mercoledì 20 febbraio 2019

EAST 62nd STREET LEMON CAKE


Maida Heatter non era certo una celebrità il giorno in cui nel lontano 1968 l'allora food editor del New York Times entrò nel piccolo caffè che gestiva insieme al marito a Miami.
Pochi assaggi, una folgorazione, e la richiesta di tre ricette da pubblicare sulle colonne del giornale.
Una era proprio quella che vedete qui, quella che ebbe più successo, che contribuì a rendere la signora una leggenda tra i lettori che inondarono all'epoca il giornale di lettere di ringraziamento.
Da lì in poi, una strada di successi: tanti libri di dolci che le valsero il titolo di Queen of Puddings,  e tanti fan anche tra le celebrità, una tra tutte Nancy Reagan.
Nell'epoca in cui le torte si scelgono in base a quanto le loro foto stiano bene nelle bacheche di Pinterest, questa non è certo particolarmente elaborata o ricca di chissà quale decorazione.
Anzi, lo stampo originariamente usato per la foto della prima pubblicazione è completamente liscio.
Eppure, è un assoluto capolavoro.
Morbida, umida, con non uno ma due genius trick, trucchetti geniali che la rendono unica: il primo, il fatto di usare pangrattato finissimo per spolverizzare lo stampo.
Non solo dà un sapore molto più piacevole della farina, ma lascia un che di leggermente croccante ed assolutamente irresistibile, oltre a lavorare efficacemente per sformare la preparazione.
Il secondo, la glassa a freddo con la quale va spennellata la torta e la rende non solo morbidissima ma ne previene il seccarsi naturale dovuto al passare dei giorni.
A proposito, perchè questo strano nome?
Perchè la ricetta fu passata dalla figlia di Maida alla madre, che la modificò leggermente per renderla il successo che diventò. Questo il nome della strada di New York dove la ragazza viveva all'epoca, e che rimase alla torta per sempre.
 Maida Heatter, a cui tutte le Martha Stewart, Donna Hay e Ina Garten del mondo solo per citarne alcune devono un doveroso grazie, oggi ha 103 anni, gode di ottima salute e sta lavorando con l'aiuto della nipote ad un ennesimo libro che raccoglie le sue migliori ricette.
Che lo zucchero non faccia poi così male? ;)



EAST 62nd STREET LEMON CAKE
per 10 persone

330g di farina setacciata
2 cuccchiaini di lievito per dolci
mezzo cucchiaino di sale
225 g di burro non salato, ammorbidito
400 g di zucchero
4 uova grandi
245 g di latte intero o parzialmente scremato
2 cucchiai e mezzo di buccia di limone finemente tritata
pangrattato molto fine, per la teglia

per la copertura
135 g di zucchero semolato
80 g di succo di limone appena spremuto


Imburrare e cospargere di pangrattato una teglia con foro centrale da 24 cm di diametro e della capacità di circa 2.8 litri. Accendere il forno a 175 gradi.

Mescolare farina, sale, lievito e lasciare da parte.

Montare molto bene con una impastatrice con gancio a K o fruste elettriche il burro per circa 2 minuti finchè cremoso quindi aggiungere lo zucchero e battere per almeno altri 3 minuti.
Unire quindi le uova, una alla volta, battendo sempre dopo ogni aggiunta. Comunque non preoccuparsi se l'impasto apparirà leggermente grumoso.

Ora con l'impastatrice o le fruste al minimo unire le polveri in tre volte, alternando con il latte, lavorando il tutto solo il minimo indispensabile perchè sia amalgamato raschiando bene le pareti della ciotola se dovesse essere necessario. Unire quindi la buccia di limone girando con una spatola.

Versare il tutto nello stampo preparato, livellando l'impasto facendo ruotare la teglia tra le mani.
Cuocere tra 65 e 70 minuti, finchè uno stecchino inserito al centro uscirà pulito o solo con poche briciole attaccate.

Togliere dal forno e far riposare il dolce nella teglia per 5 minuti, quindi capovolgerlo su una gratella da pasticceria a sua volta posizionata su una larga teglia con i bordi.

Mescolare gli ingredienti della copertura ed utilizzarla immediatamente per spennellare la torta ancora molto calda. Lavorare con pazienza finchè il tutto sarà assorbito.
Far raffreddare completamente prima di trasferire la torta su un piatto, ma aspettare alcune ore prima di tagliarla in modo che la glassa di copertura venga assorbita per bene.
Conservare a temperatura ambiente.


NOTE

- importante prima di ogni cosa: questa è una torta bella grande. Fate attenzione allo stampo che usate che si, è da 24 cm di diametro ma deve poter contenere quasi 3 litri di impasto. Quindi abbiate cura che sia a bordi veramente alti, pena il disastro.

- è buonissima, e se possibile diventa ancora più buona col passare dei giorni. La glassa dà morbidezza e lascia un po' di zucchero sulla superficie, come potete vedere dalla foto,  rendendola irresistibile, bisogna avere solo la pazienza di spennellarla a poco a poco per farla assorbire.

- nella sua apparente semplicità è una torta che va saputa fare e soprattutto cuocere. Come detto, è una torta bella grande ed il tempo indicato mi ci è voluto quasi tutto ma l'ho controllata veramente a vista. Seccarla irrimediabilmente per una cottura troppo prolungata sarebbe un gran peccato.

- l'aroma di limone non è prevalente nell'impasto, ma lo si trova ad ogni morso grazie alla glassa. L'autrice dice che si può sostituire il succo di limone nella glassa con succo di lime, ma meglio usare sempre buccia di limone grattugiata nell'impasto stesso. Mi riprometto di provare.

- un capolavoro nella sua solo apparente semplicità. Mi sembra superfluo quindi dire che è

ASSOLUTAMENTE
PROMOSSA



32 commenti:

  1. Si tratta di un dolce da utilizzare dove? A colazione o, meglio ancora, per il tè delle 5?

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    1. Dove vuoi :) colazione o tè pomeridiano indicatissimi entrambi!

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  2. dove c'è il limone, c'è l'Araba felice, molto felice!!!
    grazie, anche per la storia... molto ricca di dettagli...
    un giorno spero di inventare una torta e chiamarla con il nome della mia via...
    ciao!!!

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    1. Ottima idea! :D funzionerebbe meno bene qui in Arabia, dove ancora tante vie non hanno nome e si deve andare a senso :D

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    2. qui invece c'é una logica ferrea... ma non ci sono "vie"....
      solo numeri e lettere...
      io vivo per esempio nella SQN 211....
      ci pensi una torta chiamata: SQN211 Biagio's Cake? divertente, no ?

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  3. Ho provato il banana bread con l'ingrediente a sorpresa, adesso vedo questo... Per Febbraio sei la mia fatina della colazione ��

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  4. Il fatto che la signora Maida ha raggiunto la fantastica età di 103 anni la dice lunga sul fatto che mangiare bene,anche dolci, fa vivere più a lungo.
    Guardando la tua foto non posso non essere invidiosa: voi potete mangiarla ed il no...mannaggia a te mia cara Stefania.
    Mi sembra di sentire il profumo uscire dal forno...
    Ahhhhh🤤🤤🤤

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    1. Lo sai che mi dispiace un sacco :( ma ci saranno altre preparazioni, vedrai!

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    2. Stai tranquilla, forse è meglio così, con tutti questi assaggi non arriverò alla prova costume viva...
      Nel frattempo aspetto che le banane maturino per fare il tuo banana-cake...ma ogni volta che le acquisto mio figlio me le mangia prima di arrivare al giusto grado di maturazione, ormai è un circolo vizioso °_°

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  5. La trovo fantastica proprio per la sua estrema semplicità e bellissima da presentare anche se non in uno stampo così elegante come il tuo. Credevo veramente che il limone fosse nell'impasto e questa cosa della glassa mi intriga assai. La proverò sicuramente in pasticceria e poi ti dico la reazione dei clienti.
    Un bacione mia cara, bellissima foto!

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    1. No, in pratica nell'impasto c'è solo un po' di buccia...il resto è tutto nella glassa. Veramente buona, vedrai.

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  6. Che lo zucchero non faccia poi così male?? Può darsi. Ad ogni modo, il limone e tutta la famiglia fanno un gran bene. Evviva!

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    1. Giusto!!! Il limone! Ora ho un'altra scusa per farla sembrare salutare :D

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  7. Bellissimo dolce e non conoscevo la signora in questione.

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  8. Mi piacciono un sacco questo tipo di torte, trovo che sia perfette da gustarsi in tranquillità, con una tazza di tè e un buon libro...
    Il trucchetto del pangrattato l’ho scoperto in un delizioso libro: “Dolci a occhi chiusi” di Mariapaola Dèttore, ed è veramente una figata!
    La storia del dolce e della signora Maida non la conoscevo, ed è bellissima 😮

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    1. Io l'avevo visto ogni tanto da Martha Stewart, ma ora so chi l'ha ispirata ;)

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  9. Ciao Stefania, ti leggo "silenziosamente" da tanto tempo... complimenti per il tuo blog!
    Non ho stampi da ciambella, ma vorrei proprio fare questo dolce e ne approfitterò per comprarne uno.
    Quanto deve essere alto per non rischiare "disastri"?
    Grazie!

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    1. Ciao Anna, dunque per evitare disastri è bene concentrarsi sul volume dello stampo piuttosto che sulle misure: se contiene 2,8 litri di liquido O 12 cups in caso di misure americane) sei a posto.
      Lo stampo che vedi usato qui ha diametro di 24 cm ed è alto 10cm. Grazie ed a presto!

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  10. Ciao Stefania, ti seguo dai tempi dei tempi (eri in un altro blog di cucina...) e tutte le tue ricette sono sempre state molto apprezzate in casa, tanto da farle ad occhi chiusi, perché saranno più che buone visto che vengono da Stefania...
    Questa la farò subito, è semplice e mi piace il limone, cosa posso volere di più? La promuovo subito anche io, ancor prima di assaggiarla.
    Tu sei una garanzia per me.
    Un abbraccio

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    1. Che gentile sei, grazie! Ma il mio blog personale, arabafeliceincucina.com ce l'ho sempre ;)

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    2. Conosco anche il tuo blog attuale, mi arrivano sempre le tue ricette per email 😍😘

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  11. Fantastica ricetta appena fatta che metterò domani nel blog. Mi piace tutto, la sua storia, il suo procedimento e il suo sapore. Grazie ragazze. Marica

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  12. CIAO, per farla diventare gluten free? farina di riso miscelata a maizena o meglio fecola di patate? grazie, Giusi

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    1. Non credo che le sostituzioni funzionerebbero...andrebbero anche riviste le proporzioni dei liquidi e non so aiutarti. Rischi una torta secca e dura :(

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    2. Ciao, io sono celiaca e, quando devo riprodurre una torta, uso un mix di farina di riso, fecola di patate e amido di mais in queste proporzioni: 70% farina di riso, 20% fecola e 10% amido di mais. E non ho mai avuto problemi. Prova se ti va. Saluti, Claudia

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  13. Per partecipare al Contest devo pubblicare la ricetta il mese prossimo ? non ho mai partecipato e volevo vederci chiaro! E' venuta fantastica (io non faccio spesso dolci) e quindi mi piacerebbe pubblicarla. A presto, Marica

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    1. Come puoi leggere nel regolamento il libro del mese è escluso dal contest in corso, ma sarà possibile invece utilizzarlo il mese prossimo ;) quindi si, se vuoi partecipare al Redone la devi postare il mese prossimo, dopo che postiamo il post di apertura (primo mercoled' del mese)

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