Tutto il libro della Henry ha come lemma “subito in forno”.
Effettivamente,
per le torte non sempre è così. La stessa autrice lo dichiara.
Infatti
da goloso mi sono messo subito a cercare il capitolo dei dolci e mi
sono proposto di preparare questa torta un po’ “old-style”, ma essendoci
il cioccolato non potevo tirarmi indietro…
Ingredienti per 10 persone
Per la torta
200 g di burro non salato, a temperatura ambiente, più dell’altro per la teglia
150 g di cioccolato fondente al 70%, tagliato a pezzi
250 di soft dark brown sugar (zucchero melassato)
4 uova grandi a temperatura ambiente, leggermente sbattute
25 g di cacao in polvere
250 g di farina 00
1 cucchiaino di lievito per dolci
Un pizzico di sale
100 ml di vino rosso, meglio se Merlot o Cabernet
La buccia finemente grattugiata di un’arancia
Per la glassa
130 g di cioccolato fondente al 70%, tagliato a pezzi
115 g di panna ad alto contenuto di grassi
2 cucchiai di Porto
3 cucchiai di zucchero a velo, setacciato
Preriscaldare
il forno a 170 gradi (ventilato; 180 se statico). Imburrare una teglia
rotonda dal diametro di 23 cm e foderarla con della carta forno.
Porre
il cioccolato in una ciotola resistente al calore e scioglierlo a bagno maria, facendo attenzione a che l’acqua non tocchi la
ciotola.
Rimuovere e far raffreddare un poco.
Sbattere
lo zucchero e il burro finché il composto diventi chiaro e montato.
Aggiungere le uova una alla volta, sbattendo ancora per bene dopo ogni
aggiunta.
In
una ciotola, intanto, setacciate la farina, il cacao, il lievito e il
sale, e incorporare il tutto al composto di burro, uova e zucchero.
Aggiungere il vino rosso e l’arancia, per ultimo il cioccolato fuso.
Versare nella teglia già preparata e cuocere per 40 minuti o finché uno
stecchino inserito al centro non ne fuoriesca pulito. Far raffreddare
nella teglia per alcuni minuti e poi capovolgere la torta su una
gratella perché si raffreddi completamente.
Per
la glassa, procedere come prima per fondere il cioccolato.
Una volta fuso il
cioccolato, aggiungere la panna, il porto e finalmente mescolare il
tutto con lo zucchero a velo.
Far
raffreddare un po’ (ma non troppo, affinché non si solidifichi nel
pentolino utilizzato) e versare sul dolce. Aspettare qualche minuto
affinché la glassa si solidifichi un po' e servire.
Come accompagnamento, un bicchiere di vino rosso dolce, tipo Maury, francese, o Mavrodaphne, greco, va benissimo.
NOTE
Dolce
da fine pasto o da merenda golosa, il vino si sente delicatamente ma
senza toni esagerati. Invece la vera scoperta è stata la buccia
d’arancia che combina alla perfezione, tanto con il cioccolato come con il vino rosso, dando una sensazione gradevole e corposa al palato.
È un dessert che si prepara in poco tempo. Così, se avete una visita all’improvviso, lo potrete fare senza grandi fatiche.
La
glassa è indispensabile. Senza di essa, il dolce potrebbe risultare un
po’ stucchevole. Fare attenzione a controllare già la torta ai 35
minuti, perché magari, in certi forni, potrebbe essere già pronto, pena
un impasto troppo denso e pesante. Nel mio, ai 40, era perfetto.
Tutti ne hanno mangiato con golosità. Tutti i commensali erano “cioccólatri”.
Anch’io
l’ho molto apprezzato. Ho usato nell’impasto un vino rosso francese,
“Côte du Rhône” (in mancanza dei vini consigliati dalla Henry) e come
vino da dessert, abbiamo degustato, felicissimi, un eccezionale
Pineau-de-Charentes rosso dolce.
Vi annuncio, dunque, che la ricetta è
PROMOSSA
Biagio D'Angelo - Glogg the Blog
Sarà anche old-style, ma quando c'è il cioccolato non servono tante parole :D
RispondiEliminaCurioso l'abbinamento con il vino, da provare.
Grazie Biagio :-*
non vi é dubbio! Ubi chocolate minor cessat!!!
Eliminaun abbraccio e buona settimana!
La buccia d'arancia è uno di quelli ingredienti che fa sempre la differenza, sarà il contenuto in olii essenziali o chissà. Comunque, questo dolce è per veri golosi e per metabolismi veloci!!
RispondiEliminaeffettivamente, l'aroma intenso della buccia d'arancia mi ha veramente lasciato di stucco. Provalo con una farina senza glutine. Dessert golosissimo!!!
EliminaLa vecchia, cara torta ubriaca che andava di moda nella blogosfera una decina di anni fa! Sempre ottima!
RispondiEliminasempre ottima... ma per ubriacarsi ce ne vuole!!! ciao Stefi, buon inizio di settimana!
EliminaVino, Porto e cioccolato nello stesso dolce non può che farmi innamorare.
RispondiEliminaTu, buongustaio, hai usato un Côtes du Rhônes: quanto avrei voluto essere tra i tuoi commensali!!!
grazie, Mapi! un giorno faremo uno scambio culinario, ma io non ho che da imparare da te... punto e basta!!!! un bacione da Parigi !
EliminaA livello di abbinamento, se penso a vino e cioccolato, non ho delle bellissime vibrazioni, ma è un mio retaggio da studi di sommelier che ci insegnavano il cioccolato da servire solo con del Barolo Chinato o giù di lì...invece nella tua torta mi intriga e anche se è un tipo di torta che non farei, una fetta la assaggerei volentieri, ma fatta da te!
RispondiEliminaUn bel bacione carissimo.
anch'io non sarei a favore dell'abbinamento vino-cioccolato, ma quando sento cioccolato, non resisto. Devo provare!!!! ciao, un bacione anche a te!
EliminaProprio perché l'abbinamento vino-cioccolato non è semplice, sarei curiosa di provare questa torta! E poi, sono un amante del Porto :)))
RispondiEliminaUn abbraccio
ciao Ale!!!! anche a me il Porto piace tanto... perció provala e poi dicci cosa ne pensi. Un abbraccio da Parigi!
EliminaCiao, si può fare con il chianti?
RispondiEliminahmmmm Giada, bella domanda! non saprei risponderti... ma io credo di sí .... prova a farla con il Chianti e poi mi dici! ciao ciao!
EliminaMmmmm!!!
RispondiEliminaGrazie per aver realizzato questa goduria!!!
Dritta nei dolci da fare!!! 😋😋😋
ciao Anto!!!! grazie a te!
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