Biagio, il nostro lettore senza blog dall'altro emisfero, manda la sua seconda partecipazione al Redone del mese che pubblichiamo volentieri:
Da un paio di settimane mi sono letteralmente
innamorato di Sweet, di YotamOttolenghi, specialmente dopo aver visto la sessione dedicata alle mini cake… di
cui sono un fan e un modesto collezionatore di stampi… Questo plum-cake al
limone con i semi di papavero è tra le più strabilianti e perfette golosità che
abbia mai gustato.
Per 8 persone (se si utilizza uno stampo di
plum-cake regolare - 23 x 13 x 7 cm ) o 9 (se si utilizzano gli stampi di mini
plum-cake)
3 uova grandi
225 g di zucchero semolato
120 ml di panna ad alto contenuto di grassi
75 g di burro non salato, a cubetti, più
burro extra per ungere lo stampo
10 g semi di papavero
la scorza finemente grattugiata di 3 limoni (1
cucchiaio)
170 g di farina
¼ cucchiaino di lievito in polvere
¼ cucchiaino di sale
Per la glassa
100 g di zucchero a velo, setacciato
2 cucchiai di succo di limone
Procedimento:
1 Preriscaldare il forno a 180°C. Imburrare lo
stampo e mettere la carta da forno.
2 Mettere le uova e lo zucchero nella ciotola
di un mixer e sbattere a velocità medio-alta per circa 2 minuti, fino a quando il
composto non diventi chiaro e spumoso. Aggiungere la panna e continuare a
sbattere per circa 2 minuti ancora, o comunque fino a quando l'impasto non si è
perfettamente amalgamato, addensato un po’ e diventato chiaro.
3 Nel frattempo, sciogliere il burro in una
piccola casseruola a fuoco basso, aggiungere i semi di papavero e la scorza di
limone e mettere da parte.
4 Setacciare la farina, il lievito e il sale
insieme in una ciotola, quindi utilizzare una spatola di silicone per unire il
tutto al composto ottenuto dalle uova con lo zucchero, e finalmente incorporare il burro con i semi di papavero e la scorza dei limoni.
5 Versare il composto a cucchiaiate nello stampo
in modo che arrivi a circa 3/4 dal bordo e cuocere per circa 50 minuti o fino a quando, verificata la cottura con la
prova stecchino, inserito nel centro della torta, tutto risulterà pulito.
6 Fare la glassa sbattendo lo zucchero a velo
con il succo di limone in una ciotola. Versare la glassa sopra la parte
superiore della torta non appena esce dal forno, distribuendola in modo che
affondi e crei una bella copertura. Lasciare raffreddare per 30 minuti prima di
rimuovere dallo stampo. Lasciare a temperatura ambiente prima di servire.
Usando degli stampi per mini plum-cakes, ridurre
il tempo di cottura a 25 minuti.
***
Il procedimento di questo plum-cake è
veramente semplice e il risultato eccezionale.
Imbattibile.
La glassa non può essere omessa. Altrimenti si
otterrà una torta normalissima e insipida, senza glamour…
Una volta versata sopra la torta calda, senza
rimuoverla dallo stampo, la glassa comincerà a solidificarsi.
La carta forno dovrà essere, dunque, abbastanza
resistente, se non si vuole rompere incautamente la torta, visto che la glassa
arriverà nei meandri più impensati della base… Questo, però, è veramente il
buono (anzi, il buonissimo) della ricetta.
Ottolenghi chiama questo plumcake “patrimonio
nazionale”, una gloria anglo-mediorientale… e lo è veramente. La ricetta è
evidentemente
SUPER PROMOSSA
O Biagio, ottima scelta... queste torte "limonose" mi piacciono assai e l'aggiunta dei semi di papaveri la rende ancora più interessante. Buona domenica
RispondiElimina😍🍋😍🍋😍🍋😍🍋😍🍋😍🍋😍🍋😍🍋
ciao carissima! sempre puntuale e attenta! Buona domenica anche a te ! e grazie!!!!
EliminaCaspita ....😍 Adoro dolci al limone e questa nella sua semplicità è intrigante ...La proverò al più presto ... Un consiglio secondo voi è possibile utilizzare uno stampo della nordic were e colare la glassa sul dolce freddo?
RispondiEliminaCiao Maria Rosa... La ricetta è per uno stampo da plumcake. Non cambierei stampo ma potresti sempre provare. Nella ricetta Ottolenghi è molto chiaro: dice di far colare la glassa sul dolce appena uscito dal forno... Si può sempre provare sul dolce freddo, visto che vuoi usare uno stampo della Nordic Ware. L'importante è che la glassa si solidifichi formando uno strato lussurioso di zuccheri... hehehehe. Buona domenica e grazie per aver commentato!
EliminaMaria Rosa, versare la glassa sul dolce caldo ha una motivazione tecnica: il calore consente al composto zuccherino, di mantenere la giusta viscosità per penetrare all'interno della texture. Una volta freddo, la glassa si poserebbe sulla superficie restando lì, e solidificando velocemente. Stessa cosa vale per gli sciroppi di zucchero che spesso si versano su dolci mediorientali agli agrumi. ;)
EliminaUn dolce al limone è quello che posso finirmi da sola, ahimè. Invitantissimo, Biagio, bravo!
RispondiEliminagrazieeeeeeeee
RispondiEliminaQuesta ricetta è segnata con mini post it verde sul libro e da tempo attendo di prepararla. Naturalmente il fatto che l'autore lo chiami Patrimonio Nazionale, mi ha sin da subito convinta che non avrei potuto esimermi. L'unica cosa che mi trattiene è lo stesso scrupolo della Stefi, qui sopra.
RispondiEliminaBravissimo caro Biagio. Come sempre.
Non farti scrupoli! Poi corri per tutta Piazza del Campo e sarai la felicità in persona. ciao!!!!
Eliminadivertentissimo!!! hahaahahhaahhaahhaa
RispondiEliminaIl lemon and poppy seed cake è uno di quei dolci che sta nella mia to-do list da una vita. La domanda che mi faccio, ogni volta che ne vedo postato uno, è: ma perché non l'ho ancora fatto? PERCHE'????
RispondiEliminaper un té autunnale sarebbe perfetto... lanciati, Mapi, lanciati!
Eliminae alla fine... che risultato hai avuto ? spero buonissimo!
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