giovedì 9 febbraio 2017

DEEP-FILLED CHICKEN AND MUSHROOM PIE

Cominciano con il Redone! Ecco il contributo di una nostra lettrice senza blog, Elena Ninotti.



Devo ammettere che poche volte mi sono innamorata di un libro come di “Perfect Pie” degli Hairy Bikers
Ho già provato diverse ricette, ma, poiché una delle pie che preferisco è quella di pollo e funghi, ho deciso di provare la loro versione, anche perché ha un accorgimento (due tipi di impasto per la crosta) che mi ha incuriosito e volevo vedere se si trattasse di una mossa vincente.
Ma mettiamoci al lavoro, che, anche se non complicato, il procedimento è un po’ lungo.



Deep-filled chicken and mushroom pie

Ingredienti 
(Per sei persone)

1 piccola cipolla tritata finemente
1 spicchio di aglio tritato finemente
250 g di funghi champignon a metà (ideali i cremini)
6 cosce di pollo disossate e senza pelle
1 foglia di alloro
2 cucchiaini di timo fresco o ½ di essiccato
1 dado di brodo di pollo
200 ml di acqua bollente
50 g di farina 00
200 ml di latte intero
4-5 cucchiai di panna
2-3 cucchiai di vino bianco (facoltativo)
Sale
Pepe macinato fresco

Per la pasta brisè
200g di farina00, più un po’ per spianare
125 g di burro freddo
1 grosso uovo, sbattuto con un cucchiaio di acqua

Per la crosta superiore
500g di sfoglia comprata o fatta in casa

Iniziare preparando la pasta per la base della pie: mettere il burro e la farina in un robot da cucina ed azionarlo in modalità pulse fino ad ottenere una consistenza simile al pangrattato. Tenere da parte due cucchiai di uovo sbattuto per glassare la pie alla fine e aggiungere la parte restante all’impasto, con il robot acceso. Fermarsi quando inizia a formarsi una palla. Rimuovere la pasta e compattare a palla. Stendere su una superficie infarinata e usare per rivestire lo stampo da pie.

Per il ripieno: Sciogliere il burro a calore medio in un’ampia padella antiaderente (io circa 30 cm), aggiungere le cipolle, l’aglio e i funghi e rosolare mescolando per 4-6 minuti, finché cipolla e funghi sono leggermente dorati.
Tagliare il pollo a bocconi piccoli, aromatizzare con il pepe e unirli al resto insieme a timo e alloro. Cuocere per 4-5 minuti, finchè la carne non è più rosa, mescolando spesso.
Sciogliere il dado nei 200ml di acqua .
Spolverare la farina sul pollo e cuocere qualche secondo, prima di aggiungere lentamente il latte. Gradualmente, aggiungere anche il brodo e portare a bollore. Cuocere due minuti, finchè la salsa non diventa densa e cremosa. Assaggiare e regolare di sale, levare dal fuoco e aggiungere la panna e il vino (se si usa). Coprire la padella con una pellicola per evitare che si formi la “pelle” e mettere da parte a raffreddare.
Preriscaldare il forno a 190°C/Ventilato 170°C/Gas 5
Mettere il pollo raffreddato nello stampo e spennellare i bordi con l’uovo sbattuto. Stendere la pasta sfoglia su un piano infarinato fino a uno spessore di circa 5 mm e un diametro tale da coprire la base (se usate la sfoglia pronta stesa, è già perfetta così).
Coprire il ripieno con la sfoglia, tagliare la parte eccedente e “knock up the edges” come riportato in appendice: in pratica si passa la lama di un coltello parallela alla sfoglia, incidendo il bordo come un panino, in modo da favorire la sfogliatura in cottura.
Spennellare con l’uovo e cuocere per 40-45 minuti, finché la crosta è gonfia e dorata e il ripieno “pippia bollente”.



NOTE
Gli Hairy hanno spiegato tutto e più di tutto. Dallo spessore al colore, dalla consistenza ai tempi, alle possibili variazioni. Nel caso uno potesse ancora avere dubbi, nella seconda parte del libro c’è un’ampia appendice con attrezzature e ingredienti, descritti e fotografati. La ricetta è quindi a prova di dummies.

Io ho sfumato il vino nella cottura del pollo, ma solo perché non sopporto il sapore dell’alcol.

Nell’appendice, consiglia di usare un “camino” per pie, nel caso la dose non fosse sufficiente a riempire lo stampo. Poiché ho fatto metà dose e ho usato lo stampo classico (quello da torta di mele, per intenderci) ho inaugurato il mio bellissimo “pie bird”
L’accorgimento dell’uso dei diversi impasti per la base e per la crosta è azzeccatissimo: la base ha la giusta consistenza per sostenere il ripieno cremoso, cuocendo perfettamente, mentre la sfoglia del coperchio dona croccantezza e leggerezza quando si addenta, senza risultare pastoso come quando si fa tutta briseé.

Per questi motivi, la ricetta è assolutamente

PROMOSSA!!!

Elena Ninotti per Starbooks

7 commenti:

  1. Quel libro ce l'ho anch'io e le ricette che ho provato son sempre venute bene.
    Questa ricetta potrebbe essere l'occasione per rinnovare il mio pie bird...
    Grande Elena!

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  2. Questa è senz'altro telepatia: proprio l'altra sera guardavo questo libro nella mia libreria e mi dicevo che sarebbe stata ora di riprenderlo in mano. Le loro ricette sono strepitose e spiegate con dovizia di particolari.
    Adesso vengo qui e mi trovo proprio una ricetta degli Hairy Bikers, e particolarissima per giunta, con la doppia crosta! Come dire che devo assolutamente provarla... e ritirar fuori lo stampo da pie e il pie bird, che sono caccavelle che danno soddisfazione! :-D
    Grazie per aver partecipato al Redone!

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    1. ^^ in effetti l'ho voluta provare torio per la doppia crosta...e è una mossa vincente!

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  3. Quello degli Hairy Bikers, è uno dei miei libri preferiti ;)
    P.S. ho lo stesso pie bird :)
    Grazie per il tuo contributo!

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  4. Io non sapevo nemmeno che esistessero, i pie bird!
    Non si finisce mai di conoscere nuove caccavelle!
    Grazie per il tuo contributo, un libro da noi amatissimo

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    1. Ma no Gaia, te ne sei scordata! Avevo fotografato il mio quando abbiamo recensito Jamie Oliver! ;-)
      Di sicuro mi è venuta voglia di fare un'altra Chicken and Mushroom Pie. :-p

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  5. Pollo, ma soprattutto FUNGHI... c'è tutto quello che adoro. Da provare 😉
    Grande Elena.

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