Nel mio caso pensi: è mia!
Di certo, parlando di Diana Henry, regina delle ricette a base di pollo e considerando la mia predilezione per questo tipo di carne, la tentazione di provarla è stata immediata.
Oltretutto avendo ricevuto di recente una quantità di Sumac tale da poterci fare un paio di carriole di Za'atar, ho pensato bene che da qualche parte avrei dovuto cominciare (a proposito, chi ne volesse un poco, lo smercio volentieri e se passate a trovarmi ve lo regalo di cuore).
E comunque, a parte un paio di ingredienti che ormai possiamo trovare con facilità anche dalle nostre parti, questa è un ricetta che abbinata ad una scodellina di cous cous o bulgur, diventa un meraviglioso piatto unico.
Per 4 persone
PER IL POLLO
8 cosce di pollo grandi, con pelle in eccesso rifilata e ossa
2 cucchiai di sumac (sommacco essiccato in polvere)
3 cucchiaini di coriandolo in polvere
4 spicchi d'aglio grattugiati finemente
3 cucchiai di olio extra vergine
fiocchi di sale marino e pepe nero macinato fresco
2 cipolle rosse affettate finemente in mezze lune
8 prugne preferibilmente a polpa rossa e sode, tagliate a metà e private del nocciolo
4 cucchiai di miele fluido
3 cucchiai di melassa di melograno
1/2 cucchiaino di pepe di cayenna
1 cucchiaino 1/2 di semi di cumino
la scorza di un'arancia grattugiata finemente
4 cucchiaini di light brown sugar
50 ml di succo di arancia
3 cucchiai di semi di melagrana
Per il condimento al pistacchio
25 g di pistacchio sminuzzato
1 spicchio d'aglio finemente tritato
3 cucchiai di coriandolo fresco tritato
1 cucchiaio di olio extra vergine
succo di limone quanto basta
Preriscaldate il forno a 180°
Mettete le cosce di pollo in una casseruola rotonda di 30 cm di diametro in modo che possano stare su un unico strato. Aggiungete il sumac, il coriandolo in polvere, metà dell'aglio e tutto l'olio extravergine e condite. Mescolate tutto con le vostre mani girando le cosce facendo in modo che tutto sia ben rivestito quindi coprite e mettete in frigo per 1 ora se avete tempo.
Aggiungete le cipolle e mescolate con pollo e marinata quindi sistemate le cosce in maniera che siano con la pelle verso l'alto. Aggiungete metà delle prugne tra i pezzi di pollo.
In una ciotolina mescolate il miele con la melassa di melograno, insieme al pepe di cayenna, il cumino, la scorza di arancia e l'aglio rimanente.
Con un cucchiaio versate metà di questo condimento sul pollo e sulle prugne quindi versate il succo di arancia tutto intorno.
Cuocete in forno per 25 minuti, quindi versate la rimanente salsa di miele e melassa di melograno sulla pelle del pollo. Aggiungete le prugne rimanenti e cospargetele con lo zucchero avanzato. Rimettete a cuocere per completare la cottura, per altri 20 minuti.
Per il condimento al pistacchio, schiacciate le frutta secca in un mortaio con l'aglio ed un po' di sale. Aggiungete il coriandolo e schiacciate ancora un poco ma non tanto da ottenere una pasta, quindi mescolatevi l'olio ed il succo di limone. Aggiustate con sale e pepe quindi con un cucchiaio distribuitelo sul pollo e cospargete il tutto con semi di melagrana.
NOTE PERSONALI
- Tutta la preparazione è di estrema facilità: si parte a freddo senza dover rosolare nulla, anzi con una marinata molto breve se avete tempo. Una volta sistemato il pollo nella sua pirofila o padella da forno, non si tocca più, non lo dovete girare o altro. Si cuoce nei succhi e liquidi previsti dalla ricetta.
- Io so di essere deprecabile, ma detesto la pelle del pollo ed in questo caso non ho seguito la ricetta alla lettera togliendola prima di marinarlo. Se come me, rifuggite questo particolare, abbiate l'occhio di controllare la cottura, perché se la polpa dovesse scurirsi troppo, dovrete mettere un foglio di alluminio sulla teglia quando necessario.
- Io ho usato un pennello di silicone per distribuire in maniera uniforme la salsa di miele e melassa di melograno in modo che tutti i pezzi ne fossero ben avvolti. Inoltre non ho avuto la fortuna di trovare prugne dalla polpa vermiglia come consiglia l'autrice, ma me ne sono fatta una ragione (erano buonissime lo stesso).
- La cottura è molto precisa. Il pollo risulta perfettamente cotto ma contemporaneamente ancora succoso dopo i 45 minuti previsti, ma quello che otterrete è una discreta quantità di fondo, veramente strepitoso per poter condire anche eventuali elementi di accompagnamento come il cous cous o il bulgur, o verdure al vapore. Quello che ho pensato, troppo tardi, è che avrei potuto ridurlo e renderlo ancora più gudurioso se solo non avessi avuto un branco di assatanati alle mie spalle che gridavano " al pollo!".
- Un bel gusto pieno, complesso, con ogni elemento al suo posto, dal dolce, all'acidulo, al piccante e sapido, con una nota tostata data dalla frutta secca...dire che è solo buonissimo sarebbe riduttivo. Questo è un piatto con cui stupirete la vostra tavola, oltre che estremamente elegante a vedersi. Assolutamente
PROMOSSA!
E figurati se con quegli ingredienti questo pollo non chiama anche me! Come ti ho scritto su IG non solo è certamente ottimo ma devo dire anche bellissimo :)
RispondiEliminaGrazie cara, tu lo puoi fare in un nano secondo. Un bacione
Eliminaveramente divina questa ricetta! grazie, Patty! mia mamma mi ha lasciato delle melagrane. La devo preparare subito!
RispondiEliminaTi piacerà, ne sono certa. Un abbraccio
EliminaHo chiesto il sumac ad un mio amico che cucina palestinese, perché viene da là..appena me lo porta, lo saprete ;-) Complimenti Patty!!
RispondiEliminaMe ne ha portato un chilo mio marito dalla Turchia. Una parte è ancora in bacca, secco da idratare e successivamente ridurre in polvere...l'altra, già pronta in polvere da usare. Vorrei spacciarlo perché non lo finirò mai. Se hai bisogno, fammi un fischio.
EliminaEcco un altro piatto a cui non saprei dire di no!
RispondiEliminaE rispunta la melassa di melograno, devo assolutamente farla! Per il Sumac, mi rassegno a ordinarlo su amazon, ma non è di melagrana...
Bellissima la foto, che trasmette la bontà del piatto e ho letteralmente "visto" gli "assatanati" all'arrembaggio del pollo!!! 🤣
No, il Sumac è il sommacco, una bacca selvatica piccola come potrebbe essere la bacca di ginepro, a grappolo, e di color rosso acceso che seccando vira al rosso granato. Mi esce dalle orecchie...ah, la melassa di melagrana non farla tu, ci metteresti una vita e non avresti lo stesso risultato. Se puoi, cercala on line, ti risparmi la fatica. Un abbraccio
EliminaDevo solo recuperare il lumaca. Ricetta pazzesca e analizzata stupendamente. Grazie!
RispondiEliminaGrazie mille cara Katia. Un abbraccio
EliminaCiao, io non cucino quasi mai, passo di qui perché mi fa impazzire il vostro modo di scrivere, il vostro modo di "essere famiglia" ed i vostri commenti...Però devo dire che quella fotografia è bellissima...AlbertoMassimo
RispondiEliminaGentilissimo Alberto, questo è uno dei commenti più belli ricevuti su questo spazio. Ti ringrazio moltissimo a nome di tutti noi, che spediamo tempo ed energia in un progetto che amiamo moltissimo nonostante la sua età :)
EliminaSpero che continuerai a seguirci con la stessa simpatia. Un caro abbraccio da noi Starbookers.
Impazzisco solo a leggere la lista degli ingredienti! La prima volta che ho usato la melassa di melograno è stata proprio con una ricetta di Diana Henry, quindi credo proprio che mi lascerò tentare anche da questa!
RispondiEliminaImmensa come sempre, cara Patty: anch'io avevo notato la bellezza di questa foto.
Un abbraccio.