A me moltissimo, ed per questo che non potevo non provare questa ricetta.
Ovviamente questo è toast 2.0: ovvero diventa in pratica un french toast salato, che non è tostato ma fritto nel burro.
Spalmato di maionese e senape, e ricorperto di formaggio: si può chiedere di più dalla vita?
Si, di mangiarlo caldo appena preparato, in piedi davanti al piano della cucina.
E se non vi leccate le dita, godete solo a metà ;)
SAVOURY EGGY BREAD
per 2- 4 persone
2 uova grandi
60ml di latte intero
un generoso pizzico di sale di sedano
un generoso pizzico di pepe nero appena macinato
4 fette di pane da toast, appena rafferme (circa 1,5cm di spessore)
2 cucchiai di maionese
2 cucchiai di senape di Digione
40g di burro
100g di Cheddar, il tipo più maturo, grattugiato grossolanamente
Battere leggermente le uova con il latte, il sale di sedano ed il pepe e versare il mix in un contenitore adatto a contenere il liquido ad uno spessore di un centimetro.
Adagiare le fette di pane per 2 minuti per lato, 2 volte per lato. Il pane deve risultare ben imbevuto.
A parte, mescolare maionese e senape e lasciare da parte.
Sciogliere metà del burro in una padella e friggere le fette un minuto e mezzo per lato, girandole più volte finchè saranno ben dorate.
A metà cottura aggiungere il resto del burro. Se la padella non è abbastanza grande per contenere tutto il pane, procedere con meno fette alla volta e regolare di conseguenza la quantirà di burro.
Spalmare un po' del mix di maionese e senape su ogni fetta finchè ancora calda, quindi spolverizzare con il formaggio e servire subito.
NOTE
- ricetta veramente semplice e veloce, in letteralmente pochi minuti si ha una merenda/pranzo/snack da leccarsi i baffi (e le dita). Pane fritto nel burro, maionese e senape e il tutto spolverizzato di fomaggio che comincia a fondere: c'è qualcuno a questo mondo a cui tutto questo potrebbe non piacere?
- il sale di sedano usato qui è un condimento molto comune, all'estero, e che trovo in ogni supermercato. E' in pratica del sale comune addizionato dei semi macinati del sedano o a volte addirittura coste di sedano essiccato. Ha un aroma piuttosto deciso ma non avendolo a disposizione del sale comune andrà benissimo.
- le dosi della ricetta vengono furbescamente indicate per due o quattro persone...ma credetemi, due fette vanno giù che è una meraviglia quindi se è un pasto a sè lo considererei sufficiente per due porzioni.
- la ricetta è stata già realizzata un paio di volte, e se ne prospettano altre...non la offrirete agli ospiti ad una cena formale, e nemmeno informale ma i vostri snack, o cene davanti alla tv prenderanno un altro sapore. Una curiosità: l'autore sottolinea come abbia preso questa ricetta da Olia Hercules, una vecchia conoscenza dello Starbooks.
Inutile sottolineare che la sia
PROMOSSA CON LODE
Quello che nella mia infanzia era chiamato pane fritto con l'uovo, golosissima e ambitissima merenda, diventa una cena sfiziosa zero sbatti. Hai detto bene: se non ti lecchi le dita, godi solo a metà!
RispondiEliminaIl pane fritto con l'uovo non l'ho mai mangiato, ma immagino un simil-french toast? Questo è veramente una goduria!
EliminaMa che merenda golosa! E anche "disgustosamente" calorica! Adatta alla giornata di ribellione alla dieta, che ogni tanto ci sta! 😂😂😋
RispondiEliminaQuesto toast dev’essere davvero una goduria! Oggi o domani lo preparo 😋
RispondiEliminaGrazie, Stefi
Dovrebbe essere considerato patrimonio dell' umanità! Grazie Stefania ❤️
RispondiEliminaRitornate temperature compatibili con l'uso del gas, ho ricominciato a restare le ricette di questo libro che sto facendo tutte.
RispondiEliminaQuesta pure mi è piaciuta, solo, siccome non amo più il pane in cassetta, dato che oggi è impossibile trovarne di buona qualità (e ho dovuto rinunciare già ai miei amatissimi tramezzini per lo stesso motivo, ahimé), ho usato appunto una pagnotta bassa senza crosta. Rientra nelle ricette furbe degli sgarri quasi senza sgarro, accompagnata da una vellutata scondita o verdure crude. Mi rimane la curiosità del sale di sedano che dovrebbe controbilanciare la nota un po' insipida del latte.
Fatto di pagnotta rustica e farcito con mozzarella e alici o prosciutto crudo, il pane cotto in questo modo, il "crostino", era la cena della domenica in casa dei nonni.