giovedì 20 ottobre 2022

SUMAC CRISPBREADS


Chi mi conosce un po’ sa della mia passione per la cucina scandinava, e soprattutto per i prodotti dolci e da forno che vengano dal Nord Europa. Nel libro che stiamo “testando” per lo Starbooks di questo mese, non potevo farmi sfuggire, perciò, una ricetta di “crispbread”, il tipico pane croccante sottilissimo svedese, dalla consistenza molto simile a quella dei comuni crackers. 
Viene gustato in tutta la Scandinavia, dalla Norvegia alla Svezia, ma si trova anche nelle cucine di Germania, Belgio, Finlandia, Danimarca e Gran Bretagna. Di solito lo si prepara con farina di segale, semi di girasole, lino e sesamo ed olio d’oliva.
Questo, di Benjamina Ebuehi, non ha semi vari… ma una buona dose di sumac… Vediamo com’è andata… 
 

Per 4-6 persone

175 g di farina 00, più dell’altra per spolverare
½ cucchiaino di sale marino fine
2 cucchiaini di sumac, più dell’altro per spolverare
un pizzico di peperoncino in polvere
¼ cucchiaino di lievito per torte salate
scorza grattugiata di ½ limone
100 ml di latte, a temperatura ambiente
1 cucchiaio di olio d'oliva, più extra per ungere e spennellare
1 cucchiaio di semi di sesamo
sale marino in fiocchi

Metodo 

In una ciotola capiente setacciare insieme la farina, il sale fino, il sumac, il peperoncino in polvere e il lievito. Unire la scorza di limone, quindi creare un avvallamento al centro e versare il latte e l'olio d'oliva. Mescolare e rovesciare il composto su una superficie leggermente infarinata. Impastare brevemente per 3-5 minuti fino a ottenere un composto liscio. Mettere in una ciotola leggermente unta e lasciar riposare per 20 minuti.
Nel frattempo, preriscaldare il forno a 200°C. Dividere l'impasto a metà, spolverare con un po' di farina e stendere ogni pezzo su un foglio di carta da forno per facilitarne il trasferimento su una teglia. Stendere la pasta il più sottilmente possibile prima di spennellare la superficie con un altro po' di olio d'oliva. Cospargere la superficie con i semi di sesamo e un po' di sumac e sale marino in fiocchi prima di trasferire l'impasto su una teglia.
Cuocere per 12-15 minuti o comunque fino a quando il pane c assume un colore brunito uniforme.
Sfornare e lasciar raffreddare per 5 minuti prima di servirli.

Note 

Diciamo subito che per questa ricetta si perde più tempo a trascriverla che a prepararla. L’assenza dei semini tipici del crispbread nordico lo “anglicizza” non poco e devo dire che non se ne sente il bisogno. 
Tutto è molto facile. Ovviamente, il sumac, quando è fresco, e non sta nel barattolo da anni immemorabili, dà quella spinta acidula, citrica e “cannellosa” che fa il bello di questo pane-cracker. 
La rapidità con cui lo si realizza è un toccasana per colazioni e spuntini vari… ma anche come accompagnamenti di sughi (perché no?). 
Vivamente consigliato. 
 
Ricetta PROMOSSA!
 
Biagio D'Angelo- Glogg the Blog

15 commenti:

  1. Mi piace molto questo crispbread: facile, veloce, saporito grazie alle spezie e ai semini e, come dici tu, adatto a tutto, dall'aperitivo allo snack, passando per un cestino del pane a tavola che non può non prevedere anche un pane croccante.
    Grazie Biagio!

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    1. Mapi, hai proprio descritto come ho fatto io: cestino del pane a tavola con salsine varie... e via di crispbread... e poi col sumac, una delizia!!!!!

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  2. uuhhhh bella bella questa! Sumac e crispy insieme devono essere una cosa esplosiva di sapore e consistenza.

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    1. ben descritto!!!! esattamente così! provalo subito... e magari lo fai anche per il Redone!!!! ciaooooo

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  3. Ti dico solo che ho un bel sacchetto sottovuoto di Sumac arrivato uora uora dalla Turchia (tu sai chi) ed ho già trovato la ricetta da rifare. Mitico Biagio!

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    1. ti è arrivato col ferribotto???? hahahhaha... forza, mani in pasta, allora! gunaydin! hehehe...

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  4. È stupendo. Pensa che facccio un pane croccante imparato ad un corso delle mitiche sorelle Simili ma prevedendo il lievito di birra ha tempi più lunghi…questo potrebbe diventare il mio nuovo amore. Grazie!

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    1. sono certo che lo diventerà... grazie, Stefi. Un grande abbraccio

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  5. A me, invece, sorprende, in positivo, la scorza del limone. Sono stata cresciuta da una nonna che la annoverava fra i suoi trucchi ed è rimasta per sempre la garanzia di un successo. Il Sumac abbonda (lavoro di fronte a un negozio di specialità turche), per cui appena riesco a mettere le mani in pasta, si parte con questa ricetta. Ottima scelta!

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    1. Pure io metto la scorza di limone dappertutto: dall'hummus al taboullè, passando per il latte della colazione del mattino (giuro!). Compero sempre i limoni non trattati perché per me una scorza non usata, è una scorza sprecata!

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    2. Ecco! è una scelta che fa la sua differenza, Ale, come ben hai notato tu stessa ! Dá quella spinta in più per cui se lo intingiamo in un hummus, per fare un esempio banale, tutti i sapori ne saranno esaltati.....

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  6. Biagio, questo crispbread è stupendo!!! Ho tutto in casa e vorrei prepararlo già questo weekend... grazie per questa scelta :)))

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    1. sono contento!!! poi dimmi se ti è piaciuto e se ha riscosso successo in famiglia!!! ciaooooo

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  7. Che bello questo crispbread! Mi tenta tanto, perchè è salato ed ha tanti semi, se poi si fa velocemente... Ho anche dei buonissimi semi di nigella, che dici ci starebbero bene?
    P.s. io conosco solo delle fette secche di segale e sesamo come snack nordico (pensavo tedesco), ma non sapevo che gli svedesi avessero una tradizione a proposito! 😲

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    1. Fermo restando che si snaturerebbe un po' la ricetta originale, secondo me, cara Anto, ci stanno bene anche i semi di nigella; tuttavia il sumac offre quel sapore acidulo e citrico e anche un po' "cannelloso" che non avresti con i semi di nigella... e poi per finire ... devo dirti che gli svedesi sono gli dei del crispbread... hanno anche vari tipi e, ovviamente, vari nominativi per indicarli.... e tutti sono stupendi!!!!! ciaoooooo

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