano con quella gratitudine venata di devozione che, altrove, è propria dei santi e dei beati. Lo fanno con ragione, sia chiaro: perché se mai c'è stato un miracolo, nel ritorno degli Inglesi ai fornelli, questo lo si deve solo a Delia Smith, protagonista indiscussa e per i primi tempi assoluta di quella resurrezione di una cucina che sembrava morta e sepolta sotto la valanga di fritture rancide, zuppe acide e dolci acquosi che tuttora costituisce uno degli stereotipi più radicati e più diffusi.
Senza Delia, insomma, saremmo ancora ai Fish and Chips mollicci e maleodoranti, alle cucchiaiate viscose di imprecisati pudding, ai perigliosi svuota-frigo che, nascosti dietro nomi altisonanti o impronunziabili, gettavano un'ombra maleodorante sulla altrimenti radiosa Swinging London delle nostre madri, quella che entrava nel boom economico spazzando via le certezze su cui fino ad allora la Gran Bretagna aveva costruito il baluardo della propria identità. Le gonne si accorciavano, le melodie si stravolgevano, gli oggetti della quotidianità si decontestualizzavano, in nome di una gioventù che avanzava, pronta come non mai a spazzare via dalla propria strada tutto ciò che aveva le sembianze del vecchio.
Chissà come avrebbero reagito gli artefici di questo processo se fosse stato predetto loro che, a distanza di cinquant'anni, in una Gran Bretagna mai così smarrita e disorientata, i due pilastri su cui poggia l'identità di un intero popolo sarebbero state due signore all'epoca anonime e sbiadite e oggi incarnazione di due tradizioni inossidabili come la monarchia, da un lato, e la cucina dall'altro: forse sarebbero inorriditi, forse avrebbero riso, di sicuro non ci avrebbero creduto. Eppure, questa è la realtà: due regine, artefici entrambe di salvataggi impossibili e di trionfi altrettanto inimmaginabili, sconfinati addirittura in una popolarità che era del tutto estranea alla natura della loro missione.
Gli Inglesi- ne sia dato loro atto- sanno riconoscere i meriti. E se magari non fanno ammenda, tuttavia, rispettano eccome i loro "mostri" sacri, specialmente quando arrivano ricorrenze speciali come quella del mese scorso, quando Delia ha celebrato con la copertina di Delicious il suo giubileo: cinquant'anni di una attività indefessa, riassunta a suo tempo qui, in uno Starbooks fra i più amati dai nostri lettori e a cui aggiungiamo oggi la nostra voce dedicando il mese che precede il Natale ad uno dei suoi libri più belli, quel Delia's Happy Christmas che è il più fedele alleato di tutte le casalinghe del Regno Unito per affrontare l'ondata dei pranzi e delle cene che ci aspettano dietro l'angolo.
Come andrà a finire, questa volta, lo sappiamo già, visto che anche molte di noi hanno attinto a piene mani, negli anni passati, da questo scrigno di tesori: tuttavia, se magari mancherà la suspense, ci auguriamo che ogni giorno si possa rinnovare lo stupore, di fronte alle ricette che vi proporremo: prendetelo come un anticipo sui regali di Natale, oooh di meraviglia compresi- e seguiteci, come sempre, a partire da domani, per le prossime tre settimane.
Alessandra
Questa si che è una bellissima sorpresa!! Amo questa scrittrice e ammiro molto la sua generosità: sul suo sito ci sono tanti video per imparare ricette e tecniche!
RispondiEliminaE le ricette che ho provato, sono tutte venute bene! Grazie per l'occasione di un Natale british!!! 😋
Per sbaglio, ho letto il post del 2013, poi son passata a commentare, e ho letto questo sopra, quello giusto, non che l'altro non lo fosse, ma ora che ho la visione completa di questa "santa" lady chef, non vedo l'ora di seguire le vostre realizzazioni. Sarà un bel Novembre, almeno qui.
RispondiEliminaMa non l'avevamo già fatto? 🤔
RispondiEliminaO forse avevamo pensato di farlo, ma poi abbiamo optato per un altro libro...
Avevamo fatto Delia's Cakes ;)
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