venerdì 23 febbraio 2024

ORANGE CARDAMOM RICE PUDDING

Con il riso si possono preparare dei dolci meravigliosi, non solo in Italia!

Come spiega J.J. Johnson nell'introdurre la ricetta di oggi, il budino di riso normalmente prevede che venga utilizzato un riso a chicco corto e ricco di amido.

Non è il caso del Riso Kheer indiano, in cui viene usato un riso a chicco lungo, il basmati, in questo caso.

Il Kheer è probabilmente il dolce indiano più comune e più amato in India. Nella ricetta base ci sono solo tre ingredienti: riso, latte intero e zucchero. 

Nella versione proposta dall'autore del libro del mese la ricetta è arricchita dal profumo delle spezie, delle arance e del latte di cocco che dona più consistenza al dolce e lo e rende... lussuoso! Per questa ricetta non bisogna lavare il riso basmati, perché si sfrutta il suo amido.






Orange Cardamom Rice Pudding
da "The Simple Art of Rice"  di J.J. Johnson, Flatiron Books

Per 4 porzioni
1 tazza di riso basmati (non lavato)
4 tazze di latte intero (1 litro scarso)
450 ml di latte di cocco intero (in lattina)
½ tazza di zucchero semolato
2 cucchiaini di estratto di vaniglia
¼ cucchiaino di cardamomo macinato
la scorza grattugiata di 1 arancia media (2 cucchiaini)
un pizzico di sale marino grosso
¼ tazza di uvetta, per guarnire (opzionale)
¼ tazza di pistacchi tostati, per guarnire (opzionale)

Unire il riso, il latte e il latte di cocco in una grande casseruola e portare ad ebollizione su fuoco medio, mescolando di tanto in tanto. Ridurre leggermente il fuoco e far sobbollire, mescolando spesso, per 15-20 minuti, fino a quando il riso è tenero e il composto è denso e cremoso. Aggiungere, mescolando, lo zucchero, l'estratto di vaniglia, il cardamomo macinato, la scorza d'arancia e il sale marino. Servire caldo o freddo in ciotole e guarnire con l'uvetta e i pistacchi tostati, se si desidera.

 

Note personali

Ricetta di semplice esecuzione e veloce da preparare. Seguendo le indicazioni dell'autore è difficile sbagliare.

Non avendo i pistacchi, ho utilizzato delle mandorle a lamelle, che ho tostato brevemente in un padellino antiaderente: scelta azzeccata!

Proverò sicuramente anche con i pistacchi, i pinoli o le noci. Sono sicura che questo budino sarà comunque delizioso.

Il latte di cocco (quello in lattina, non quello in brik da bere) dona un gusto più pieno e cremoso al palato. La scorza d'arancia e il cardamomo, dosati sapientemente, si abbinano perfettamente agli altri ingredienti.

Ho provato ad assaggiare il budino sia caldo che freddo, ed è delizioso in ogni caso. Caldo è ovviamente più cremoso e si sentono e si distinguono di più gli aromi. Se gustato freddo, i sapori risulteranno più omogenei.

Ho preparato la mezza dose, ed è comunque stato sufficiente per quattro porzioni non abbondanti (una messa in frigorifero e gustata il giorno dopo). E' un dolce ed è ricco e, per noi, è stato sufficiente come deliziosa conclusione di un pasto.

La ricetta è, senza alcun dubbio:

PROMOSSA!!!


8 commenti:

  1. Se gustato freddo... com'è? 😉 Hai saltato un pezzo 🙃

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    1. Ciao Giulietta, adesso il post dovrebbe essere completo.
      Grazie per la segnalazione :)

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  2. Un grande classico che non stanca mai, poi con il latte di cocco deve avere un gusto ed una cremosità unici :)

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    1. È proprio così, cara Stefi!
      E mi dico da sola, che dovrei preparare più spesso dolci con il riso :)D

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  3. Questo è uno di quei dessert che mi avranno sempre. Mi piace tantissimo la variante con il latte di cocco e le spezie: golosissima!!!

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    1. Ed è pure semplice e veloce da preparare!
      Credo che mi divertirò a provare nuove combinazioni con la frutta secca :)))

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  4. Salto il turno, solo l’idea mi fa venire i brividi 😰
    Lore

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  5. Ammetto di non amare particolarmente la consistenza dei budini di riso, però questo potrebbe farmi ricredere, con tutti quei profumi meravigliosi! :D
    Grazie Ale

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