martedì 13 marzo 2018

FLOURLESS CHOCOLATE CAKES WITH LIME CREAM



Ogni pasto che si rispetti finisce con un dessert degno, possibilmente, di tutto ciò che si è mangiato prima.
Uno sweet tooth epocale mi porta a organizzare i miei menù  spesso proprio partendo da esso e andando a ritroso abbinando pietanze che ci stiano bene...ed infatti qual è per la sottoscritta una delle più grandi tragedie del mangiar fuori?
Sbagliare l'ordinazione del dolce.
Se succede tutto il pranzo è rovinato, senza appello e senza riguardo a quanto i piatti salati delle portate precedenti possano essere stati buoni.
Chi si scusa, s'accusa.
E qui nè mi scuso ma certamente nemmeno mi accuso per aver cominciato il viaggio culinario in Portogallo proprio dalla pietanza che di solito si gusta per ultima.
Ammetto che la scelta di un dolce al cioccolato con sentore di agrume è stata pilotata dal sapere che il mio augusto consorte adora l'abbinamento in questione.
La presenza del dulce de leche una piacevole scoperta: non sarei io se non mi fiondassi sulla prima ricetta che ordini di usare il latte condensato.
L'autrice sostiene che usare il latte condensato per il dulce de leche non sia proprio una scorciatoia vietata, visto che alla fine fa risparmiare quelle ore sul fornello che servirebbero a ridurre il latte normale proprio a quello stadio.
E se lo dice lei chi sono io per contraddirla? ;)




FLOURLESS CHOCOLATE CAKES WITH LIME CREAM
per 12 tortine 

200 g di cioccolato fondente di buona qualita tagliato a pezzi (almeno 70% di cacao)
200 g di burro e un altro po' per imburrare
4 uova
100 g di zucchero grezzo di canna o soft brown sugar
un cucchiaio di caffè forte
due cucchiai di rum invecchiato
200 g di panna da montare
buccia grattugiata di mezzo lime
12 cucchiaini di dulce de leche

per il dulce de leche
(dose standard del libro, per la ricetta ne serve meno)
 3 barattoli di latte condensato da 400 g ciascuno
un generoso pizzico di sale


Preparare il dulce de leche:
Preriscaldare il forno a 220 gradi e preparare due barattoli resistenti al calore lavandoli con acqua molto calda e sapone da cucina e facendoli poi asciugare in forno non troppo alto per 15 minuti.
Versare il latte condensato ed il sale in una teglia o piatto a bordi alti di vetro o ceramica e coprirlo bene con alluminio.
Mettere quindi la teglia in una più grande che andrà riempita con acqua molto calda che arrivi più o meno a metà altezza della teglia con il latte condensato.
Infornare quindi per un'ora controllando che il livello dell'acqua non si abbassi troppo e in caso aggiungendone.
Dopo un'ora controllare quindi il colore del latte condensato che dovrà cominciare a diventare dorato. Attenzione al livello dell'acqua a questo punto: se troppo poca il latte cuocerà troppo prendendo un aspetto granuloso. Stessa cosa può accadere se il foglio di alluminio non è ben stretto attorno ai bordi della teglia (se dovesse succedere, niente panico: versare il latte in un'altra teglia lasciando eventuali parti bruciate e batterlo vigorosamente finchè sarà più o meno liscio. Quindi passare il composto al setaccio eliminando gli ultimi grumi. Non sarà perfettamente liscio ma comunque buono. Attenzione, indossare guanti da cucina, il tutto è pericolosamente caldo!)
Quando il latte avrà preso un uniforme colore dorato rimuoverlo dal forno e farlo raffreddare un poco prima di invasarlo nei barattoli preparati.
Chiudere, far raffreddare e conservare in frigo anche un mese.

Preparare i tortini:
Preriscaldare il forno a 180 gradi ed imburrare 12 stampini da muffin.
Mettere burro e cioccolato in un pentolino e far sciogliere il tutto a bagnomaria, facendo attenzione che la base della pentola non tocchi l'acqua.
Togliere quindi dal fuoco e far raffreddare un poco.
In una ciotola battere le uova intere, il caffè, il rum e lo zucchero per almeno tre/quattro minuti o comunque finchè il composto sarà chiaro e spumoso ( le fruste dovrebbero lasciare dei segni sulla superficie del composto quando vengono sollevate)
Con una spatola o un cucchiaio di metallo unire il composto di cioccolato e burro a quello di uova mescolando dal basso verso l'alto cercando di non smontare il tutto.
Suddividere il composto tra i dodici stampini lasciando almeno 2 mm dal bordo o il composto ne uscirà.
Cuocere quindi per 13 minuti o comunque finchè i tortini si saranno gonfiati.
Togliere dal forno e far raffreddare completamente negli stampi.
Si abbasseranno mentre raffreddano, è normale.
Quando completamente freddi passare una lama tra i dolci e i bordi degli stampi e sformarli.
Montare la panna morbida insieme alla buccia di lime.
Per servire appoggiare ogni tortino sul piatto da portata e versare un cucchiaino di dulce de leche nel piccolo cratere che si sarà formato in superficie e completare con una cucchiaiata di panna.
Servire subito.

NOTE

- comincio dal dulce de leche: l'autrice sconsiglia di utilizzare il metodo che ho usato finora, ovvero quello di bollire la lattina in pentola a pressione. Dice di aver assistito a disastri per cui si è raccolto dulce de leche anche dai soffitti...per amore di Starbooks ho quindi utilizzato il metodo del forno. Pietà, sarò incosciente ma è lungo, indaginoso perchè a seconda della temperatura si rischia un disastro, costringe a guardare a vista lo sportello del forno per cui torno alla mia pentola a pressione, almeno finchè il soffitto da ripulire non sarà il mio.
La dose data nel libro è abbondante: siccome a casa mia queste cose non si conservano ma non si ha pace finchè non sono finite ne ho fatto la metà.

- le tortine sono molto buone, con una consistenza "fondente",  unico rischio quello di cuocerle troppo: in questo nuovo forno con cui come già abbondantemente detto ancora non ho feeling completo ho fatto 11 minuti e non ho sbagliato. Dovrete valutare con il vostro. Il sapore è molto intenso, deve proprio piacere il cioccolato.

- detto questo, trovo necessario per i miei gusti smorzare l'intensità con la panna ed il dulce de leche. L'aroma di lime è in realtà molto, molto delicato. Quindi mi raccomando, ad ogni cucchiaiata fare attenzione a prendere un poco di tutto ;)

-  della differenza tra zucchero di canna e brown sugar abbiamo già detto molte volte: non sono due prodotti identici, il secondo è normale zucchero semolato addizionato di melassa. Si può fare in casa ma ormai si trova facilmente anche in qualche super della madrepatria.

- detto questo, i dolci sono molto, molto buoni e si prensentano anche bene.
 Golosi accontentati, poco ma sicuro quindi:

RICETTA PROMOSSA

25 commenti:

  1. E’ il tipo di dolce per cui rinuncerei a parte delle portate principali ❤️❤️❤️❤️Che goduria.. grande Stefi 😀

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  2. io ho iniziato a salivare dai commenti. E sto :)

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  3. Grazie, ho trovato il dolce per Pasqua 😜, monoporzione così non devo sacrificarmi per finire quello che rimane😜. Il dulce de leche proverò a farlo nella slow cooker 😉

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  4. Se non ti spiace io ti rubo solo tre quarti di ricetta.
    Mi sono già innamorata del tortino "flourless" che posso gustare tranquillamente solo con la panna vegetale e lime...mi hai appena fatto venire una voglia irrefrenabile...
    Lo so che con il dulce de leche è la morte sua, ma se mangio la versione completa potrebbe essere la morta mia ;D

    Ma davvero al ristorante se il dolce non ti aggrada bocci completamente il pasto?!?!
    Sarà a causa delle mie millemila intolleranze ma il mio massimo di dolce fuori casa è la frutta...triste, lo so...

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    1. Non è che lo bocci, ma di quel pranzo non mi rimane un bel ricordo visto che mi sono rovinata la portata a cui tengo di più.
      Almeno però tre quarti è già qualcosa ....

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  5. tempo fa girava sui vecchi blogghi la ricetta del dulce de leche mettendo i barattoli di latte condensato direttamente nella pentola a pressione...non mi sono mai fidato, sembrava più che altro la ricetta per una molotov!!

    In tedesco si dice "zum Schluss das Beste" per indicare che a fine pasto arriva sempre il meglio e io sogno un pasto di soli dessert.

    Un saluto goloso, il cat

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    1. Infatti anche nel mio blog la ricetta è quella con la pentola a pressione e il barattolo intero: onestamente mi è sempre venuto benissimo senza esplosioni ;)
      QUanto al sogno, sappi che lo condivido!

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  6. Non ho certo le papille così raffinate da ritenere rovinato un pasto se sbaglio l'ordinazione del dolce, ma quello che è sicuro è che questi tortini si hanno da fare!!!

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    1. Qui non si tratta di papille raffinate, ma di puro e semplice accorato appello di una che vivrebbe di soli dolci. E ahimè non lo fa :D

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  7. Wow questa ricetta mi piace, appena potrò riprendere a mangiare quello che mi pare la proverò, per il momento grazie ad un virus cazzutissimo che si è troppo affezionato a me, certe leccornie posso solo guardarle e salivare...

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    1. Mi spiace sapere che non stia bene! Questo sarà un ottimo ricostituente :D

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  8. Stefi, già sai che questo dolce aveva attirato anche la mia attenzione... :)D La tua esecuzione è più bella di quella vista sul libro! Mi manca da solo scegliere quale metodo seguire per il dulche de leche...
    Grazie Stefi :)))

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  9. Che libro interessante, vi leggerò con grande curiosità questo mese!
    Le tortine sono deliziose, ma da non grande amante del cioccolato non so se le amerei alla follia. Per il dulche de leche sì però.
    È sempre bello leggerti <3

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    1. Guarda, come te anche io non sono una patita del
      Cioccolato: quindi da sole no, ma col dulce de leche eccome se ne possiamo parlare :D

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  10. Ho preparato il dulce de leche con la pentola a pressione e sia io che la mia cucina siamo ancora qua a rompere le balle. Sull'abbinamento posso solo dire che mi fa lo stesso effetto dello spagnolo per la Jamie Lee Curtis in un Pesce di Nome Wanda, il che è facilmente censurabile.
    Per il resto, io lo farei durare a lungo, per non avere inutili sensi di colpa. Magari le calorie si bruciano con la digestione.
    Apertura col botto.

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    1. Non ho capito, quindi in pentola a pressione non ti è venuto bene??? Ed in effetti si, la
      Digestione brucia qualche caloria :D

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    2. E' venuto benissimo. Nessuna esplosione...e ora che ho imparato il trucco, ovviamente mi maledico.

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  11. Meravigliosi una goduria x gli occhi e x il palato :-P

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